News | 21 September 2015 | Autore: Davide Caironi

Volkswagen rischia una multa di 18 miliardi di dollari

L'amministrazione USA contesta al colosso tedesco una violazione delle norme anti smog per ben 500 mila auto vendute. Il rischio è veramente grande e la multa ancora di più. 18, sarebbero i miliardi di dollari che Volkswagen si troverebbe a dover pagare. 

E' di ieri la notizia che l’ente governativo Environmental Protection Agency (EPA) ha aperto una procedura contro Volkswagen per aver intenzionalmente utilizzato in 500.000 auto con motore turbodiesel 2.0 vendute in USA, uno speciale software, inserito nella centralina, che serviva per aggirare le leggi anti-smog. 

Martin Winterkorn, AD di Volkswagen dichiara: "Mi scuso personalmente in tutti i modi, per aver perso la fiducia dei nostri clienti e del pubblico. Quanto accaduto ha per tutti noi del direttivo e per me personalmente la massima priorità. Una cosa, però, deve essere chiara, la Volkswagen non tollera alcuna violazione delle regole o delle leggi" e quindi "farà tutto il possibile per recuperare la fiducia persa. Lavoriamo con le autorità in modo completo e per chiarire tutta la vicenda in modo rapido e trasparente".

L’indagine dell’EPA è ancora in corso. La procedura, se accerterà le reali colpe del colosso tedesco, porterà Volkswagen a dover pagare un'ammenda pari a 18 miliardi di dollari. Questo è quello che scrive il Wall Street Journal. La stessa EPA precisa, comunque, che la presenza anomala di questi software non pregiudica la sicurezza dei veicoli interessati - e che dovranno essere richiamati dalla Volkswagen per eliminare i software illegali – che possono normalmente circolare ed essere rivenduti.

La notizia riguarda il mercato americano, adesso c'è da capire se in Europa ci sia lo stesso problema. Sarebbe un rischio enorme dato che in Europa le auto diesel sono molto più vendute che in america.

Anche in Italia si cerca di fare chiarezza
Pietro Giordano, Presidente Adiconsum: Condanniamo il gravissimo comportamento della Volkswagen.
Chiediamo immediato incontro con la Volkswagen Italia per capire le dimensioni del fenomeno.

Inizialmente era solo un'azione messa in atto dall'EPA, in America. Adesso i sospetti crescono anche in Europa e in Italia: la Volkswagen ha ammesso di aver falsificato, grazie all’installazione di un particolare software, le emissioni di alcuni suoi veicoli durante i test.
 
Condanniamo il gravissimo comportamento della casa automobilistica Volkswagen – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – Non solo per non aver rispettato i limiti sulle emissioni dell’EPA statunitense, ma per aver messo in atto una pratica commerciale scorretta nei confronti degli automobilisti.
 
Chiediamo un immediato incontro alla Volkswagen Italia – conclude Giordano – per capire esattamente le dimensioni del fenomeno. 
 

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Tags: turbocompressore centraline diesel volkswagen group

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