News | 12 November 2018 | Autore: Redazione

Autodis, nuovo azionista di Oscaro?
Che la situazione finanziaria di Oscaro, ormai da diverso tempo, fosse molto complicata non è sfuggito a nessuno. E nemmeno che Autodis fosse interessata all’affare.
Già sul finire del 2017 il gruppo francese guidato da Stéphane Antiglio aveva dovuto smentire - con una nota ufficiale - una possibile negoziazione (leggi la notizia), affermando come il “pure player” Oscaro rappresentasse solo un importante partner commerciale.

Dello stesso tenore, il commento rilasciato a fine estate, quando rimbalzava la notizia (leggi l'articolo) di un accordo commerciale di lungo periodo tra i due player, con Autodis che entrava nel capitale sociale di Oscaro con una quota minoritaria pari al 4,95% e un aumento di capitale pari a 30 milioni. Immediatamente dopo a questa operazione, il presidente di Oscaro Pierre-Noël Luiggi ha voluto riaffermare la totale indipendenza della sua azienda e tranquillizzare i propri clienti affermando che questa iniezione di capitali “consentirà di rafforzare i nostri fondi per finanziare il perseguimento del nostro sviluppo”.

Questo fino a qualche giorno fa, quando diverse testate giornalistiche francesi di settore sono state nuovamente accusate di diffondere fake news, come era già successo in precedenza con voci su un possibile fallimento.
Il fake questa volta non riguarda più la bancarotta di Oscaro, ma l’uscita del suo presidente e fondatore Pierre-Noël Luiggi, che dovrebbe consegnare le redini della sua creazione ai nuovi manager della nuova proprietà.
Sempre secondo fonti francesi, se le notizie verranno confermate la nuova proprietà non si chiamerebbe Autodis, ma la sua casa madre Parts Holding Europe (PHE), ovvero la nuova holding del gruppo Autodis. È la stessa Parts Holding Europe che, con una nota ufficiale (scarica file), conferma che ci sono delle trattative in corso con il gruppo Oscaro per una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale, ma non fornisce ulteriori dettagli in merito all’operazione.

Se confermato, l’accordo trovato tra le parti consisterebbe in un ulteriore investimento di 55 milioni di euro da parte di PHE, che verranno utilizzati per evitare la bancarotta, e che conferiranno alla holding il controllo dell’80% della società. Il restante 20% rimarrebbe nelle mani del suo fondatore, Pierre-Noël Luiggi, che ha però smentito ufficialmente voci su una sua destituzione dall’incarico di amministratore delegato. 

Interpellati da diversi giornalisti della stampa francese, entrambi i player coinvolti non hanno voluto rilasciare dichiarazioni o commenti in merito all’acquisizione che, se confermata, segnerà una nuova fase nella strategia del gruppo Autodis e del suo principale azionista, Bain Capital, con la creazione di una nuova attività B2C.

 

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Tags: oscaro autodistribution

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