Approfondimenti | 18 March 2016 | Autore: a cura di Tekné Consulting

Scarica precoce della batteria sulla FIAT Freemont

Un piccolo difetto di fabbricazione dello sportello portaoggetti causa una scarica precoce della batteria: vediamo cosa succede su alcuni dei SUV Freemont.

 

L’introduzione di nuovi sistemi a bordo dei veicoli, con conseguente aumento del numero dei componenti elettrici ed elettronici, ha portato a un sostanziale sviluppo delle batterie, in modo che queste potessero risultare performanti anche in condizioni di utilizzo sempre più gravose.
Il sistema che più di ogni altro ha messo a dura prova la durata delle batterie è stato l’ormai famosissimo Start&Stop; le vetture dotate di questa tecnologia dispongono di batterie rinforzate, adeguate a sostenere tale funzione, conosciute come “heavy-duty”, “EFB”, “AFB” o di batterie “AGM”.
Queste ultime si differenziano dalle batterie classiche ad acido libero e da quelle rinforzate, perché le piastre non si trovano immerse in una soluzione acida (acido solforico H2SO4 + acqua H2O): l’acido contenuto nelle AGM è comunque liquido, ma non si trova più libero all’interno del monoblocco della batteria, bensì viene trattenuto in una particolare fibra di lana di vetro. È proprio questo componente in lana di vetro che migliora le prestazioni delle batterie AGM, in quanto riesce a conferire loro una maggiore compattezza strutturale e a garantire il continuo contatto tra le piastre e l’acido.
Tra i vantaggi legati a questa tecnologia di accumulatori, ricordiamo: l’alto numero di cicli di carica/scarica; la bassa auto scarica; l’alta velocità di ricarica.
 
La batteria della Freemont
La FIAT Freemont monta una variante particolare di batteria AGM, con prestazioni ancora migliori rispetto alle AGM a piastre piane: la Optima Rossa, a elementi cilindrici. Come si vede nella foto 1, la batteria è posizionata nel vano motore, davanti alla ruota anteriore sinistra.



Il fatto di non contenere acido libero consente alle batterie AGM (e quindi anche alle Optima) di poter essere posizionate anche in posti “scomodi”, in quanto l’acido non risente delle vibrazioni né dell’inclinazione che la batteria subisce.
La foto 2 mostra che le sei celle presenti all’interno della batteria hanno una geometria particolare, non sono piane (quindi di forma rettangolare) ma avvolte su se stesse a mo’ di spirale: grazie a questa configurazione degli elementi è possibile utilizzare un materiale “migliore” e in quantità maggiore, conferendo alle Optima prestazioni eccezionali con ingombri ridotti.



 
A cosa è dovuta la scarica precoce?
Nonostante i vantaggi sopra descritti a riguardo delle batterie AGM, anche questo tipo di accumulatori può soffrire a seguito di assorbimenti anomali.
Un problema di questo genere si verifica proprio sul SUV di casa FIAT, il Freemont: su questa vettura, la batteria si può scaricare precocemente a causa della lampadina presente nel cassetto portaoggetti posto sul lato passeggero.
La difettosità nasce dal fatto che lo sportello appena citato non chiude perfettamente: questa chiusura parziale non permette alla parte in plastica dello sportellino di premere l’interruttore e, quindi, di far spegnere la luce (vedi foto 3).


La problematica è stata riconosciuta dalla casa madre, la quale in una nota ufficiale comunica che i veicoli affetti da questa difettosità sono quelli che presentano la lettera “B” come decima cifra del numero di telaio: per queste vetture, infatti, la battuta di chiusura non è correttamente registrata.
 

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Tags: batteria teknè

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