News | 15 September 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Pneumatici a fine vita: una continua rincorsa verso l’aumento della produzione
Più di tre miliardi di kWh risparmiati; 1,3 milioni di metri cubi di acqua non consumata nel ciclo produttivo della gomma vergine; quanto alle emissioni di CO2 evitate, siamo su 347 tonnellate. Sono i numeri che contano dal recupero di quasi 250.000 tonnellate di pneumatici fuori uso (i PFU, il cui trattamento è regolamentato dal Decreto n. 82 dell’11 aprile 2011 che ha come obiettivo principale la gestione degli pneumatici “a fine vita” per ottimizzarne il recupero, prevenire la formazione dei rifiuti e proteggere l’ambiente). Dunque, a livello globale il riciclo delle “gomme vecchie” è in crescita: Ecopneus indica che nei Paesi UE l’accumulo annuo di “pneumatici a fine vita” è pari a 355.000.000 di pezzi, corrispondenti a 3,2 milioni di tonnellate. Tuttavia, va anche considerato che sempre più pneumatici vengono fabbricati, come indica il documento redatto da Tech Sci Research (società specializzata in rilevazioni di mercato) che proietta le rilevazioni fino al 2019: dunque, il settore del trattamento PFU risulta impegnato in un costante inseguimento nei confronti di un continuo aumento della produzione di pneumatici per autotrazione.
In estrema sintesi, spiega il report di Tech Sci Research, il settore pneumatici è uno dei più cresciuti negli ultimi vent’anni di mercato automobilistico: in altre parole, sempre più autoveicoli sulle strade hanno significato una costante crescita nella domanda di pneumatici. Va tenuto in debito conto il fattore crisi che ha rallentato le vendite per lungo tempo; ma, portando il discorso in un’ottica europea, per il 2014 – grazie ai provvedimenti attuati dalle Nazioni (esclusa purtroppo l’Italia) per rilanciare il mercato – ci si aspetta una crescita più consistente. In questo senso, e facendo un ragionamento a medio termine, l’analisi di Tech Sci Research indica che la previsione di crescita nella domanda di pneumatici si aggirerà intorno al 5% annuo da qui al 2019. Tenuto conto dei 3,2 milioni di tonnellate accumulati ogni anno nei Paesi UE, dalle quali vanno sottratte le quote da destinare al riutilizzo (5%), all’esportazione (4%) e alla ricostruzione (9%), a livello europeo i PFU generati annualmente ammontano a 2,6 milioni di tonnellate: il 95% di queste viene inviato al recupero.
 



 
>> Approfondimenti normativi

Per consultare online il Decreto n. 82 dell' 11 aprile 2011 che regolamenta la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU), ai sensi dell’articolo 228 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n152, e successive modificazioni e integrazioni
 


 
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