Articoli | 04 October 2017 | Autore: A cura della redazione

Autoclima e Indel B: insieme si può

Autoclima e Indel B: un’acquisizione destinata a rafforzare il successo di entrambe le aziende… e non solo in Italia. Ne abbiamo parlato con Giorgio Moffa, amministratore delegato di Autoclima.

 

È un cambiamento importante quello di Autoclima, storica azienda di Cambiano (TO) specializzata nel settore della climatizzazione mobile per l’OE e l’IAM: è proprio dei primi giorni di settembre, precisamente dell’8 settembre 2017, che l’azienda della famiglia Ferrero di Alba (CN) passa nelle mani di Indel B, società di Sant’Agata Feltria (RN), quotata all’MTA della Borsa Italiana, specializzata nella produzione di sistemi di refrigerazione per il mobile e mobile living per i mercati automotive, hospitality e leisure time.

Con l’acquisizione del 100% delle azioni di Autoclima, la famiglia Berloni quindi assume il controllo completo dell’azienda piemontese, che è stata della famiglia Ferrero dal 1993 a oggi.
Siamo stati a Cambiano per avere un commento diretto da Giorgio Moffa, attuale amministratore delegato di Autoclima, e per capire le ragioni che hanno spinto queste due aziende a incontrarsi.

Vediamo ciò che è emerso.
 

Alla luce del comunicato dell’8 settembre, ci può spiegare com’è maturata questa decisione?

Partiamo dal presupposto che Autoclima come azienda aveva sicuramente bisogno di una proprietà, un partner fedele con una visione che fosse il più industriale possibile.
Non si tratta di questioni economiche o manageriali perché Autoclima era “sana come un pesce” da un punto di vista finanziario ed è rimasta tale.
L’esigenza di avere alle spalle un partner industriale, proprio come Indel B, è riconducibile a due ragioni specifiche: per affrontare la globalizzazione e per confrontarsi con un mercato sempre più grande e che ci porta a cercare i clienti in giro per il mondo.

Cosa cambia adesso?

I marchi rimarranno separati, così come le reti commerciali. Autoclima rimarrà un brand indipendente, ma insieme a Indel B ci aiuteremo vicendevolmente da un punto di vista industriale. Insomma, il nostro è un incontro avvenuto nella maniera più naturale possibile: loro sono più bravi sotto alcuni aspetti, e noi altrettanto in altri. Per esempio: in Autoclima siamo più abili a ideare nuovi prodotti, a seguire la sua progettazione e il suo intero sviluppo, mentre a Sant’Agata Feltria (RN) sono migliori ad assemblarli. Credo fortemente che sarà un percorso di collaborazione continua, che prosegue già da ben 12 anni, e che porterà senz’altro benefici a entrambi. Siamo pronti e stiamo già approfondendo e sviluppando sinergie fra le nostre aziende.

Quali saranno le prime attività che verranno messe in atto?

Come dicevo vogliamo ampliare i nostri orizzonti, soprattutto visto che in Italia il numero di clienti si sta riducendo a vista d’occhio. Per fare questo ci vogliono uomini sul campo, ma soprattutto partner solidi e competenti. Indel B risponde pienamente a tutto questo e sposiamo in pieno la loro strategia di espansione continua, vista anche la forte posizione dell’azienda, oltre in Italia e in Europa in generale, anche in importanti mercati come quello cinese o americano. Senza considerare il fatto che l’ultimo turnover registrato da Indel B è di 90 milioni di euro.
Insieme faremo senz’altro la differenza: in Autoclima puntiamo a incrementare ancora di più le esportazioni nel mondo. Abbiamo sempre esportato molto rispetto alla media nazionale, nonostante la nostra dimensione aziendale, e da quando amministro Autoclima le esportazioni rappresentano circa il 40% del fatturato totale che, nell’ultimo anno, si è chiuso a 29 milioni di euro.

 


Indel B: la carta di identità
Indel B è una società controllata da AMP.FIN, detenuta integralmente dalla famiglia Berloni. Indel B è a capo di un importante gruppo operante a livello mondiale e attivo da 50 anni nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti automotive e leisure time e della refrigerazione per il mercato Hospitality. La società è inoltre presente nel settore della climatizzazione “da parcheggio” per veicoli industriali e delle “Cooling Appliances” che comprendono principalmente cantinette per la conservazione del vino e piccoli frigoriferi per la conservazione del latte. Il Gruppo Indel B ha realizzato ricavi, nell’esercizio 2016, pari a circa 90 milioni di euro, con un tasso di crescita medio composto annuo del 15% nel corso degli ultimi tre esercizi (2014-2016) e risultati netti sempre in crescita e positivi nel triennio considerato. L’utile netto nel 2016 ha raggiunto il 10,7% del totale ricavi. I ricavi da vendita di prodotti del gruppo sono realizzati per circa il 26% in Italia, il 57% in Europa e il 17% nel resto del mondo. Il gruppo, infine, impiega più di 300 dipendenti, oltre ad alleanze e JV industriali e commerciali con partner in Cina, Italia e Stati Uniti.
 

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