News | 29 May 2025 | Autore: redazione

Sospensioni ad aria: istruzioni e consigli da Arnott per una riparazione sicura ed efficace

La manutenzione e la riparazione dei sistemi di sospensioni ad aria: la guida pratica di Arnott per i professionisti della riparazione.
 

I sistemi di sospensioni ad aria sono ormai diffusi su un’ampia gamma di veicoli, dai SUV premium alle berline executive, fino ai veicoli commerciali leggeri. Offrono comfort superiore e prestazioni adattive, ma richiedono una manutenzione meticolosa e interventi tecnici ben mirati. 
In collaborazione con Arnott, azienda specializzata nella progettazione e rigenerazione di sospensioni pneumatiche aftermarket, esploriamo le migliori pratiche per garantire sicurezza, efficienza e durata al sistema di air suspension.

1. Sicurezza prima di tutto: preparazione dell’ambiente di lavoro

Lavorare su sospensioni pneumatiche significa operare su componenti che possono arrivare fino a 18 bar di pressione. Questo rende essenziale la protezione personale e la messa in sicurezza del veicolo:

    • Dispositivi di protezione: guanti, occhiali e protezioni acustiche sono fondamentali.

    • Disconnettere l’alimentazione: scollegare il compressore e rilasciare la pressione prima di qualsiasi intervento.

    • Stabilità del veicolo: utilizzare ponti e cavalletti idonei, posizionati correttamente, per evitare cedimenti.

 

2. Diagnosi accurata: riconoscere i segni del malfunzionamento

Secondo gli esperti Arnott, una diagnosi precoce può evitare danni costosi a valle. Tra i segnali più comuni:

    • Perdite d’aria: un abbassamento notturno del veicolo (oltre 2,5 cm) suggerisce perdite nei soffietti o nei raccordi. La miscela di acqua e sapone resta un metodo efficace per individuarle.

    • Problemi di livellamento: una sola ruota abbassata può indicare un blocco valvole difettoso.

    • Montanti e ammortizzatori usurati: se perdono olio, possono compromettere il funzionamento del soffietto e causare guasti anticipati.

    • Compressore danneggiato: odore di bruciato o scolorimento del corpo sono segnali chiari. Ma attenzione: un compressore guasto è spesso il sintomo, non la causa.

3. Depressurizzazione: un passaggio critico da non sottovalutare

Rimuovere un componente in pressione è pericoloso. 
Ecco le pratiche corrette:

    • Depressurizzazione graduale: mai staccare bruscamente i raccordi. Alcuni veicoli richiedono strumenti diagnostici per attivare i solenoidi e scaricare l’aria.

    • Modalità jack: attivarla evita che il veicolo perda aria durante il sollevamento.

    • Supporto veicolo sempre attivo: durante la depressurizzazione, il veicolo deve essere sostenuto per evitare danni strutturali ai soffietti.

    • Attenzione all’installazione: mai forzare o pressurizzare i soffietti per agevolare il montaggio.

4. Connettori VOSS: la coppia conta

Una delle cause più comuni di perdite post-installazione è il serraggio eccessivo dei raccordi VOSS. Questi componenti non necessitano di coppie elevate e devono essere montati seguendo scrupolosamente le specifiche del produttore.

5. Analisi dei guasti: intervenire sulle cause, non solo sugli effetti

Un principio cardine secondo Arnott è non limitarsi alla sostituzione del componente guasto, ma individuare e risolvere la causa primaria. 
Esempi:

    • Soffietti danneggiati da ammortizzatori usurati: sostituire entrambi i componenti.

    • Compressore bruciato da perdite croniche: risolvere le perdite prima di montare un nuovo compressore.

    • Sostituzione del relè: sempre consigliata in abbinamento al compressore, per evitare cicli di funzionamento continui.

6. Strumenti diagnostici e aggiornamenti: l’ultimo miglio della riparazione

A riparazione completata, la calibrazione elettronica è un passaggio cruciale:

    • Sensore di altezza: va controllato e, se necessario, ricalibrato tramite strumentazione diagnostica.

    • Aggiornamenti software: alcuni veicoli richiedono update per integrare correttamente i nuovi componenti.

    • Controllo errori: dopo il test drive, effettuare una scansione per assicurarsi dell’assenza di codici di guasto residui.

 

Precisione e competenza

Lavorare su un sistema di sospensioni ad aria è un’operazione che richiede precisione, competenza e attenzione ai dettagli. Grazie all’esperienza tecnica di Arnott, è possibile affrontare interventi anche complessi con gli strumenti e le conoscenze corrette. “Una manutenzione consapevole e una diagnosi accurata non solo allungano la vita del sistema, ma garantiscono anche comfort e sicurezza alla guida”, conclude l’azienda.

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Tags: sospensioni sensori arnott

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