Articoli | 24 January 2018 | Autore: Cristina Palumbo

Ammortizzatori KYB: sicurezza e qualità dall’OE all’aftermarket

Un viaggio agli stabilimenti KYB della Repubblica Ceca è stata l’occasione per fare il punto sulla presenza in aftermarket di questo importante produttore giapponese e sulle attività a supporto degli autoriparatori.
 

Se la più grande fabbrica di ammortizzatori a marchio KYB si trova a Gifu Nord, in Giappone, anche gli altri 88 impianti distribuiti in 25 paesi non scherzano, dato che producono in tutto oltre 1 milione di ammortizzatori alla settimana destinati sia al primo impianto sia al mercato aftermarket (su un totale di circa 57 milioni di ammortizzatori prodotti ogni anno).

Premesso che quasi il 70% del fatturato KYB è generato dal settore automotive e che l’Europa rappresenta il secondo mercato come dimensioni per KYB Corporation, vale la pena soffermarsi sui due impianti all’avanguardia di Pardubice nella Repubblica Ceca: KYB Manufacturing Czech (KMCZ), con una capacità produttiva di 6 milioni di ammortizzatori l’anno, e KYB Chita Manufacturing Europe (KCME), che produce 2,2 milioni di molle all’anno, soddisfando il 95% della richiesta del mercato IAM europeo.
In particolare, quello delle molle è un mercato in forte espansione, dove KYB punta a diventare il primo fornitore entro il 2020, tanto che il colosso giapponese conta di raddoppiare le dimensioni del sito produttivo entro quella data.
Con le sue nove filiali in Europa, dopo l’apertura della sede turca a fine 2017, KYB lavora per uno sviluppo sempre più importante dell’aftermarket nel Vecchio Continente.

L’essere fornitore di primo impianto, infatti, con un’auto su cinque che monta ammortizzatori KYB, garantisce all’azienda di avere tutte le competenze necessarie per offrire al mercato del ricambio un prodotto di qualità elevata e al tempo stesso guardare al futuro e anticipare le esigenze del mercato.
L’offerta di un catalogo sospensioni completo, con una gamma che comprende ammortizzatori, molle, supporti e kit di protezione e montaggio, e una elevata reperibilità della merce a magazzino, che consente un rifornimento rapido e tempestivo, sono tutti elementi che contribuiscono al successo di questo brand in aftermarket.
Se la crescita passa per la produzione, però, KYB non dimentica che oltre a fornire un prodotto di qualità, è fondamentale sostenere il mercato con un vero supporto a installatori e autoriparatori. Per questo KYB ha messo a punto due nuove soluzioni di servizio e un sito web studiato proprio per facilitare il lavoro dei professionisti del settore.
 

Video KYB “a tutto tondo”

Lanciati nel 2011, i video tutorial rappresentano uno dei plus del servizio KYB per l’autoriparatore. Siamo oramai arrivati a quota 130 video che mostrano come sostituire gli ammortizzatori di auto che presentano criticità di intervento. La cifra di tre milioni di visualizzazioni la dice lunga su quanto siano apprezzati.

Un tipo di servizio che KYB continuerà a portare avanti, ma che da novembre dello scorso anno si accompagna a un altro video, realizzato a uso e consumo dei meccanici ma che si rivolge principalmente agli automobilisti.
Si tratta infatti di uno strumento che serve a capire la differenza nelle prestazioni degli ammortizzatori usurati rispetto a quelli nuovi. Un video in realtà virtuale a 360° pensato per spiegare al cliente che entra in officina perché è necessario sostituire gli ammortizzatori, mostrando quasi “dal vivo” come in una prova di slalom e in un test di frenata come si comporta un’auto con ammortizzatori nuovi e usurati. La modalità di realtà virtuale offerta da YouTube permette allo spettatore di voltarsi verso qualsiasi direzione, come se fosse sull’auto con il guidatore, creando un’esperienza molto coinvolgente.

In vari punti, il video va in pausa, e vengono evidenziate le misure per mostrare chiaramente la differenza determinata dai nuovi ammortizzatori.
KYB presenterà il nuovo video di realtà virtuale alle fiere locali e agli eventi con i clienti nei prossimi mesi, fornendo ai meccanici occhiali da realtà aumentata in cartoncino per condividere l’esperienza di visualizzazione a 360° con i loro clienti.
 

Una App per la sicurezza

Sulla base di un sondaggio condotto nel 2016 in Europa tra gli autoriparatori, KYB ha individuato quali sono le maggiori criticità incontrate dai meccanici quando intervengono sulle sospensioni. Da qui nascono una serie di soluzioni messe a punto dall’azienda per offrire un supporto sempre più utile ai clienti.
Questo è quanto è successo con la nuova App disponibile da novembre 2017, realizzata per aiutare i meccanici a spiegare agli automobilisti la necessità di sostituire i componenti delle sospensioni garantendo così una maggior sicurezza alla guida.

La App, che può essere personalizzata da ciascuna officina che la utilizza, svolge due funzioni: segnalare al cliente i componenti da sostituire, spiegando i rischi connessi a un mancato intervento, e fornire una dimostrazione del lavoro svolto.
In pratica, l’applicazione in un primo momento spiega all’automobilista quali problemi sono stati identificati nelle sospensioni del suo veicolo e quali componenti devono essere sostituiti. Successivamente invia all’automobilista un messaggio di testo con link a video che illustrano i pericoli e i rischi connessi all’usura di ammortizzatori, molle e kit di montaggio e protezione.
Una volta completato il lavoro, può essere inviato all’automobilista un messaggio con foto che mostrano il veicolo prima e dopo la riparazione.
 

Esplorando KYB attraverso il web

Disponibile in 14 lingue, il sito aziendale (http://kyb-europe.com/italia/) è stato completamente rinnovato e ottimizzato per la consultazione con dispositivi mobile.
Con un’interfaccia particolarmente attraente e user-friendly, il nuovo sito è ricco di informazioni e aggiornamenti e offre un’ampia gamma di strumenti di supporto per i meccanici e i distributori.
In particolare, dal menu Area di supporto, sono facilmente accessibili tutti gli strumenti a disposizione del meccanico, come i video e la App descritte sopra, i bollettini tecnici e il catalogo.

Un’altra soluzione ideata per far risparmiare tempo e dare un valido supporto per la corretta identificazione del ricambio è l’inserimento di una gamma di immagini di ammortizzatori a 3D che ruotano a 360°, una implementazione partita nel 2016 e che ora riguarda molteplici modelli.
Sul sito si trovano anche consigli e istruzioni di montaggio, accessibili anche semplicemente scannerizzando il QR Code stampato su un numero sempre maggiore di confezioni di ammortizzatori. Lanciata nel 2012, questa forma di supporto tecnico è molto apprezzata dai meccanici e consente agli autoriparatori di avere sott’occhio tutte le informazioni per un corretto montaggio, con un notevole vantaggio in termini di tempo risparmiato.
 

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Tags: Kyb ammortizzatori molle

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