Articoli | 01 October 2011 | Autore: Tommaso caravani

Festa a corte per i sessant’anni Delgrosso

Una intera giornata di festeggiamenti (il 19 settembre) per i sessant'anni dell'azienda che, con il marchio Clean Filter, ha fatto la storia dei filtri aftermarket.

Umberto Delgrosso si era preparato un lungo discorso per celebrare i sessant'anni dell'azienda di cui è presidente e tessere le lodi di una eccellenza tutta italiana nella produzione dei filtri; ma quando, dopo una giornata passata a organizzare la perfetta accoglienza e la visita a ciò che Delgrosso è oggi, è arrivato il momento di pronunciarlo non se l'è sentita: secondo il presidente, infatti, qualsiasi frase a commento dell'azienda sarebbe stata solo una ripetizione di ciò che gli ospiti hanno potuto toccare direttamente con mano nella giornata dei festeggiamenti.
Ma andiamo con ordine e ripercorriamo questa giornata dedicata ai filtri e al contenitore destinato ad accoglierli: l'automobile.

Il tempio del filtro...
La prima tappa del tour previsto per gli ospiti (circa 200 provenienti da tutto il mondo), è stata presso gli stabilimenti Delgrosso di Nichelino. È qui, su una superficie di 15.000 metri quadri, che si sviluppano i tre stabilimenti di produzione di Delgrosso. Un sito produttivo da cui escono oltre undici milioni di filtri l'anno tra filtri aria, gasolio, olio, abitacolo. Una produzione destinata sia alle case automobilistiche sia all'aftermarket indipendente, con il marchio Clean Filter. Ed è proprio questa caratteristica ad aver spinto l'azienda ad aprire le porte dei propri stabilimenti. Solo in questo modo, infatti, si può vedere direttamente come, tra i filtri destinati alle case automobilistiche e quelli per l'aftermarket indipendente, non ci sia alcuna differenza, poiché la linea di produzione è la stessa e, per ogni codice, una parte della produzione viene spedita alla casa auto, un'altra viene confezionata nell'elegante scatola nera Clean Filter.
Sono però almeno tre gli aspetti che fanno capire come Delgrosso ponga una particolare attenzione all'aftermarket. In primo luogo, infatti, ai filtri Clean Filter è dedicato un magazzino capace di gestire, attraverso un sistema informatico, oltre 2.000 posti pallet (che aumenteranno a breve), mentre il reparto spedizioni può contare su una superficie di 2.000 metri quadri. La gestione del magazzino è effettuata tutta in radiofrequenza con ottimizzazione dei percorsi, un'organizzazione che, solitamente, è più usuale vedere presso un distributore piuttosto che un produttore, ma, ci spiegano, è proprio l'alto livello di servizio che fa la differenza in aftermarket. E proprio parlando di servizio, un ulteriore sforzo è stato effettuato da Delgrosso per garantire un sistema distributivo molto capillare a livello nazionale e non: oggi, infatti, l'azienda, può contare su 14 depositi sparsi nella penisola che garantiscono il costante rifornimento dei clienti italiani, mentre in Francia sono già operativi 6 depositi.
Il secondo aspetto riguarda invece la ricerca e sviluppo, settore in cui Delgrosso può contare su un laboratorio tecnico in grado di seguire le esigenze dei produttori di auto, ma che lavora a tempo pieno anche sui prodotti destinati all'aftermarket, per la risoluzione dei problemi e l'assistenza in caso di problematiche post-vendita. Il terzo e ultimo punto qualificante per la produzione aftermarket è il test e collaudo del 100% della produzione, garantisce un livello di affidabilità del prodotto elevatissimo.
Tornando alla visita degli stabilimenti, gli ospiti, suddivisi in gruppi, hanno potuto contare su guide d'eccezione: i manager Delgrosso, che per un giorno si sono prestati a fare da ciceroni nelle linee di produzione. Un giro molto interessante, a detta di tutti, che ha permesso di vedere tutte le fasi di controllo e collaudo di un filtro (sia esso aria, carburante o olio).

...e quello dell’auto
La seconda tappa della giornata è stata al museo dell'automobile di Torino, che ha riaperto i battenti proprio quest'anno, in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia, dopo cinque anni di chiusura per un completo restauro. Questa realtà è oggi una delle avanguardie espositive in Europa per quanto riguarda il mondo dell'automobile. Il museo, infatti, strutturato su tre piani, è concepito secondo le più moderne tecniche museali e dà l'opportunità di vivere in maniera interattiva e contestualizzata nei vari periodi storici l'evoluzione dell'automobile. Anche in questo caso l'organizzazione è stata impeccabile e ogni gruppo di visitatori ha potuto contare su una guida dedicata che ha spiegato l'evoluzione dell'auto, dalle origini fino ai giorni nostri e il ruolo che l'industria dell'auto ha nella società. Un modo differente per vedere come il lavoro di tutti i giorni, di chi opera nella manutenzione, ha in realtà un ruolo sociale importante.
Tra le curiosità del museo segnaliamo anche una interessante ricostruzione di officina (chiaramente indipendente) degli anni Settanta, sul cui sfondo è proiettato il filmato che vede una attore interpretare i disagi di quel periodo, in particolar modo riguardo l'introduzione delle prime domeniche a piedi, che impattarono anche sul mondo della manutenzione.
Ma sempre al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino si è svolto anche il pranzo che ha visto riuniti tutti gli ospiti. Un'occasione che ha permesso ai tanti distributori e clienti Delgrosso di conoscersi tra loro.

Una serata regale
Ma l'apice dei festeggiamenti si è raggiunto in serata, quando Delgrosso per l'aperitivo e  la cena ha scelto la fantastica cornice del Palazzo Reale di Torino: la più importante residenza sabauda del Piemonte. In particolare, l'aperitivo è stato servito nelle Cucine di Palazzo Reale, un sito aperto solo nel 2008, in cui è stata ricostruita, nei minimi dettagli l'organizzazione della preparazione dei cibi dell'epoca.
La cena, invece, si è svolta nel Salone degli Svizzeri, una sala di dimensioni adatte a ospitare i 200 invitati e nella quale Delgrosso ha ringraziato i presenti, che tra brindisi e festeggiamenti sono rimasti fino a tardi a festeggiare i 60 anni di un fornitore che, nelle celebrazioni come nei suoi prodotti, mette il massimo dell'impegno.

Una storia degna di casa Savoia
Fondata nel 1951 da Mario Delgrosso, esattamente sessant'anni fa, Delgrosso è rimasta da sempre sul mercato guidata dalla famiglia proprietaria. Negli anni, l'azienda, che ha iniziato la sua attività  di produttore di filtri per autoveicoli nel 1960, ha lanciato il marchio Clean Filters (1975) destinato esclusivamente all'aftermarket. La crescita in questo mercato è segnata da tappe importanti, come quella del 1979, quando Clean Filters sbarca sui mercati esteri. Nell'ultimo ventennio l'azienda di Nichelino ha inaugurato il nuovo magazzino spedizioni destinato alla gestione del marchio Clean e dei clienti di primo impianto (1990) e ha ottenuto le certificazioni ISO 9001 (nel 1995) e ISO/TS 16949:2002 (nel 2004). Nel 2009, infine, arriva la soddisfazione della premiazione, da parte di Fiat Group Parts & Service come miglior fornitore dell'anno.

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