News | 02 November 2015 | Autore: Redazione

La Cina obbliga le case auto a rendere accessibili le info tecniche

Una nuova disposizione del governo cinese, a sostegno dell’industria auto locale, include una normativa destinata ad avere ripercussioni importanti anche in aftermarket: l’obbligo per tutti i costruttori auto, a partire dal 2016, di rendere pubbliche le informazioni tecniche per una corretta riparazione del veicolo e le specifiche di progetto di tutti i componenti e dunque per i ricambi.

L’obiettivo è quello di aumentare il numero delle officine in grado di effettuare gli interventi sulle auto “estere” e, quindi, di conseguenza abbassare i prezzi, che il governo cinese ritiene essere tenuti artificiosamente alti.

È da sottolineare, infatti, che tali disposizioni sono già previste per i produttori locali, ma non per europei, americani e asiatici in genere. Ciò significa che, verosimilmente, il libero accesso alle specifiche tecniche di prodotto, porterà di fatto il mercato del ricambio cinese ad aprirsi a tutti i produttori locali che, in poco tempo, potrebbero ingegnerizzare e realizzare ricambi con le stesse caratteristiche dell’originale. Ricambi che, presumibilmente, non rimarrebbero solo nel mercato cinese, ma sarebbero la testa di ponte per un massiccio export nel resto del mondo, con il conseguente crollo dei listini dei prezzi di ricambio. 

Le conseguenze di tali normative sono difficili da prevedere, ma potrebbero avere un forte impatto sul mercato globale, perché se info tecniche e specifiche di progetto diventassero pubbliche in Cina, in breve tempo lo sarebbero in tutto il mondo, ridisegnando così interi settori delle industrie aftermarket: dai reparti di reverse engineering a chi costruisce banche dati di informazioni di riparazione.

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