News | 25 July 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Mercato dei componenti automotive: bene le forniture alle Case auto; ricambi in ripresa nel 2014
La continua incertezza economica ha influito in maniera negativa sulla fiducia e sulla propensione al consumo nei mercati europei. Il comparto auto, in Italia, ha chiuso il 2013 al -7% dal 2012 (sesto anno consecutivo in calo), chiusura appena mitigata dal timido +3,3% fatto segnare nei primi 6 mesi 2014, risultato realizzato soprattutto grazie al rinnovo delle flotte aziendali a inizio anno, mentre l’Europa dei 28 Paesi ha riportato una flessione dell’1,8% lo scorso anno e risale a +6,2% nei primi 6 mesi del 2014.

Riguardo alla filiera della componentistica automotive in Italia, formata da 2.400 aziende e che dà lavoro a 166.000 addetti diretti (mentre l’intero settore automotive conta 1,2 milioni di addetti), al contrario il 2013 è stato un anno sostanzialmente positivo. I dati raccolti da ANFIA e resi noti in questi giorni da Promotec indicano che il fatturato complessivo della filiera aftermarket si aggira attorno ai 39 miliardi di Euro, con una crescita contenuta rispetto all’anno precedente (+2,7%) soprattutto per via del rallentamento della produzione di autoveicoli a livello nazionale (-2% rispetto al 2012, con poco più di 658.000 unità) e anche in alcuni Paesi europei. Nello stesso anno, le esportazioni della componentistica hanno raggiunto i 19,3 miliardi di Euro (+5,7%, in controtendenza rispetto all’andamento complessivo di tutte le merci esportate a livello nazionale), con una bilancia commerciale positiva di 8,2 miliardi di Euro (+7,7% rispetto al 2012), mentre le importazioni hanno superato gli 11 miliardi di Euro (+4,2%). Le esportazioni del settore pesano per il 4,9% di tutto l’export italiano, mentre le importazioni incidono per il 3,1% circa, quote che salgono rispettivamente al 5,2% e al 3,9% se si esclude dal totale dei flussi di scambio commerciale il comparto energia.

Il primo trimestre di quest’anno ha raggiunto, relativamente alle esportazioni di parti e accessori per autoveicoli, i 5,1 miliardi di Euro (+9,3% sullo stesso trimestre del 2013) e le importazioni i 2,9 miliardi di Euro (+8,2%), con un saldo attivo di 2,2 miliardi di Euro (+10,8%). Cresce il peso delle esportazioni del settore sul totale delle merci italiane esportate, passando dal 4,9% di fine 2013 al 5,3%, mentre le importazioni pesano per il 3,2% circa (3,1% a fine 2013).

Fatturato in calo, negli ultimi anni, per il comparto aftermarket. Secondo i dati del Barometro Aftermarket – rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA(1) che fornisce un trend indicativo dell'andamento del mercato su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie di prodotto – il fatturato della componentistica aftermarket nel 2013 è calato del 3,5% rispetto al 2012 (anno che aveva chiuso a -7,5% dopo un 2011 positivo), seppur con variazioni percentuali diverse a seconda delle famiglie di prodotto considerate. Il calo più marcato ha interessato i materiali di consumo (-7,6%); seguono i componenti motore (-4,1%); pressoché stabili i componenti di carrozzeria e abitacolo (-0,9%), mentre registrano una crescita a doppia cifra i componenti undercar (+10,9%). Nel 2014, tuttavia, emergono segnali di ripresa. Sempre secondo il Barometro Aftermarket, il fatturato complessivo, dopo un primo trimestre chiuso a +1%, presenta una variazione positiva dell’1,6% nel primo semestre 2014 rispetto al primo semestre 2013, con dinamiche diversificate per le singole famiglie di prodotto: dal +12,4% dei materiali di consumo al +7,9% dei componenti motore, mentre riportano un calo del 3,4% i componenti di carrozzeria e abitacolo e dell’8,8% i  componenti undercar.

Secondo Paolo Vasone, Coordinatore del Gruppo di lavoro Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA, “L’inesorabile invecchiamento del parco circolante, in conseguenza della forte contrazione delle vendite di auto nuove in Italia – nel 2013 l'età mediana (in aumento rispetto al 2012) è arrivata a 12 anni e 2 mesi per le auto a benzina e a 7 anni e 7 mesi per le auto diesel  – dovrebbe sostenere la domanda di riparazioni e manutenzione. Evidentemente, però, altri fattori spingono a rinviare o a contenere il più possibile gli interventi”.

“Tra questi fattori – sottolinea Renzo Servadei, amministratore delegato di Promotec, società organizzatrice di Autopromotec – vi è senz’altro il consistente calo del traffico, come emerge con grande chiarezza anche dagli ultimi dati sui consumi di carburante, che ha comportato una minor usura degli autoveicoli”.

“Ci sono, poi, alcuni trend maturati negli ultimi anni, che non possono passare inosservati per gli operatori del post-vendita – ha proseguito Vasone. L’evoluzione della domanda di mobilità in direzione di un impiego più ragionato della vettura, infatti, implica anche una maggiore attenzione alla qualità dei servizi e dei prodotti in rapporto ai prezzi e, in generale, una più accurata selezione delle offerte, anche grazie all’ampia disponibilità di informazioni sui portali online. Inoltre, la complessità dei veicoli di ultima generazione continua a crescere, sia in termini di gamma di sistemi di alimentazione a disposizione, sia in termini di nuove tecnologie a bordo del veicolo. Una complessità che si riflette sul mondo del ricambio e dell’autoriparazione e che può essere gestita solo con adeguati programmi di training, per l’acquisizione delle competenze indispensabili ad operare in sicurezza e secondo le norme di riferimento”.

“A questo proposito – ricorda Servadei - nelle ultime edizioni di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, spazio crescente si è dato proprio ai problemi della formazione e dell’aggiornamento professionale degli operatori dell’autoriparazione. Ed anche per la prossima edizione di Autopromotec, che si svolgerà presso il Quartiere Fieristico di Bologna dal 20 al 24 maggio 2015, sarà previsto un ricco calendario di iniziative destinate ad incidere positivamente sulla professionalità degli operatori dell’aftermarket".
 

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Tags: distribuzione ricambi ANFIA

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