Articoli | 01 May 2007 | Autore: David Giardino e Cristina Palumbo

Denso Clima Service: il progetto parte in Italia

Nasce da un’esigenza del mercato, da una richiesta degli autoriparatori che desiderano puntare su un futuro di qualità professionale nella manutenzione degli impianti A/C: è il programma che Denso propone a officine selezionate, che parte in Italia e si espanderà in tutta Europa.

Professionalità e specializzazione rappresentano un binomio vincente e se questo obiettivo si fonda su un’alleanza a tre applicata al settore della climatizzazione, allora siamo di fronte al nuovo progetto Denso Clima Service.
In sintesi, si tratta di un progetto di respiro europeo, ma che in questa formula parte proprio in Italia ed è destinato a un numero limitato di officine selezionate che vogliano specializzarsi nella manutenzione e riparazione degli impianti di climatizzazione, disposte a seguire un iter formativo che le porti a essere altamente qualificate e specializzate. Il progetto è stato presentato ufficialmente nel corso della convention aziendale che si è tenuta lo scorso marzo, alla quale hanno partecipato una quarantina di distributori specializzati nei prodotti Denso per la climatizzazione, anche se è già in essere un primo test pilota a cui hanno aderito sei officine. Per capire meglio come è nato questo progetto e come vi si può aderire, abbiamo incontrato Claude Verhegge, direttore generale della Business Unit Aftermarket di Denso Thermal Systems a Carmagnola (TO).

Specializzazione del servizio
Denso Clima Service si propone come un progetto di rete che coinvolge autoriparatori indipendenti e autorizzati su tutto il territorio nazionale, una serie di officine qualificate, altamente specializzate, esperte in materia clima che possano diventare punto di riferimento per l'automobilista.
Dato l’alto livello di qualità richiesto, si prevede di creare un network che vada dai 300 al massimo 500 centri specializzati, che rispondano ai requisiti di maestri professionisti esperti, come recita il claim della campagna di informazione rivolta tanto agli operatori del settore quanto all’automobilista. I motivi del contenimento della quota di aderenti è dovuto principalmente alla necessità di rispondere ai criteri di eccellenza tecnica e qualitativa richiesti da Denso, ma ciò non esclude a priori la possibilità di modificare in base alle reali esigenze del mercato la possibilità di allargamento, fermo restando il livello richiesto.
Lo scopo ultimo è dunque quello di creare una rete di officine che possano costantemente essere formate e aggiornate tecnicamente su tutto ciò che riguarda la climatizzazione, con le competenze necessarie per effettuare non solo interventi di ordinaria manutenzione su un impianto A/C, ma anche di riparazione. Mettere le mani su un impianto A/C, infatti, è piuttosto complesso e al di là della ricarica dell’impianto, che è oramai un’operazione piuttosto diffusa, è bene che l’efficienza del sistema venga controllata periodicamente (indipendentemente dalla segnalazione dell’automobilista), onde evitare di incorrere in danni pesanti ai componenti quando oramai è tardi. Pensiamo per esempio a un compressore che lavora sottosforzo per molto tempo prima di guastarsi completamente: verificare la piena efficienza dell’impianto permette di individuare le cause di un funzionamento non ottimale e intervenire nel modo più consono, a tutto vantaggio del servizio al cliente.
Non dimentichiamo, poi, che il climatizzatore non è un semplice optional per il comfort dell’automobilista, ma un sistema di sicurezza passiva e pertanto la verifica del suo stato di usura è d’obbligo; si tratta perciò di diffondere anche questo messaggio e aiutare il mercato ad assumere una nuova consapevolezza in questo senso.

Alleanza a tre per un’esigenza che nasce nel mercato
Se il mercato dell’autoriparazione ha infatti identificato il business della climatizzazione come una prospettiva per il futuro, è necessario che si adegui anche agli sviluppi che ci saranno a breve termine, preparandosi ad affrontare l’evoluzione tecnologica che subirà il prodotto. Due sono le considerazioni da fare: innanzitutto il mutamento negli ultimi anni del parco circolante, che vede il 95% delle nuove immatricolazioni dotate di impianto A/C; in secondo luogo l’entrata in vigore nel 2011 della normativa che vieta la possibilità di utilizzare i gas fluorati oggi in uso nei sistemi A/C auto, comportando perciò lo sviluppo di impianti tecnologicamente molto diversi.
Si tratta, insomma, di grandi cambiamenti, a fronte dei quali oggi ci sono solo pochi tecnici davvero preparati. Questo concetto è ben chiaro agli operatori del settore, che in un’indagine realizzata sul campo da Denso, si sono proclamati particolarmente interessati al progetto Denso Clima Service, proprio perché assetati di conoscenza.
In questo quadro si inserisce dunque la proposta di Denso che vuole coinvolgere in modo diretto e attivo i protagonisti della filiera: produttore (la stessa Denso), i distributori Denso specializzati in prodotti clima e le officine. Ciascuno avrà il suo compito per promuovere l’intero progetto e fare della rete un punto di riferimento importante su tutto il territorio. Da parte sua Denso si occuperà della preparazione tecnica dei candidati selezionati dai distributori al loro interno, che a loro volta saranno responsabili di diffondere le informazioni e offrire un servizio di assistenza tecnica all’autoriparatore. Sempre Denso provvederà a fornire a questo incaricato il supporto tecnico, la documentazione necessaria, una help line e un call-center che aiuti l’officina a collegare tutti i problemi a latere della climatizzazione.

Iter e requisiti per l’officina
In base alla segnalazione del distributore o ad una autocandidatura, si procede con una prima verifica dello stato attuale dell’officina che vuole partecipare al progetto: attraverso una prima check list vengono evidenziate le caratteristiche del candidato e Denso si riserva di decidere se ci sono i presupposti per un contatto diretto. In caso di superamento del primo esame, l’azienda fa un’ulteriore valutazione, assegnando a ciascuna officina un punteggio, che si ottiene valutando diversi parametri, ad esempio: un minimo di tre anni di esperienza nel settore clima, le conoscenze meccaniche ed elettroniche, la strumentazione e le attrezzature a disposizione, il layout dell’officina, l’accessibilità, il parco clienti eccetera.
In base al punteggio ottenuto, gli aspiranti vengono suddivisi in tre livelli; per ciascuna officina poi viene stabilito un percorso formativo mirato, tanto sui prodotti quanto sulle attrezzature, che a seconda del livello può essere più o meno lungo. L’azienda ha già acquisito una certa esperienza nell’erogare i corsi; per ora è giunta a quota 14 corsi diversi, con un programma che include corsi base e avanzati, fino a quelli specialistici su determinati modelli auto o prodotti.
Non appena si raggiunge il livello 1 si viene ammessi alla rete ed è possibile esporre internamente ed esternamente la targa Denso Clima Service, mentre chi è al secondo livello si deve limitare a insegne interne all’officina.
Poiché lo scopo di Denso non è quello di regalare targhe ma di creare degli specialisti del settore, le officine saranno costantemente monitorate, per verificare che il livello di competenza sia mantenuto. Infatti, non è tanto il centro a essere diplomato ma il personale che vi lavora. Pertanto, se chi ha seguito il percorso formativo dovesse lasciare l’impiego, l’officina è tenuta a sostituire la persona con un collega altrettanto preparato o che può seguire a sua volta un training apposito. In caso il livello di eccellenza per un qualsiasi motivo non fosse mantenuto, Denso provvederà a verificare se effettivamente l’officina può rimanere affiliata alla rete o meno.
Una precisazione importante: il progetto è rivolto a tutti, sia a chi vuole iniziare a occuparsi di climatizzazione auto per la prima volta, sia a chi, già esperto, possiede strumenti di altri marchi; l’importante è che tutti possano dimostrare una vera volontà di impegnarsi attivamente in questo progetto. Chi inizia da zero, dunque, oltre al pacchetto di iscrizione, deve considerare un investimento di circa 5-7.000 euro per l’acquisto delle attrezzature necessarie e quant’altro. Si tratta in effetti di una somma non molto elevata, soprattutto in considerazione del fatto che è stiamo parlando di un’attività destinata a crescere molto già nel prossimo futuro.

Approfondimenti:

www.denso-ts.com

Photogallery