Articoli | 07 July 2021 | Autore: Tommaso Caravani

​RED: al servizio della climatizzazione

RED: la nuova realtà nata da un gruppo di ricambisti che hanno deciso di puntare sulla specializzazione delle officine.

 
 
Mentre il mondo dell’autoriparazione guarda con sempre maggiore attenzione a un’ottica di multiservizi, un gruppo di ricambisti punta a creare una rete di specialisti partendo dal settore della climatizzazione auto.

I tre ricambisti sono Dominoni, Elettrica MF e Repa, tutti nella zona che da Milano porta fino a Como; tre ricambisti che hanno deciso di unire le forze in un progetto molto ambizioso: “la nostra idea è quella di creare un network di officine basato sulla competenza – spiega Andrea Pontoglio, titolare di Repa – dove alla base non c’è un secondo fine come ad esempio la vendita di una stazione di ricarica clima”.

Un progetto che ha una vocazione nazionale e che prevede il coinvolgimento, oltre che delle officine, anche dei ricambisti che credono nella qualificazione delle officine come chiave di volta per il futuro.
“È inutile negarlo – continua Pontoglio – le nostre attività di ricambisti sono indissolubilmente legate alla capacità delle officine indipendenti di operare su veicoli sempre più complessi e il nostro scopo è quello di cercare e trovare nicchie in cui, con la dovuta formazione, le officine possano rimanere redditizie”.
 

Come nasce RED

Un’idea, quella di puntare sulla climatizzazione, che non è nuova e che ha visto, in passato, anche molti produttori sperimentare questa via, ma dove è nata l’idea?

A rispondere a questa domanda è Fulvio Dominoni, esperto di impianti di climatizzazioni e tra i soci fondatori di RED: “ci siamo accorti che molte realtà si limitano a effettuare la sola ricarica dell’impianto di climatizzazione, quando è evidente che, se un impianto ha perso del gas, da qualche parte deve esserci una perdita”. Perdita che però spesso è difficile da individuare e che richiede competenza e formazione.

“Per questo – prosegue Dominoni – abbiamo deciso di partire dalla formazione, investire cioè nella capacità dell’officina di operare sugli impianti di climatizzazione perché diventi il riferimento per l'utente finale. Il punto è che il lavoro si evolve nel tempo e che, in particolare il settore della climatizzazione automotive, soffre di una poco chiara legislazione, al punto che oggi, le regolamentazioni sugli F-Gas sono spesso disapplicate”.

Così nel 2019 i tre soci decidono di fondare RED (che per via della pandemia avrà una propria partita iva solo da luglio 2020) e iniziare un programma di affiliazione partendo dalle officine clienti delle singole società. È questa la strada che porta RED a un bivio: “abbiamo verificato che la nostra idea era buona – spiega Pontoglio – chi ha aderito lo ha fatto con entusiasmo e la miglior pubblicità che abbiamo avuto è stata quella del passaparola tra gli automobilisti; nonostante il periodo non semplice, infatti, le nostre officine hanno potuto beneficiare di qualche passaggio in più”.

È a questo punto che RED decide di allargare il proprio progetto, puntando a un network nazionale. “L’occasione è arrivata a gennaio 2020, quando abbiamo avuto la possibilità di fare una presentazione a un vasto gruppo di ricambisti – prosegue Pontoglio – e in questo incontro abbiamo suscitato una certa curiosità tra i nostri colleghi”. Da allora hanno aderito al progetto oltre 10 ricambisti, con una copertura che va dal Piemonte al Veneto, mentre per altre zone si è in fase di trattativa.
 

Il modello RED

Il meccanismo d’altronde è stato studiato da persone del settore, ricambisti che hanno ben chiare le problematiche della propria professione, ma anche quella degli autoriparatori.

Il problema che si sono trovati ad affrontare i soci, infatti, era piuttosto complesso: oltre alla formazione, per realizzare un network efficace, è necessario avere anche tecnici sul territorio in grado di seguire le officine e dare loro supporto nei casi più complessi (uno degli strumenti più utilizzati sono le chat di Whatsapp, dove partecipano tecnici e officine). Semplice, o quasi, quando si tratta dei propri clienti, piuttosto complesso quando ci si allontana dalla propria provincia e si ha a che fare con gente che non si conosce.

Il progetto rischiava quindi di essere fortemente limitato e da qui l’idea di allargarlo anche ad altri ricambisti. “Quello che cerchiamo – spiega Dominoni – sono ricambisti che credono nella formazione dei propri clienti e siano disposti a mettersi in gioco”. A loro, infatti, RED delega l’affiliazione di nuove officine, ma questo non basta. “Ogni ricambista deve avere almeno una figura dedicata a questo progetto – spiega Pontoglio - per seguire le officine sul territorio”.

Non solo, i ricambisti che decidono di partecipare corrisponderanno anche una cifra annuale di partecipazione a copertura delle spese per la promozione e il marketing del progetto.
Uno dei pilastri di RED, infatti, è proprio quello di arrivare all’utente finale: con il proprio sito web (www.redclimatizzazioneauto.it), la pagina Facebook ma soprattutto con eventi locali che mirino a informare gli automobilisti sull’importanza dell’impianto di climatizzazione e sulla sua manutenzione e riparazione.
 

I requisiti per le officine

Ma oltre ai ricambisti, che rappresentano il presidio territoriale di RED, le vere protagoniste sono le officine. “Abbiamo un elenco di attrezzature e specifiche minime che deve possedere una struttura per poter far parte del network - spiega Giuseppe Barni, collaboratore di Elettrica MF – ma in primo luogo cerchiamo professionalità e serietà. Con i nostri tecnici abbiamo previsto una serie di procedure e metodi per la risoluzione dei problemi, perché oramai è necessario seguire delle linee guida specifiche per risolvere i problemi legati al mondo della climatizzazione. Problemi che sono spesso connessi anche agli obblighi di legge, perché se un impianto perde è obbligatorio ripararlo”.
Un progetto complesso cui i soci di RED dedicano il massimo impegno anche con molti incontri sul territorio, perché “un progetto del genere non può essere spiegato in una videoconferenza o con una brochure”.
 

I prossimi passi: non solo clima

Ma se la climatizzazione è il progetto che ha unito e fatto nascere RED, le ambizioni dei soci non si limitano a questo.

“Il concetto alla base del nostro progetto – prosegue Barni – è che noi puntiamo ad avere un network di eccellenza: scremiamo in partenza le strutture meritevoli da quelle che non hanno le caratteristiche che noi riteniamo indispensabili e questo ci permette di avere una crescita forse meno rapida ma sicuramente più solida e credibile”.

Un primo passo “di lato” il gruppo lo ha già fatto, presentando una propria linea di batterie per auto a marchio RED, realizzata in collaborazione con SKG (azienda che in partnership con la giapponese TGK realizza componenti per il raffreddamento auto per il primo equipaggiamento e commercializza dal 2002 accumulatori per private label).

“Il passo successivo sarà quello di creare ulteriori specializzazioni – spiega Pontoglio – sicuramente stiamo guardando con interesse al mondo dei cambi automatici, ma preferiamo fare un passo alla volta e oggi siamo concentrati sul mondo della climatizzazione”.

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Tags: ricambisti officine Gruppo RED

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