News | 02 March 2012 | Autore: Redazione

Nuovi incentivi per la trasformazione a GPL e metano

Da marzo ripartono in 600 Comuni le prenotazioni degli incentivi per la trasformazione a GPL e metano di autoveicoli e mezzi commerciali Euro 2 e 3.

Da giovedì 1 marzo hanno riaperto le prenotazioni sul sito del Consorzio Ecogas (www.ecogas.it) per godere degli incentivi ICBI (iniziativa carburanti a basso impatto) stanziati dal ministero dell'Ambiente per la trasformazione a GPL e metano di mezzi Euro 2 ed Euro 3 immatricolati dopo il 01/01/1997. Il contributo, da 500 a 1.000 euro, è detratto in fattura dall’officina sotto forma di sconto.

Agli incentivi per la trasformazione a gas di autoveicoli possono accedere solo le persone fisiche o giuridiche proprietarie del mezzo e residenti o con sede legale od operativa in uno dei 600 Comuni che hanno siglato la convenzione. Gli importi dei contributi ammontano a 500 euro per il GPL e 650 per il metano, di cui 150 a carico delle officine di installazione. L’applicazione dello sconto da parte dell’installatore deve essere evidenziato in fattura ed è condizione indispensabile per l’ottenimento del contributo ICBI. Lo sconto applicato dall’installatore, a differenza dell’incentivo, non viene rimborsato da ICBI, ma è a carico dell’officina. Il fondo disponibile ammonta a 1.785.309,26 euro e consentirà di effettuare circa 4.500 trasformazioni a gas.

Per le trasformazioni a GPL e metano di veicoli commerciali leggeri inferiori a 3,5t, il fondo disponibile è di 300.000 euro. L’importo delle agevolazioni è di 750 euro per le trasformazioni a GPL e di 1.000 euro per quelle a metano. Aventi diritto, le persone giuridiche con sede legale o operativa in un Comune aderente alla Convenzione ICBI. Il veicolo può essere di proprietà oppure oggetto di contratto di leasing. Possono beneficiare degli incentivi i seguenti veicoli commerciali leggeri, utilizzati per l’esercizio di attività di trasporto in conto proprio: vetture M1/veicoli commerciali N1 destinati al servizio di noleggio (con o senza autista); vetture M1/veicoli commerciali N1 destinati alle attività commerciali ed artigianali; veicoli commerciali N1 per il trasporto merci urbano.

La procedura per ottenere l’incentivo è semplice: è necessario prenotare la trasformazione a GPL o a metano presso un’officina aderente all’iniziativa, la quale, verificata la disponibilità dei fondi (sul sito del Consorzi Ecogas)e ottenuto il codice di prenotazione attribuito a ciascun intervento (che garantisce l’accantonamento del fondo), comunica al beneficiario quando potrà installare sul suo veicolo l’impianto a gas.

Il contributo, accantonato in ordine cronologico di ricevimento della domanda di prenotazione, viene detratto ed evidenziato in fattura sotto forma di sconto sul prezzo della trasformazione dall’officina di installazione, la quale deve aderire all’iniziativa e impegnarsi a non superare il listino prezzi massimi nazionale, concordato dalle Associazioni e accettato a livello governativo.

Non è cumulabile con altre forme di agevolazione statali, se previsto può andare a sommarsi a iniziative locali o private.

La data del documento fiscale (fattura o ricevuta fiscale) comprovante la trasformazione a gas e l’applicazione dell’incentivo, l’autocertificazione del beneficiario e il collaudo del veicolo a gas, deve essere successiva alla data di apertura delle prenotazioni (01/03/2012). Il collaudo dovrà avvenire entro 120 giorni dalla data di prenotazione pena l’annullamento della prenotazione stessa.

Le persone giuridiche che beneficiano del contributo devono trovarsi nei limiti della regola de minimis, ossia entro € 200.000,00 complessivi di aiuti negli ultimi tre anni di cui al regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006. Non hanno diritto ai contributi le imprese che esercitano attività trasporto merci in conto terzi.


 

Approfondimenti

Per la prenotazione degli incentivi, per visualizzare l'elenco dei comuni e delle officine aderenti all'iniziativa e tutte le informazioni sugli incentivi ICBI vedere :

il sito del Consorzio Ecogas

il sito dell’Ufficio ICBI


 

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