Articoli | 14 May 2014 | Autore: Testo a cura dell'azienda

Turbocompressori: per Saito, "diagnosi" è la parola d'ordine dei meccanici professionisti

Il mondo dei turbocompressori è un mondo apparentemente semplice, perché la maggior parte delle persone considera questo componente alla stregua di un normale ricambio. Effettivamente, il turbo è un componente fisicamente molto semplice ma alla stesso tempo complesso, perché la sua resistenza e qualità è affidata a un insieme di equilibri e tolleranze sofisticate.
Nel settore della riparazione, l’argomento si fa ancora più complesso, perché oltre a dover definire se i componenti sono ancora utilizzabili, vi è la necessità di utilizzare macchinari sofisticati e occorre avere le necessarie competenze per comprendere e valutare la bontà dei componenti nuovi necessari per la rigenerazione.

Queste e altre considerazioni sono spesso elargite dalla marchigiana Saito ai propri clienti. Infatti, come azienda specializzata in turbocompressori, capita di dover soddisfare le esigenze del cliente che vuole sostituire un turbo su di un motore ormai esausto e con problematiche evidenti di altri organi importanti (quali EGR, Catalizzatore, Filtro Massa Aria). “Quello che più colpisce – ci raccontano in Saito – è che spesso chi cerca il turbo lo vuole nuovo, pensando sia più resistente e supportato da una garanzia più rigida. Una volta però che il turbo viene montato, la problematica di base alla quale la rottura del precedente componente era legata, non viene risolta e così dopo un lasso di tempo assai breve il turbo si rompe nuovamente, il meccanico lo smonta e avvia la pratica per la sostituzione in garanzia”.

Ecco perché il meccanico deve necessariamente essere un professionista affidabile, capace di approvvigionarsi del ricambio nuovo originale a un buon prezzo o di un componente rigenerato di qualità, realizzato da un’azienda seria e tecnicamente capace. Il meccanico affidabile oggi è colui che ha una vera competenza tecnica, che gli permetta di effettuare una corretta diagnosi della rottura, ovvero la capacità di comprendere perché il turbo è giunto alla rottura.

È infatti parere di Saito che:“Non è da considerarsi professionale l’accettazione da parte di un’officina di un lavoro senza effettuare la sostituzione dell’olio, del filtro olio e del filtro aria, nonché senza effettuare il controllo della valvola EGR, del sensore massa aria e dell’unità di sfiato, infine il controllo e l’eventuale rigenerazione del sistema di scarico. Il meccanico che seguirà alla lettera i suggerimenti forniti per l’installazione del nuovo turbo difficilmente incorrerà in rotture del turbo e quindi potrà risparmiare tempo e denaro”.

A fronte di questa premessa, l'azienda continua: “Noi della Saito ogni anno distribuiamo oltre 17.000 turbocompressori e un discreto numero di motori. Se tutto questo è vero, vuol dire che abbiamo portato positività nelle aziende che con fiducia si sono rivolte a noi, trovando non solo un prodotto di qualità a un prezzo interessante, ma anche un vero partner con una preparazione tecnica specifica di primo livello. La nostra specializzazione va dalla fornitura di turbocompressori nuovi e rigenerati, a componenti turbo, da motori e loro parti (solo veicoli coreani e giapponesi) a testate”.

 


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