Articoli | 02 March 2021 | Autore: David Giardino

​Autoclima: un’azienda sempre più internazionale

Indel B acquisisce la francese Electric Station Climatisation: l'intervista a Giorgio Moffa, AD di Autoclima.


L’acquisizione del 100% delle quote della francese Electric Station Climatisation Sa (E.S.C.) da parte di Autoclima Spa, rafforza la posizione strategica dell’azienda facente capo al Gruppo Indel B Spa, attiva nello sviluppo, produzione e commercializzazione di impianti di climatizzazione veicolare.

Abbiamo incontrato Giorgio Moffa, AD di Autoclima, per commentare questo importante investimento dell’azienda.
 
Cosa ha portato Autoclima all’acquisizione della francese Electric Station Climatisation?
Sono più di quarant’anni che collaboriamo con soddisfazione reciproca con questo nostro collega francese; abbiamo sicuramente prodotti sovrapponibili, ma soprattutto sinergici.
L’ubicazione produttiva di E.S.C. alle porte di Parigi, ci colloca in una posizione logistica strategica, nel cuore della produzione francese degli allestimenti dei veicoli speciali.
 
Questa acquisizione comporterà dei cambiamenti nella organizzazione delle due aziende?
La proprietà che sino ad oggi ha guidato l’azienda francese rimarrà completamente operativa; faremo sicuramente delle approfondite analisi per razionalizzare la produzione e i magazzini, non solo quelli delle aziende coinvolte in questa operazione, ma anche di tutte le nostre filiali e dei nostri clienti.
Lo sviluppo delle sinergie porterà grandi vantaggi reciproci e conseguentemente anche a tutto il mercato.
 
La forte trasformazione nel settore automotive da endotermico a elettrico comporterà dei cambiamenti anche nel settore dei trasporti commerciali?
L’elettrificazione non ci sorprende: sia noi sia i francesi abbiamo già cominciato ad affrontare il tema della propulsione elettrica per i nostri impianti refrigeranti e di climatizzazione.
Per alcuni allestimenti particolari e per ragioni tecniche forniamo già dei compressori a propulsione elettrica. 
Per questo non siamo preoccupati della trasformazione in atto.
Considerando che la richiesta di energia elettrica di alcuni allestimenti può arrivare ad assorbire anche più del 10% del fabbisogno elettrico del veicolo, per noi la sfida è di trovare la soluzione ottimale per ogni applicazione, che dia le migliori performance in termini di efficienza e quindi di consumo.
Con questa operazione abbiamo acquisito anche l’esperienza maggiore della azienda francese nel settore della refrigerazione; di contro, ESC può fruire dell’ampia gamma di climatizzatori sviluppati da Autoclima. 
L’unione della offerta delle due aziende - anche per la propulsione elettrica - ci vede sicuramente più avanti ad oggi della stessa richiesta del mercato.
Bisogna considerare la particolarità di utilizzo dei veicoli commerciali, che per la maggior parte non supera le 3,5 ton; devono percorrere giornalmente molti chilometri, non sempre su strade sgombre da traffico e con degli allestimenti che potenzialmente incidono per più del 10% della loro autonomia elettrica. Non è certamente una equazione facilmente risolvibile con la media dei chilometri percorribili dalle propulsioni “full elettric” di questo comparto produttivo.
 
Il 2020 è stato un anno non facile per molti settori produttivi, lo è stato anche per voi?
Sicuramente, ma al tempo stesso non nascondo che il 2020 è stato per noi anche un anno di riflessione. È stato comunque un anno in cui abbiamo potuto fare alcuni ragionamenti in termini di efficienze e di opportunità che hanno portato a dei benefici in generale.
Ciò che rimane in termini di riflessione generale sul mercato è che questa crisi sanitaria lascerà una eredità in termini di concezione del trasporto e della sicurezza dei passeggeri e delle merci. Per questo verranno dedicate sempre più risorse per la sanificazione degli ambienti condivisi dalle persone e in particolare nei trasporti.
Cambierà il numero dei veicoli o la loro portata, dalla sanificazione più classica fatta di panni e disinfettante, si dovrà necessariamente passare a delle soluzioni tecnologiche, che offrono migliori standard di sicurezza.
Autoclima, partendo da una stessa soluzione, ha percorso due diverse strade. La prima è data dalla soluzione dei sanificatori “stand alone” collocati all’interno degli autobus, che funzionano indipendentemente dal resto, catturando l’aria e sanificandola. La seconda passa dall’inserimento dei sanificatori all’interno degli evaporatori. Quindi, ogni volta che si attiva la circolazione dell’aria del veicolo per qualsiasi necessità, la stessa viene sanificata.
La nostra soluzione non prevede manutenzione e di fatto, una volta installata, ha la durata dello stesso impianto presente sul veicolo. Questa soluzione ha già un forte riscontro da parte dei nostri clienti, soprattutto sulle ambulanze, trasporto disabili e minibus, che per la maggior parte opta di acquisire l’igienizzazione integrata negli evaporatori. Questa soluzione, pur aumentando di poco il costo, rimane nell’ingombro dell’evaporatore, non creando perciò alcun problema per la gestione degli spazi del sistema.
 
Ritiene che queste soluzioni dovranno essere obbligatoriamente montate su ogni veicolo di trasporto pubblico?
La velocità della crisi sanitaria non ha consentito alle norme di aggiornarsi di conseguenza, anche se questo vuoto normativo è figlio di una mancata sensibilità sulla questione sanitaria negli ambienti condivisi dalle persone, che siano mezzi di trasporto o altro.
Ritengo che al più presto il legislatore dovrà necessariamente colmare questo aspetto. Nel contempo, il settore avrà bisogno di un finanziamento adeguato per permettere alle flotte sia private sia pubbliche di poter rinnovare o adeguare l’attuale circolante.
La nostra soluzione, che ha già degli standard con prestazioni difficilmente migliorabili, può comunque essere migliorata sotto il punto di vista estetico e del design, sicuri di essere pronti da oggi e per gli anni a venire di dare il nostro contributo alla sicurezza di tutti.


Nella foto di apertura: foto di gruppo alla firma dell’accordo di acquisizione di Electric Station Climatisation da parte di Autoclima. Da sinistra Eric Platel, figlio del fondatore e AD di ESC; Giorgio Moffa, presidente ESC; Davide Sibona, AD di ESC, Nicola Taddeo, responsabile amministrativo di Autoclima e filiali.

 

Photogallery

Tags: autoclima indel B

Leggi anche