News | 30 June 2011 | Autore: Francesco Giorgi

Come scegliere la migliore spazzola tergicristallo: i consigli di Denso

Sembrano tutte uguali, a una prima occhiata. Tuttavia, è possibile distinguere una spazzola tergicristallo di qualità da una a basso costo. Si tratta di una differenza fondamentale, perché le spazzole svolgono un ruolo di primo piano nella sicurezza di guida.

E' il concetto espresso da Marios Georgiannis, product manager di Denso Europe Aftermarket: la filiale europea del Gruppo, con sede a Weesp (Paesi Bassi), propone 1550 applicazioni per 124 referenze, che corrispondono al 95% del parco circolante europeo, in un programma di spazzole tergicristallo destinate all'aftermarket che comprendono spazzole di tipo Standard, Flat e la recente tecnologia Hybrid, a geometrie suddivise in spazzole curve, preformate, dotate di spoiler, con attacchi a baionetta, a uncino e a doppia vite.

La filosofia di Denso per una spazzola tergicristallo il più efficace possibile si esprime attraverso pochi, ma chiari, concetti.

Un prodotto di qualità possiede dai 6 agli 8 punti di contatto lungo la spazzola, per assicurare il massimo appoggio sulla superficie del vetro e la massima visibilità.

Il materiale con il quale viene realizzata la spazzola è fondamentale: quelli migliori sono i materiali in gomma naturale, più robusti, flessibili e duraturi rispetto ai materiali sintetici o compositi, che anche se più economici “durano” meno rispetto alla gomma naturale.

La vertebra di supporto, poi, deve possedere un adeguato spessore (per assicurare che resti “al suo posto” e mantenga il contatto con il vetro) e dev'essere in metallo: si logora più difficilmente rispetto a una vertebra in materiale plastico, che inoltre non è fotostabile: la lunga esposizione alla luce solare ne accelera il deterioramento.

 

Approfondimenti

Per Denso Corporation

Per Denso Europe

Per i ricambi Denso Aftermarket

Per le spazzole tergicristallo Denso

 

 

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