Approfondimenti | 01 October 2013 | Autore: Tekné Consulting

Motore BMW M57: noie alla puleggia servizi

Alle volte i guasti si preannunciano, altre volte no, come nel caso qui presentato della rottura di una puleggia. È bene perciò, anche in assenza di segnali, controllare lo stato della puleggia motore.

È risaputo che un cattivo utilizzo e una carente manutenzione possono accelerare il processo di invecchiamento di un veicolo, nonché aumentare le probabilità di guasti, di qualunque natura essi siano.
Non è detto però che ogni guasto debba necessariamente trovare una causa nella negligenza del guidatore. A volte un guasto nasce a causa di una difettosità congenita di un componente, altre volte invece capita di assistere a un fermo macchina provocato da fattori puramente casuali. È quanto capitato nel caso particolare che si va a descrivere.
Si sta parlando di una vettura BMW 530d, modello E60, anno 2005, con motore M57 e potenza 160 kW, che ha percorso 120.000 km.
 
Il guasto alla puleggia motore
Il guasto interessa la puleggia motore, la quale avvolge i seguenti componenti: albero motore, tenditore, alternatore, pompa acqua, puleggia guida e pompa servosterzo.
La puleggia in questione trascina due diverse cinghie: la prima, interna, è quella interessata dal giro rappresentato nella 
figura 1, mentre la seconda, esterna, comanda solamente la puleggia del compressore A/C.
Va fatta un’importante precisazione: al momento del guasto, la vettura, conosciuta a livello di manutenzione, non presentava alcuna problematica particolare che potesse essere riconducibile allo sfortunato episodio, nessun grippaggio del compressore clima, della pompa dell’acqua o del servosterzo, né di altro. Altresì, non si sono mai notati rumori, rotazioni fuori asse della puleggia o avvisaglie di alcun tipo. 
Ciò detto, è bene ricordare che la rottura non sempre avviene “senza avvisare”. Anzi, a volte questo tipo di guasto si preannuncia con determinati sintomi, come appunto una rotazione fuori asse della puleggia stessa.
Arrivando al punto, il guasto ha interessato la puleggia motore come detto, la quale improvvisamente ha ceduto allo sforzo di torsione cui l’albero motore la sottoponeva, cedendo di schianto. 
 
Cosa può succedere
Il cedimento della puleggia è stato percepito dal guidatore come un rumore sordo proveniente dal vano motore, in concomitanza si è accesa la spia di carica alternatore e il guidatore ha rilevato un notevole irrigidimento dello sterzo.
Quando ciò accade, la puleggia può restare comunque sull’albero, con la flangia d’attacco ancora avvitata e il diametro esterno che invece resta immobile, trattenuto dalle cinghie. 
Oppure, ipotesi più nefasta, la puleggia può saltar via e andare a urtare la ventola di raffreddamento.
 
Il danno alla puleggia
Nella foto viene mostrata la puleggia danneggiata così come appariva montata sul motore.
In modo analogo, lo stesso fenomeno è meglio rilevabile dopo aver rimosso la puleggia dall’albero motore.
Si noti innanzitutto la crepa che parte dal centro verso il diametro esterno, dopodiché si notino gli effetti dello sfregamento causato dalla rottura; sfregamento che a sua volta ha provocato il surriscaldamento e la conseguente fusione del materiale composito di cui è costituita la puleggia.
 
In questo caso, come dicevamo, la rottura si è avuta in maniera del tutto estemporanea, senza avvertire sintomi preliminari di alcun tipo. Ciò comunque non deve tranquillizzare circa il buon senso e l’opportunità di un’ispezione visiva (rotazione fuori asse) e “uditiva” (rumorosità) della puleggia motore, da effettuarsi di tanto in tanto.

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