News | 08 July 2015 | Autore: Redazione

Convegno gruppo componenti ANFIA: innovazione e internazionalizzazione per la crescita dei fornitori automotive

Oggi a Torino si è svolto il convegno “L’Innovazione e l’Internazionalizzazione come fattori chiave di successo. L’industria dell’auto accelera”. L’evento è stato organizzato dal Gruppo Componenti ANFIA per confrontarsi sui fattori chiave per il rilancio del comparto.
 
 


Si è svolto oggi a Torino, presso l’Auditorium del Museo Nazionale dell’Automobile, il convegno “L’Innovazione e l’Internazionalizzazione come fattori chiave di successo. L’industria dell’auto accelera”, organizzato dal Gruppo Componenti ANFIA come momento di confronto sui fattori chiave per il rilancio del settore, nell’attuale fase di graduale ripresa del mercato.
 
Ad aprire i lavori Aurelio Nervo, presidente del Gruppo Componenti ANFIA, che si è concentrato sugli elementi caratterizzanti l’attuale congiuntura in Italia (andamento del mercato e della produzione di autoveicoli sul territorio nazionale e interscambio commerciale della componentistica italiana) ma anche sulle principali sfide per la filiera e sulle attività svolte da ANFIA per supportarla, in particolare sul fronte dello sviluppo di iniziative di ricerca e innovazione che sappiano avvantaggiarsi degli strumenti già disponibili a livello nazionale e locale, e sul miglioramento dei fattori di competitività (approvvigionamento energetico e rinnovamento dei processi e dei
modelli di business in vista del progetto Industry 4.0, per citarne un paio).
 
“La ripresa del mercato italiano dell’auto, in crescita del 15,2% nei primi 5 mesi del 2015, anno che chiuderà tra 1.480.000 e 1.520.000 unità - nonché delle vendite
negli altri comparti - LCV a +7,1%, autocarri a +10,7% e autobus a +10,6% - ci induce a un cauto ottimismo
– ha dichiarato Aurelio Nervo. - Anche la risalita dei volumi produttivi, che nel primo trimestre 2015, per le autovetture, si attesta a +50,4%, segna una prima svolta rispetto al prolungato scenario di crisi che ha colpito, negli ultimi anni, l’intera filiera automotive. Per la produzione di auto, le previsioni di chiusura d’anno si aggirano su 600.000 - 650.000 unità, livelli in grado di incidere positivamente sulla tenuta del tessuto industriale italiano, soprattutto se accompagnati da un miglioramento dei fattori di competitività del Sistema Paese, elemento su cui è indispensabile continuare a lavorare con le istituzioni”.
 
Il successivo intervento, a cura di Stefano Aversa, managing mirector di Alix Partners, ha voluto fornire una dettagliata panoramica sullo scenario internazionale in cui si muove l’industria automotive oggi, riflettendo in primis sul binomio rallentamento della crescita globale – saturazione dei mercati maturi. Se l’Europa è finalmente destinata d invertire, già nel 2016, il suo ciclo negativo in termini di vendite di autoveicoli leggeri, fino a raggiungere i 21,6 milioni di unità al 2022 (+18% rispetto al 2014), Cina e India combinate rappresentano ancora il 63% della crescita prevista al 2021, mentre Brasile e Russia restano in difficoltà nel breve termine e tutti i Paesi BRIC hanno visto calare le previsioni di vendita nel 2015 rispetto allo scorso anno.
Aversa ha inoltre presentato il nuovo paradigma dell’auto del futuro “C.A.S.E. – Connected-Autonomous-Shared-Electrified” e le conseguenti sfide tecnologiche e di prodotto che l’industria dovrà affrontare per assecondare i cambiamenti del consumatore e dei 2 modelli di mobilità, con investimenti crescenti che lasciano presagire una possibile nuova fase di consolidamento dei player.
 
Il terzo intervento ha avuto per protagonista Scott Garberding, FCA Head of Group Purchasing, che ha trattato il tema dell’innovazione in riferimento al piano di sviluppo del brand Alfa Romeo, a pochi giorni dalla presentazione del nuovo modello Giulia.
 
Durante la successiva tavola rotonda, moderata da Francesco Manacorda, Vice Direttore de La Stampa, hanno preso parte lo stesso Garberding, insieme ad alcuni rappresentanti di imprese italiane e multinazionali straniere della componentistica: Gabriele Allievi, presidente di Robert Bosch GmbH Branch in Italy, Giancarlo Dallera, presidente di Cromodora Wheels, e Maurizio Stirpe, Presidente del Gruppo Prima. Nel corso del dibattito si è parlato dei vantaggi e i rischi legati al consolidamento delle case costruttrici.

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