News | 10 December 2014 | Autore: Francesco Giorgi

“Vecchie” auto: il 34% in Italia ha più di 13 anni

Euro 0, Euro 1, Euro 2: sono più di 11 milioni le “over 13” circolanti in Italia. Lo rivela l'Osservatorio Autopromotec.

Tenere (e ovviare all’anzianità del mezzo con la manutenzione, seppure spesso… quando non se ne può fare a meno: il che rende moderatamente soddisfatti gli specialisti dell’autoriparazione, leggi ricambisti e officine) o buttare e passare al nuovo? Molti italiani, a causa della crisi e della massima attenzione al portafoglio, non hanno dubbi, e preferiscono tenersi la vecchia auto anziché passare al nuovo. D’altro canto, di incentivi non se ne vede l’ombra, seppure le Associazioni di categoria ne richiedono da tempo una nuova introduzione. E c’è da scommettere che il nuovo decreto della legge di Stabilità 2015 che di fatto elimina il “bollo” agevolato per le auto ultraventennali contribuirà a dare una mano allo svecchiamento del parco auto, anche se i grandi numeri saranno molto lontani e c’è il rischio che una larga fetta di “veterane” di un certo prestigio che hanno l’unico “torto” di non essere ancora trentennali finiranno in demolizione. Il risultato, ad oggi, è che l’Italia detiene il parco auto circolante più datato d’Europa: come avevamo già pubblicato nelle scorse settimane, l'ACI durante la 69a Conferenza del Traffico e della Circolazione aveva diffuso il dato che in media le auto italiane hanno 9,5 anni. Ed è Andria il capoluogo di provincia italiano in cui il parco circolante è più vecchio, con il 72,8% delle autovetture circolanti aventi 8 anni o più; mentre il capoluogo di provincia italiano con il circolante più giovane è Aosta, dove solo il 13,9% delle autovetture circolanti ha otto anni o più. In quest’ultimo caso, tuttavia, va precisato che ad Aosta e provincia negli ultimi anni il numero di immatricolazioni di nuove autovetture è stato “gonfiato” dalle immatricolazioni delle società di noleggio a lungo termine: il capoluogo di regione valdostano offriva infatti condizioni particolarmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuove autovetture. Di questo hanno approfittato le società di noleggio, che, dovendo immatricolare molte migliaia di auto ogni anno, hanno potuto risparmiare considerevolmente immatricolando le loro nuove auto ad Aosta.

Tutto questo viene confermato, in questi giorni, da Osservatorio Autopromotec, che sui dati ACI rivela come le autovetture Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 circolanti in Italia (cioè quelle immatricolate prima del 2001) siano in totale più di 11 milioni: per la precisione, 11.609.635. Questo dato incide per il 31,4% sul parco auto circolante, che totalizza 36.922.757 autovetture. Ed è nelle regioni centro – meridionali dove l’incidenza di vetture ultradecennali è più presente. Una “top ten” delle Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 elaborata da Osservatorio Autopromotec indica a questo riguardo che la regione con con il maggior numero di vetture “over 13” circolanti è la Campania: qui, il 46% delle auto ha almeno 13 anni (1.537.917 su un totale circolante di 3.338.627), seguita dalla Calabria (532.206 su 1.209.868, cioè il 44,0%), Basilicata (153.704 su 355.724, il 43,2%), Sicilia (43,1%, ovvero 1.352.626 su 3.136.199), Molise (82.884 su 202.314, cioè il 41,0%), Puglia (905.282 su 2.247.556, a rappresentare il 40,3% del totale), Abruzzo (285.078 su 846.302, cioè il 33,7%), Sardegna (337.007 su 1.004.023, ovvero il 33,6%), Umbria (il 33,1%, cioè 202.178 su 611.673) e Marche (314.214 su 993.104, cioè il 31,6%). In fondo alla “classifica”, invece, si trovano le regioni con il parco auto più giovane. In questo caso, al primo posto c’è la Valle D’Aosta, con il 16,8% appena di autovetture Euro 0, 1 e 2 (22.724 su 135.173), e in penultima posizione il Trentino – Alto Adige, regione nella quale le “over 13”, con 133.918 unità, rappresentano il 17,9% del parco auto circolante formato da 746.719 unità. Occorre ricordare che in entrambe le regioni negli anni passati sono state in vigore delle condizioni particolarmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuovi veicoli che hanno determinato una certa distorsione dei dati.

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Tags: ambiente Osservatorio Autopromotec circolante

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