Approfondimenti | 12 July 2017 | Autore: Redazione

Problematica della geometria variabile di un turbo. Il video tecnico di Saito

Saito presenta un caso relativo alla geometria variabile di un turbocompressore.

 

In seguito a una fornitura di un turbocompressore nuovo originale omologato, il cliente rimanda indietro il turbo dicendo che la vettura non rendeva e la turbina fischiava.

Il problema viene subito identificato: il turbo ha ricevuto una pressione sulla valvola che ha piegato la staffa; l’astina non essendo più perpendicolare alla staffa dell’attuatore lavora male. Il geometria variabile all’interno del turbocompressore non si muove in maniera corretta e si scatenano delle energie fortissime: quando i gas di scarico sono molti e le palette rimangono chiuse o parzialmente chiuse, l’energia generata dal motore che è enorme si scarica tutta sulla termica, scalda il carter turbina per induzione, la temperatura va verso il corpo centrale, l’olio perde le sue caratteristiche di viscosità e tutto questo capita nel momento in cui la spinta sull’albero è molto forte: la turbina è a forte rischio rottura se non ci si ferma in tempo.

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Si tenterà di rimettere a posto questo turbocompressore, ma Saito suggerisce a chi sostituisce turbine di prestare sempre la massima attenzione. In questo caso specifico per posizionare il turbo probabilmente si è esercitata una pressione troppo violenta che ha dato il via a tutte le problematiche sopra descritte.

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Tags: turbocompressore saito

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