Articoli | 04 March 2013 | Autore: Raffaella Tosoni

Frenante TRW: le novità più “nascoste”

Una gamma completa di ricambi per il sistema frenante: l'offerta TRW si arricchisce di molte novità anche per i componenti “meno famosi”.

Il sistema frenante è composto da numerosi elementi, ciascuno con una sua funzione specifica e fondamentale per la sicurezza. L'automobilista che entra in officina è solito chiedere solo il controllo o il cambio di pastiglie e dischi freno, ma l'autoriparatore sa che c'è molto di più e, come sostiene Stephan Schwarz, product controller sensori ABS di TRW: “l'affidabilità dell'impianto frenante è strettamente dipendente da quella del suo punto più debole. Ecco perché non può esserci alcun compromesso quando si tratta di sicurezza, di qualità e delle condizioni dei componenti dell'impianto”.
Questo il motivo per cui il meccanico è tenuto sempre a controllare attentamente i diversi elementi del circuito frenante e TRW, che si propone come partner dell'autoriparatore con il suo programma “Corner Module” (relativo a freni, sterzo, sospensioni e ammortizzatori), offre una gamma completa di prodotti. 
Vediamo le principali novità di questi mesi nell'ambito del sistema frenante, aldilà dei “classici” dischi e pastiglie.
 
Tubi freno più sicuri che mai
Con una copertura dell'86% del parco auto europeo e una gamma articolata di proposte basata sui diversi materiali impiegati, TRW rifornisce il mercato di una linea di tubi freno completa e sicura. In un recente test comparativo condotto da un ente super partes (l'AMECA, Automotive Manufacturers Equipment Compliance Agency), infatti, il programma di tubi freno TRW destinato all'aftermarket e prodotto secondo gli standard OE, ha ottenuto i migliori risultati nel test di espansione volumetrica. In termini di utilizzo, questo significa un'ottima risposta del pedale del freno e dei tempi di arresto, che si traduce in maggior sicurezza sulle strade.
Il programma si compone di tubi freno ad alta pressione in gomma, PTFE, acciaio o una combinazione di gomma e acciaio, per garantire un prodotto di qualità con elevata resistenza all'umidità, ai prodotti chimici e ai carburanti. 
Tra le novità più recenti, segnaliamo un ampliamento delle applicazioni per veicoli asiatici e l'introduzione dei tubi cosiddetti “magliati”, cioè con maglia di rinforzo in acciaio inossidabile. 
I tubi sono costituiti da uno strato interno di politetrafluoroetilene (PTFE) (marchio: Teflon), una maglia di rinforzo in acciaio inossidabile e un rivestimento esterno in poliammide (PA) (polimero termoplastico). L'insieme di questi materiali previene l'accumulo di elettricità statica e assicura una maggiore resistenza all'espansione del tubo interno (dovuta alla pressione) conferita dalla maglia in filo di acciaio inossidabile, una migliore risposta del pedale e una superiore resistenza meccanica. Per una maggior praticità dell'autoriparatore, i tubi sono forniti già predisposti per il montaggio.
Ricordiamo che il tubo freno è sottoposto a forti sollecitazioni e dunque il suo stato di usura va controllato regolarmente con un'attenta ispezione visiva: eventuali fessurazioni o perdite, infatti, comprometterebbero il regolare flusso del liquido freni a danno del sistema frenante, così come una perdita di pressione nel circuito causerebbe un malfunzionamento dei sistemi antibloccaggio (ABS) e del controllo elettronico della stabilità (ESC).
 
Sensori ABS
Il programma di sensori ABS, lanciato da TRW circa tre anni fa, si compone oggi di 220 riferimenti, con applicazioni per veicoli europei e asiatici. Il prodotto di aftermarket, realizzato con gli stessi materiali di quello di primo impianto e sottoposto ai medesimi test, è fornito completo di istruzioni e delle viti per il montaggio, laddove necessario.
Il sensore, che rileva la rotazione dei pneumatici e misura la velocità delle ruote, comunica poi i dati alla centralina, che stabilisce di conseguenza se attivare o meno i dispositivi di sicurezza, come appunto l'ABS, l'ESC, l'ASR (regolazione del controllo di trazione) eccetera. L'ABS è fondamentale per la sicurezza e agisce sul sistema frenante in maniera immediata e più velocemente di qualsiasi intervento sul freno da parte del guidatore.
I sensori di velocità delle ruote possono essere attivi e passivi: i primi necessitano di una fonte di alimentazione aggiuntiva, e sono quelli più diffusi; mentre i sensori induttivi passivi, che funzionano senza alcuna alimentazione, possono essere controllati con uno strumento digitale, come ad esempio il diagnostico palmare TRW easycheck.
 
Pinze freno: nuovo catalogo
Pubblicato quest'anno, il nuovo catalogo pinze freno TRW include circa 3.000 referenze, tra cui si può scegliere fra prodotti nuovi o rigenerati, tutti coperti da tre anni di garanzia. Da segnalare, l'inserimento dei dati relativi alla gamma complementare di portapinze TRW e numerose novità nei prodotti di nicchia: pinze verniciate, pinze in lega leggera, pinze EPB con freno di stazionamento elettrico integrato e una serie di pinze FCB in materiale composito per veicoli ad alte prestazioni.
Diviso in quattro sezioni, il catalogo (disponibile anche in pdf) si compone di una guida delle applicazioni, istruzioni per l'acquisto, una sezione di riferimenti incrociati con i codici OE e una parte dedicata a immagini dettagliate con il diametro dei pistoncini e di sistemi specifici. Per facilitare l'identificazione e il montaggio, le pinze vengono illustrate a coppie.  

Novità dall'OE: integrazione ESC ed EPBi
TRW ha realizzato per il primo equipaggiamento una nuova soluzione che abbina il freno di stazionamento elettrico integrato (Integrated Electric Park Brake, EPBi) e il sistema di controllo elettronico stabilità (Electronic Stability Control, ESC). Grazie all’integrazione di queste due tecnologie, non è più necessario installare una centralina elettronica separata nella rete del sistema, poiché le funzioni di controllo del freno di stazionamento elettrico sono svolte dalla centralina di controllo elettroidraulica dell’ESC, che è stata aggiornata a questo scopo. Ulteriori vantaggi sono la riduzione della complessità del sistema, del peso e la semplificazione delle operazioni di installazione. 
Questa soluzione sarà commercializzata in Europa e Asia sui modelli delle principali case auto a partire dal 2014.
I sistemi EPB ed EPBi includono funzioni come l’assistenza Drive Away (funzionalità che consente di disattivare automaticamente il sistema EPB semplicemente erogando coppia motrice attraverso il pedale dell’acceleratore), il sistema Hill Hold (sistema di assistenza alla partenza in salita) e la decelerazione controllata elettronicamente dal sistema ESC.

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