News | 30 November 2010 | Autore: Francesco Giorgi

Da Assoruote un invito a prestare attenzione ai cerchi "cinesi"

Con l'arrivo della stagione fredda, aumenta il montaggio di pneumatici invernali. Il rischio è di incappare in cerchi che non rispettano i requisiti di tracciabilità, dunque possono sollevare dei dubbi sulla loro sicurezza. E' il concetto della campagna stampa partita, in questi giorni con una pubblicazione sul quotidiano “Libero”, di sensibilizzazione sulle questioni legate alla sicurezza di una componente fondamentale come il cerchio.

L'iniziativa è promossa da Assoruote, l'Associazione nazionale dei produttori di ruote che raggruppa marchi come Alcar Italia, Antera, Arcasting, Bimecc, Erabeta, Evocorse, Fondmetal, GMP, Magnetto, MAK, Borrani, RVS e Stilauto.

L'invito di Assoruote, rivolto agli operatori del settore (gommisti, specialisti, concessionari, officine) e agli automobilisti, è di verificare con attenzione tutte le marcature che sono presenti sui cerchi e che garantiscono la tracciabilità del produttore, le caratteristiche della ruota e l'efficace applicabilità al veicolo.

La questione, indica Assoruote, va vista nel fatto che sul mercato italiano vengono proposti dei cerchi in acciaio di provenienza cinese, che non garantiscono le caratteristiche di costruzione raccomandate dal produttore dell'autoveicolo (ad esempio, l'utilizzo di materiali efficaci come gli acciai ad elevata resistenza), i carichi ai quali sarà sottoposto il veicolo stesso e le caratteristiche geometriche del cerchio, indispensabili per evitare pericolose interferenze con i sistemi di guida (scatola e tiranti dello sterzo, impianto frenante, trasmissione).

Questi cerchi – comunica Assoruote – Anche se vengono proposti corredati da codici che riconoscono le ruote realizzate dalle Case leader di mercato, non evidenziano alcuna marcatura che possa indicare il produttore. Inoltre, da una serie di test effettuati in laboratorio, sono state evidenziate notevoli fragilità strutturali che potrebbero dar luogo a rotture o alla perdita del cerchio”.

Nelle scorse settimane, l'Unione Europea aveva annunciato una serie di provvedimenti per contrastare l'importazione sottocosto dei cerchi in lega (il “Regolamento antidumping” numero 964/2010 del 25 ottobre 2010), favorita dal sostegno dato dal Governo cinese ai produttori di cerchi in maniera che, attraverso varie agevolazioni, possano esportare i propri prodotti a prezzi ultravantaggiosi.

Approfondimenti

Per Assoruote

Per il Regolamento europeo antidumping 964/2010

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