News | 07 February 2017 | Autore: redazione

Interventi in officina in Europa: in Italia vince il benzina...

Cara auto, quanto mi costi? Tra benzina e tasse siamo secondi in Europa, mentre siamo noni per la manutenzione e riparazione del veicolo (molto prima di Regno Unito e Spagna). A rivelarlo è lo studio Car Cost Index di LeasePlan che ha preso in esame 24 nazioni del Vecchio Continente.

 

Lo sapevate che l’Italia è il secondo paese più costoso per chi possiede un veicolo a benzina? E che l’Ungheria è invece è lo stato più economico? Ma soprattutto, quanto incidono i costi di manutenzione e riparazione sul costo di un'auto a livello europeo?
Queste sono alcune semplici domande a cui LeasePlan ha riposto con “Car Cost Index”, ricerca che mette a confronto i diversi fattori che incidono sul costo totale del possesso di un’auto in 24 paesi a livello europeo.
Tra i possessori di auto in Europa, i norvegesi pagano il prezzo più alto per guidare un veicolo. Con un costo di 708 euro al mese, pagano quasi il doppio (per le auto a benzina), rispetto agli ungheresi (364 euro). L’Italia si colloca al secondo posto con un costo mensile di 678 euro per le vetture a benzina.
Lo studio in questione prende in considerazione una serie di auto ampiamente diffuse in Europa, nel segmento dei veicoli di piccole-medie dimensioni. L’oggetto dello studio? Prezzo di listino, costi di deprezzamento, riparazione e manutenzione, assicurazione, interessi, imposte e costi per il carburante. Ecco alcuni stralci riportati dalla ricerca LeasePlan.
 
Riparazione e manutenzione
I costi per la manutenzione e l’assistenza stradale (analizzati congiuntamente in questo studio) sono superiori in Svezia, con un’incidenza del 15% sui costi totali. I costi inferiori si trovano, a pari livello, nei Paesi Bassi, in Irlanda e in Belgio, dove l’incidenza è del solo 6% sui costi totali. I costi più alti si registrano in Svezia con una spesa di 84 euro al mese per i veicoli alimentati a diesel e di 86 euro al mese per quelli alimentati a benzina. I costi inferiori sono invece quelli della Turchia, con 29 euro al mese e 28 euro al mese rispettivamente. Il lavoro assorbe gran parte dei costi di manutenzione e il costo orario del lavoro in Svezia può essere fino a tre volte superiore di quello registrato in Turchia1. (Nota: l’inclusione degli pneumatici invernali non spiega questa differenza, dal momento che essi sono compresi anche in Turchia).



Dati principali sui costi totali: l'Ungheria è la più conveniente
Sia per i veicoli a diesel che a benzina, guidare un’auto si rivela più conveniente in Ungheria. Ciò è dovuto principalmente al prezzo di acquisto, inferiore alla media, che produce un impatto positivo sul costo di deprezzamento. Benché il diesel sia la scelta di alimentazione predominante in Ungheria, le auto a benzina sono una valida alternativa. La ricerca rileva un costo medio mensile di 369 euro per un veicolo alimentato a diesel e di 364 euro per un veicolo alimentato a benzina. Sebbene i costi di deprezzamento siano superiori per i veicoli a diesel, ciò viene compensato da migliori prestazioni nel consumo di carburante e, di conseguenza, da costi inferiori di alimentazione.
 
-I costi medi di deprezzamento nell’ambito della presente ricerca ammontano al 37% del costo totale che comporta la guida di un autoveicolo.
 
-Il carburante contribuisce al costo totale di guida per il 16%:
  • Ad es.: il veicolo Volkswagen Polo 1.4 Tdi costa 12.180 euro in Ungheria e 15.337 euro in Irlanda
  • I costi totali in Ungheria sono inoltre positivamente influenzati dal costo relativamente contenuto del carburante, specialmente della benzina (1,14 euro per la benzina e 1,19 euro per il diesel)
 
-I costi totali per la guida di un’auto a benzina o a diesel possono raddoppiare da un paese all’altro:
  • Il paese in cui è più economico guidare un’auto a benzina è l’Ungheria, con 364 euro al mese
  • Il paese in cui è più costoso guidare un’auto a benzina è la Norvegia, con 708 euro al mese
  • Il paese in cui è più economico guidare un’auto a diesel è l’Ungheria, con 369 euro al mese
  • Il paese in cui è più costoso guidare un’auto a diesel sono i Paesi Bassi, con 695 euro al mese
Imposte
I Paesi Bassi si situano al primo posto per le imposte sui veicoli alimentati a diesel. Esse includono l’IVA e le imposte di circolazione, e ammontano al 31% del costo totale. L’imposta di circolazione è elevata nei Paesi Bassi, specialmente per i veicoli a diesel. La Norvegia è invece al primo posto per quanto riguarda le imposte sui veicoli a benzina, con un’incidenza del 29% sui costi totali. Attestandosi al 25%, la Norvegia presenta la seconda imposta IVA più elevata tra i paesi analizzati, superata solo dall’Ungheria, con il 27%. Oltretutto, le tasse automobilistiche in Norvegia – una combinazione data dal peso del veicolo, dalla potenza del motore e dalle emissioni di CO2 – possono giungere a superare il 100% del prezzo di acquisto iniziale del veicolo.
 
Assicurazione: la Svizzera è la più cara
La Svizzera si colloca al primo posto per i costi assicurativi. Essi possono raggiungere la cifra di 117 euro al mese, sia per i veicoli a diesel che a benzina, ossia, rispettivamente, il 18% e il 22% dei costi totali.
La Svezia è il paese meno caro, con 39 euro al mese per i veicoli a diesel, ossia solo il 7% dei costi totali, mentre la Repubblica Ceca è il paese più conveniente per l’assicurazione dei veicoli a benzina con €37 al mese (9% del costo totale). Ciò potrebbe spiegarsi con il fatto che la Svezia presenta le strade più sicure al mondo, privilegiando la sicurezza rispetto alla velocità. Il programma svedese “Vision Zero" sostiene tale orientamento e promette di eliminare del tutto gli incidenti mortali e le lesioni che avvengono sulle strade.




Carburante: 89 euro per il diesel e 136 euro per la benzina al mese per l’Italia
Sulla base di una percorrenza annuale di 20.000 chilometri, l’Italia si situa al primo posto per i costi del carburante, con €89 al mese per i veicoli a diesel e 136 euro al mese per i veicoli a benzina, ossia rispettivamente il 14% e il 20% dei costi totali della guida di un veicolo. Ciò è dovuto a una delle combinazioni di imposte più elevata tra i paesi oggetto dell’indagine. Le imposte incidono per circa il 60% sul prezzo totale di un litro di carburante3. In Russia il prezzo del carburante è il più economico; ciò deriva dal fatto che i prezzi del petrolio in Russia sono molto contenuti. La Russia possiede delle riserve petrolifere che si situano all’ottavo posto tra quelle mondiali ed è il principale paese esportatore sia di petrolio che di gas. Il mercato russo è principalmente basato sulla benzina, a causa della bassa qualità del carburante diesel4. I veicoli alimentati a diesel sono poco comuni in Russia e non sono quindi compresi nel presente confronto.
Il paese meno caro per quanto riguarda il diesel è la Polonia, con 49 euro al mese, mentre i Paesi Bassi si situano nella posizione più bassa in numeri relativi, con un’incidenza del 9%. Questo è dovuto ai costi relativamente elevati di altre variabili, come il deprezzamento, e i Paesi Bassi si situano in posizione elevata per quanto riguarda il costo totale dei veicoli a diesel, con una cifra di 695 euro al mese.
 
Interessi: la Russia al primo posto in assoluto
I costi per gli interessi variano da 21 euro per le auto a benzina a 26 euro per le auto a diesel. Essi presentano ampie oscillazioni da paese a paese, con la Russia che si situa al primo posto in assoluto, con 95 euro mensili per i veicoli a benzina (il diesel non è disponibile in Russia, come sopra indicato). I tassi di inflazione sono elevati, in Russia, e la Banca Centrale Russa cerca di ridurre i tassi di inflazione applicando degli alti tassi d’interesse.
 

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Tags: leaseplan manutenzione

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