Articoli | 01 July 2013 | Autore: Raffaella Tosoni

I.S.A.M.: Primer, la qualità prima di tutto

Un servizio in più, per offrire al cliente un prodotto pronto all'uso e di qualità equivalente all'originale: la primerizzazione 
del paraurti, con un nuovo impianto, che permette di contrassegnare i prodotti con l'etichetta QP,  Quality Primer.

La qualità di un paraurti, come ben sa la società I.S.A.M. che da 50 anni ne rifornisce il mercato, si decreta in base a tre elementi: il perfetto montaggio del pezzo, un primer che ne garantisca la verniciatura ottimale, la resistenza a piccoli urti e alle basse temperature (fino a -20°C). L'esperienza maturata dall'azienda in questo mezzo secolo di attività le permette di portare sul mercato articoli certificati e omologati TUV e di segnalare al cliente i punti di forza dei propri prodotti, così che possano fidarsi della qualità I.S.A.M.
 
IL PRIMER, QUELLO GIUSTO
 
In particolare, l'azienda lombarda, si è dotata di un nuovo impianto di primerizzazione, per offrire al cliente un prodotto già pronto per la verniciatura e che non richiede di essere sottoposto nuovamente a questo processo, a tutto vantaggio di un risparmio notevole in termini di tempo e di denaro. A maggior garanzia del cliente, i paraurti che escono da questa linea sono identificati da una etichetta  adesiva con la dicitura “QP, Quality Primer” posta sull'imballo.

All'interno della confezione, I.S.A.M. inserisce anche un foglio informativo (scritto in 18 lingue, per una clientela internazionale) che riporta le istruzioni per la corretta preparazione del paraurti alla verniciatura e un invito a fidarsi del procedimento di primerizzazione effettuato dall'azienda. L'applicazione di un primer di qualità, applicato secondo il processo di fiammatura, permette di verniciare il paraurti con la stessa vernice utilizzata per la scocca del veicolo e di garantire il risultato nel tempo.
 
LA PRIMERIZZAZIONE
 
Il processo produttivo utilizzato da I.S.A.M. prevede due fasi: la fiammatura del paraurti e la successiva verniciatura; in entrambi i casi si tratta di lavorazioni manuali. La flammatura serve a ripulire la plastica da tutte le impurità derivanti del ciclo produttivo. Saltando questa fase, la lavorazione sarebbe sicuramente più economica e veloce, ma anche poco efficace, perché stendere il primer sul pezzo grezzo, senza aver prima eliminato le impurità, comporterebbe una non perfetta adesione del primer stesso e conseguentemente della vernice applicata dal carrozziere.

La fiammatura consiste nel riscaldare la superficie del paraurti con una fiamma a circa 600°C: una temperatura sufficientemente elevata per “aprire i pori” del pezzo senza però deformarlo. Se il materiale utilizzato per la realizzazione del paraurti fosse di scarsa qualità, infatti, il pezzo non resisterebbe al calore e tenderebbe a deformarsi ripiegandosi su se stesso. 
Successivamente il paraurti viene verniciato con il primer e poi si procede all'essiccazione delle superfici lasciandolo per 40 minuti nel forno. 

La qualità del primer si evince dalla sua durata: un prodotto di scarsa qualità evaporerebbe in poche settimane. Per assicurarne la qualità I.S.A.M. sottopone i paraurti trattati a controlli di tenuta della verniciatura e i risultato sono ottimali.
Successivamente, al carrozziere non resta che carteggiare il paraurti con carta fine e pulire con solvente antisiliconico e infine applicare la vernice. Un'unica accortezza, anche questa segnalata nel foglio delle istruzioni inserito nella confezione, è quella di non lavare l'auto con rulli o idropulitrici per le sei settimane successive alla verniciatura, affinché la vernice abbia il tempo di stabilizzarsi completamente.

TEST DI QUALITA' SULLA TENUTA DEL PRIMER

Il marchio QP Quality Primer assicura l'alta qualità del processo di primerizzazione a cui è sottoposto il paraurti.
I.S.A.M. effettua controlli di tenuta della verniciatura durante il processo produttivo
Quello più efficace, fatto a campione, è detto della “quadrettatura” e consiste nell’intagliare la superficie di un paraurti primerizzato con una serie di righe ortogonali che disegnano, appunto, una fittissima quadrettatura.
Passandovi poi sopra del nastro adesivo strappato con vigore, e in seguito soffiando anche con aria compressa, si verifica che non si stacchi nessun pezzo di vernice, a garanzia della sua tenuta e quindi della qualità del primer.

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