Articoli | 16 November 2021 | Autore: Tommaso Caravani

​S.I.D.A.T.: investire per essere competitivi

Cresce il numero delle gamme e degli articoli: S.I.D.A.T. Group investe nella propria offerta, ma non solo...


Fornitori sempre più orizzontali: il gruppo S.I.D.A.T. si espande su nuove linee in un difficile equilibrio tra allargamento della gamma e mantenimento della professionalità.
È questo quanto emerge dalla convention S.I.D.A.T. che si è svolta nella sala riunioni dell’hotel Ambasciatori di Rimini lo scorso 11 ottobre.

Alla presenza di alcuni dei più importanti distributori nazionali, che trattano i marchi dell’azienda torinese, Giovanni Lorenzi, amministratore di S.I.D.A.T. ha sottolineato come il mondo dell’aftermarket sia chiamato a confrontarsi sempre più in un contesto competitivo, dove gli spazi di manovra e le marginalità sono destinati a ridursi e quindi è necessario ottimizzare oggi per non trovarsi in difficoltà domani. In questo senso S.I.D.A.T. ha da poco stravolto la propria gestione di magazzini, introducendo una serie di magazzini verticali e, per tutti i prodotti, le etichette “Rfid”.

“Questa tecnologia permette notevoli vantaggi – spiega Lorenzi – perché ci dà la certezza dei prodotti che spediamo (a meno di errori di inscatolamento) in maniera automatica. Non solo, mentre oggi abbiamo delle persone impegnate costantemente nell’aggiornamento dell’inventario, domani potremo effettuare questa attività con l’ausilio di alcuni droni”. Ma il vantaggio dell’utilizzo di etichette Rfid è, secondo Lorenzi, sfruttabile anche dalla distribuzione: “Se un distributore si equipaggia con un lettore automatico di codici, le operazioni di carico e scarico possono essere automatizzate, senza perdere tempo a controllare ogni consegna né passare le informazioni al gestionale”.

Ma se la parte logistica rappresenta un investimento in ottimizzazione dell’esistente (“se ieri gli scaffali avevano una larghezza media, oggi è fondamentale sfruttare tutto lo spazio disponibile fino all’ultimo centimetro”) è sul prodotto che S.I.D.A.T. investe per garantirsi un futuro prospero, a partire da due collaborazioni di peso.
 

Turbo, ammortizzatori e…

La prima novità emersa nella convention è la nuova collaborazione tra S.I.D.A.T. e Hella, per cui l’azienda tedesca garantirà esclusiva di distribuzione per l’Italia per gli attuatori elettronici fornendo inoltre a S.I.D.A.T. lo strumento per la loro programmazione rendendoli plug & play sui turbocompressori. Alcuni dei moderni attuatori, infatti, sono dotati di una memoria Flash che può essere “scritta” una sola volta. Quindi, nel caso di una turbina nuova, è sufficiente immettere i parametri di fabbrica della turbina per avere l’attuatore pronto a essere montato.

Raccontata questa novità è bene ricordare che il programma dedicato alla sovralimentazione in S.I.D.A.T. è iniziato ormai nel 2013 e oggi conta oltre 2.350 riferimenti tra core assy, geometrie variabili, guarnizioni, tubi e turbocompressori completi.

Novità anche l'accordo tra S.I.D.A.T. e Toyota Tsusho per la distribuzione di componenti per la sospensione a partire dalla famiglia degli ammortizzatori.
L’azienda, parte del gruppo Toyota, è una tra le maggiori aziende commerciali mondiali con business differenziati in vari settori.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando conviene ripercorrere brevemente la storia di questa realtà: nata nel 1936 come azienda commerciale di supporto alla Toyota Motors, dal 1956 si è occupata anche dell’esportazione delle auto del brand giapponese. Oggi ha differenziato la propria attività ma l’export, per esempio di ricambi, è rimasto una delle attività, e gli ammortizzatori e accessori Toyota Tsusho comprendono una gamma di oltre 700 riferimenti che, secondo le analisi S.I.D.A.T., garantiscono una copertura di gran parte del circolante.
 

...tanto altro

L’attività e gli investimenti di S.I.D.A.T. non si sono fermati e l’azienda ha continuato a credere nello sviluppo di nuove attività commerciali e non solo.
Così, se praticamente tutte le linee di prodotto del gruppo crescono come numero di riferimenti disponibili (dal termico, alle parti Diesel passando per impianto elettrico, gestione veicolo, controllo emissioni, accensione e sensoristica, motorini e alternatori), il gruppo scommette anche sui ricambi del futuro.
Ad esempio è stata creata una gamma dedicata al comfort, che oggi conta 3.800 referenze, di cui 1.100 solo di devioguida.

Da ricordare poi l’accordo con Bitron, azienda specializzata in ricambi per il raffreddamento e il controllo temperatura delle batterie di vetture ibride ed elettriche, che prosegue da oltre 30 anni. Ricambi di cui oggi si sente ancora poco parlare, ma rappresentano un’ottima opportunità per il futuro, tenendo conto che il raffreddamento delle batterie non è una cosa banale e coinvolge ricambi come sensori, pompe e solenoidi, senza contare che arriveranno anche i ricambi per la parte A/C.
Tornando invece al presente, l’accordo con Eldor permette all’azienda di proporre le bobine originali di primo impianto, oltre a fornire un wall box per la ricarica dei veicoli che permette di caricare contemporaneamente due mezzi.

Ma la vera novità che mostra come l’azienda riesca a seguire il mercato in maniera rapida ed efficace è rappresentata dall’esempio di un singolo codice aggiunto quest’anno.
Stiamo parlando del gruppo aspirazione carburante della Fiat Freemont, un ricambio introvabile oggi sul mercato europeo e che per questo, su specifiche originali, il gruppo S.I.D.A.T. ha deciso di produrre da zero.
 

Goom e Krios: i marchi specialisti

Nata nel 2019, Goom - azienda che S.I.D.A.T. ha acquistato nel settembre 2020 –è specializzata nel mondo dei ricambi in gomma e gomma-metallo. L’acquisizione ha portato una crescita importante nella gamma prodotti (partita da 3.500 codici nel momento della cessione, oggi può contare su oltre 7.500 articoli).

Lo storico brand Krios invece, che tratta compressori, filtri, attuatori, pressostati, ventilatori, valvole espansione ricambi per compressori eccetera, punta a consolidarsi nella sua attività anche attraverso il controllo dei componenti e i corsi senza contare che, anche in questo caso, si cerca via via di ampliare la copertura della gamma.

Per fare un esempio, nell’ultimo anno sono stati inseriti anche prodotti di nicchia come le valvole PWM (cioè le valvole che sono poste all’interno del compressore e hanno la funzione di regolare la resa del compressore stesso) la cui gamma disponibile copre già oggi praticamente ogni applicazione possibile sui vari compressori.

Photogallery

Tags: S.I.D.A.T.

Leggi anche