Approfondimenti | 11 November 2022 | Autore: redazione

Liqui Moly: lubrificanti e additivi e la sfida dell’elettromobilità

L'amministratore delegato di Liqui Moly, Günter Hiermaier, parla delle sfide della trasformazione del circolante verso l’elettromobilità, di crescita in mercati in contrazione e di futuro dell'azienda.
 

Specializzata nella produzione di lubrificanti e additivi, l’azienda tedesca Liqui Moly guarda al futuro della mobilità e alla trasformazione del circolante con ottimismo: nuovi prodotti saranno necessari per assolvere alla lubrificazione dei veicoli elettrici. Ne parliamo con Günter Hiermaier, amministratore delegato di Liqui Moly.
 
Da oltre 60 anni Liqui Moly accompagna il cambiamento tecnologico nel settore automobilistico. Oggi si va verso un’elettrificazione del circolante; un percorso ancora lungo, ma che sembra ineluttabile. Un produttore di oli motore e additivi deve preoccuparsi dell'elettromobilità?
No, niente affatto. Anzi, posso dire che questa trasformazione significa per noi un ulteriore giro d'affari, perché possiamo lanciare nuovi prodotti specifici per i veicoli elettrici. Ad esempio, recentemente abbiamo lanciato sul mercato un olio per cambi per Tesla e un refrigerante per celle a combustibile.
Grazie all'ampio assortimento di prodotti chimici per auto, che offriamo e offriremo, ritengo che l'azienda sia ben posizionata per la trasformazione della mobilità.
 
Però l'olio motore non è più necessario per i veicoli elettrici…
Per questi veicoli no, ma pensate solo ai milioni di auto con motore a combustione che sono ora in circolazione. Anche se da un giorno all'altro non venissero più prodotte automobili con motori a combustione, ci vorrebbero più di 15 anni prima che spariscano gli ultimi esemplari.
Ci concentriamo molto di più sull'aftermarket che sul settore OE e nell'aftermarket questo cambiamento avverrà solo gradualmente.
Sarei anche cauto nello scrivere un necrologio per il motore a combustione interna, in questo momento. Sarà emozionante vedere come si svilupperanno gli e-fuel. I carburanti sintetici prodotti in modo neutrale dal punto di vista climatico possono ancora garantire una lunga vita al motore a combustione interna.
 
Anche se il percorso verso l’elettrificazione è lungo, possiamo affermare che il mercato globale dell'olio motore vedrà una contrazione?
Nel lungo periodo sicuramente, ma è importante sottolineare alcuni aspetti di questa trasformazione e delle sue conseguenze nel nostro settore.
Per quanto riguarda la nostra azienda, ad esempio, penso che noi continueremo a crescere, perché continueremo ad aumentare la nostra quota di mercato.
La produzione dei moderni oli motore sta diventando sempre più sofisticata, tanto che molti produttori di oli, in particolare quelli più piccoli, non saranno in grado di tenere il passo con questo cambiamento e spariranno dal mercato.
Ma non c'è dubbio: a lungo termine, l'evoluzione della mobilità implicherà naturalmente anche per noi un forte cambiamento. Ma non abbiamo paura di questo: siamo sempre stati all'avanguardia quando si trattava di nuove tecnologie, che si tratti della pulizia dei filtri antiparticolato per motori diesel, o dei problemi dell'LSPI, o ancora di oli motori sempre più fluidi.
Quali prevede saranno per voi le trasformazioni principali?
La gamma di prodotti cambierà in modo significativo, ma noi rimaniamo degli specialisti nella formulazione e produzione di prodotti chimici per autoveicoli e questa competenza e professionalità maturate negli anni ci permetteranno di affrontare le sfide che si presenteranno. Sicuramente la trasformazione più importante sarà nel settore degli additivi.
60 anni fa Liqui Moly aveva solo pochi additivi nell'assortimento; oggi invece abbiamo circa 4.000 prodotti.
Con una tale vastità di articoli possiamo far fronte alle esigenze dell’autoriparatore a tutto tondo. Oltre a oli e additivi, abbiamo a catalogo anche grassi e paste, prodotti per la manutenzione come detergenti per freni, cura dell'auto, protezione del sottoscocca, materiali per la riparazione dei cristalli e molto altro ancora. Questo ci consente di offrire i prodotti giusti per ogni vettura, sia per i motori a combustione interna sia per le auto elettriche.
 
Che consiglio date alle officine per le quali il cambio dell'olio è stato finora una buona fonte di frequenza e di fatturato?
Naturalmente anche le officine devono cambiare, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche come venditori.
Per quanto molte officine siano competenti a livello tecnico, alcune sono molto caute quando si tratta di vendere. Non si tratta di offrire al cliente prestazioni di cui non ha bisogno: si tratta di offrire servizi che hanno senso dal punto di vista tecnico e sono nel suo interesse, ma a cui lui non aveva mai pensato. Ne sono un esempio la rigenerazione del veicolo o la pulizia del climatizzatore. L'officina può fare affidamento su Liqui Moly come partner forte per la chimica automobilistica anche in futuro.

Nella foto: Günter Hiermaier, amministratore delegato di LIQUI MOLY.

 

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Tags: lubrificanti additivi Liqui Moly

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