News | 02 September 2021 | Autore: a cura dell'azienda

Mistral: l’aria è cambiata (in auto)

Cosa significa utilizzare filtri abitacolo di elevata qualità? Quali i vantaggi? Ce ne parla qui Andrea Campi.


Mare, montagna, lago, collina: abbiamo trascorso l’estate nei posti di villeggiatura che più amiamo. Che siano state le sospirate ferie, o semplici weekend fuori porta, tuttavia, ci siamo imbattuti in code. Così, mentre cerchiamo aria pura, nell’abitacolo la situazione può divenire critica…

Come proteggersi? Come “cambiare aria” anche a bordo? Ne abbiamo parlato con Andrea Campi, della Campi Mistral, azienda che, da quasi 30 anni, produce filtri aria abitacolo.
Naturalmente, perché la protezione sia reale, occorrono prodotti di qualità. E quindi: come riconoscere un filtro di valore? “La differenza la fanno i materiali filtranti, il loro peso, la struttura; però, capisco non sia facile valutare questi parametri.
Allora, ai lettori del Notiziario Motoristico, propongo un test intuitivo. Estraete un filtro da un’auto che abbia percorso diversi chilometri, e guardate i bordi: se non sono bianchi, intonsi, significa che l’aria è passata, e il processo di filtrazione è vano.
In Mistral raggiungiamo questo obiettivo grazie a Soft Seal e Flexy Seal, due tecnologie di nostra invenzione che assicurano perfetta aderenza e solida tenuta nell’alloggiamento”.

 
Al di là di questa verifica ‘sul campo’, è possibile dare un valore ‘numerico’, ‘oggettivo’ alla qualità?
“È un quesito che, in Mistral, ci siamo posti più volte. In passato, con dei test in azienda, abbiamo scoperto che i nostri filtri riducono di oltre il 50% le particelle inferiori al micron, ovvero le più nocive. Un traguardo non così comune.
Ma il tema della qualità è per noi un’ossessione, per un fatto ‘etico’, di attenzione alla salute dei nostri clienti. Così, più di recente, abbiamo commissionato ad un’azienda specializzata ulteriori test, con macchinari particolarmente sofisticati. Abbiamo valutato le performance della Serie 550 Premium su due vetture, diverse per categoria e annata. Il risultato è stato incoraggiante: la qualità dell’aria all’interno dell’abitacolo è equiparabile alle Camere Bianche, ed è superiore a quella consigliata per abitazioni ed uffici. Tali valori sono stati certificati: sono cioè ‘oggettivi’.
La scrupolosa selezione dei materiali filtranti, la continua attività di ricerca su peso e finiture, l’aggiunta del quarto strato (in meltblown, quello delle mascherine), hanno evidentemente ripagato. Siamo orgogliosi, ma soprattutto felici di sapere che i nostri partner possano offrire ai loro clienti dei prodotti che davvero tutelino la salute”.
 

Il tema della qualità si salda con quello del servizio: il Covid ha cambiato l’approccio delle aziende in questo ambito?
“La maggiore attenzione verso il prendersi cura di se stessi è un’opportunità. In Mistral, la cogliamo in modo naturale: da sempre, infatti, insistiamo sulle performance dei nostri prodotti, per un fatto ‘etico’, come spiegavo.
Per questo, dotiamo i nostri partner di opuscoli che raccontano la qualità dei filtri. Il meccanico fa bella figura e il cliente è più informato. Spesso aggiungiamo dei QR Code: puntano a video che illustrano i dettagli dei nostri prodotti, o a tutorial su come montarli. È un altro modo per stare vicino a chi ci sceglie.
Infine, la facilità di installazione e di rimozione dei nostri filtri sono due dei motivi per cui i meccanici ci preferiscono. Ne siamo contenti: servizio è anche facilitare il lavoro quotidiano di chi usa i tuoi prodotti…”.

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Tags: filtri abitacolo Campi andrea campi mistral

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