News | 11 May 2015 | Autore: Paolo Bruschi

Il presidente Aci Sticchi Damiani contro le carenze in normativa e controlli

Circa 4.000 ignari automobilisti napoletani dovranno ripetere la revisione al loro mezzo dopo essere finiti in una rete di truffatori che effettuavano i controlli con software illegali. A Genova denunciato per la quindicesima volta un uomo di 63 anni per guida senza patente.




"Bastano questi fatti di cronaca delle ultime 24 ore – ha dichiarato il 30 aprile il presidente Aci, Angelo Sticchi Damianiper evidenziare le carenze nella normativa, nei controlli e nel sistema sanzionatorio, che pregiudicano gli standard di sicurezza della mobilità: prima di parlare di inasprimento delle pene vanno risolte queste emergenze.


Siamo di fronte a problemi strutturali – spiega Sticchi Damiani – ed è evidente il fil rouge che lega questi episodi eclatanti: a fronte del susseguirsi di casi gravissimi per la sicurezza stradale, pur in presenza di una lunga serie di denunce, troppo spesso si riesce a trovare il modo di non dare un seguito concreto alle sanzioni previste sulla carta
”.
 

Chi falsifica una revisione
commette un falso ideologico, disciplinato dal Codice Penale, con l’aggravante della sostituzione di persona oltre al fatto che il reato è compiuto dall’esercente di un servizio di pubblica utilità. Chi guida senza patente infrange l’articolo 116 del Codice della Strada ed è punito con un ammenda fino a 9.032 €, il fermo amministrativo fino a tre mesi del veicolo e, in caso di recidiva, la reclusione fino a un anno.

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