Articoli | 12 April 2023 | Autore: Pubbliredazionale

​Mistral: il filtro abitacolo che pensa alla salute

Verso la trasformazione del circolante: ecco come un marchio storico come Mistral si sta preparando al futuro.


Intervista ad Andrea Campi, titolare dell’omonima azienda, che dal 1992 produce i filtri aria abitacolo Mistral; vediamo quali sono i capisaldi dell’azienda e le evoluzioni previste a fronte delle prospettive di cambiamento del circolante in Europa.
 
I riferimenti normativi stanno mutando il settore automotive. Come reagisce una realtà consolidata come la vostra in questa fase di transizione?
Partiamo da un presupposto: siamo sul mercato da oltre 30 anni, e in un tale lasso di tempo rivoluzioni ce ne sono state. Nulla di nuovo, insomma. Per mia natura, inoltre, considero questi momenti di incertezza come straordinarie, stimolanti opportunità.

Certamente, sedendosi sugli allori, è difficile durare a lungo. Al contrario, si deve essere un passo avanti, per anticipare le esigenze del cliente, senza tuttavia smarrire valori e identità.
Nel nostro piccolo, continuiamo a effettuare analisi e a fare ricerca, per sviluppare delle tecnologie di nostra invenzione, che integrino i prodotti originali. Ad esempio, Flexy Seal, Soft Seal e Maniglia Smart sono state ideate complessivamente per assicurare una solida tenuta nell’alloggiamento e per rendere più semplici le operazioni di installazione e di rimozione del filtro. Di fatto, abbiamo pensato sia agli utenti finali sia ai meccanici: un principio che viene apprezzato.
 
Parlando di valori: c’è ne è uno, in particolare, che vi guida?
Sì, senza dubbio la nostra stella polare è la qualità. Lo è da sempre e in realtà ci ha permesso di superare il traguardo dei trent’anni: snaturarsi non avrebbe senso.
Ma al di là di questo, credo che, per quanto il mercato stia cercando nuovi equilibri, difficilmente le prestazioni elevate verranno ritenute secondarie, irrilevanti.

Se si producono filtri aria abitacolo, “qualità” significa anche attenzione alla salute, e mi pare che, su questo tema, la sensibilità sia elevata e sempre più diffusa. In effetti, il nostro è un approccio per così dire “etico”: non a caso in Mistral non esiste un “top di gamma”; ogni peculiarità, a partire dalla selezione dei materiali, caratterizza tutti i filtri del nostro catalogo, nel quale compaiono anche i più recenti modelli sviluppati per le vetture elettriche.

Siamo presenti nelle principali banche dati, e per emergere non possiamo fare altro che puntare, appunto, sulla qualità.
 
La qualità, tuttavia, può essere un concetto “sfumato”: come si concretizza, in Mistral?
Comprendo il senso dell’osservazione: in effetti, trovatemi una azienda che definisca “mediocri” i propri prodotti… Proprio per questo, per evidenziare le nostre performance, ci siamo affidati ai numeri, alla loro forza “oggettiva” ed esplicativa.

Condivido due esempi: attraverso dei test, abbiamo osservato come il nostro ultimo ritrovato, la Serie 550 Premium, trattenga oltre il 50% delle particelle inferiori a 0.3 micron, ovvero le più nocive. Una seconda indagine ha invece appurato come, tra lato di entrata e lato di uscita del filtro, la riduzione di batteri sia pari al 90-95%, anche con un’usura superiore ai 15.000 km.
La qualità dell’aria nell’abitacolo che i Filtri Mistral sanno ricreare è inoltre certificata come superiore a quella consigliata per abitazioni e uffici, ed è analoga a quella delle “camere bianche”.
Questi riconoscimenti sono, per noi, un orgoglioso tratto distintivo sul mercato; per i nostri clienti, una rassicurante garanzia.

Da ultimo, e per ricollegarmi a quanto sostenevo all’inizio, è fondamentale sintonizzarsi con i propri partner, offrire il servizio migliore possibile. Per mentalità e per via delle dimensioni contenute, siamo snelli, rapidi, dinamici e pronti a realizzare proposte su misura: un altro elemento che, sin qui, ci ha premiati.

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Tags: filtri abitacolo andrea campi mistral

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