News | 30 January 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Sistemi ruota: il Ministero omologa il primo cerchio OZ secondo le nuove regole

Tutte le ruote vendute a partire dal prossimo 22 marzo devono essere obbligatoriamente omologate con la NADE, secondo quanto riporta il Decreto 10 gennaio 2013 n. 20. OZ gioca d’anticipo: ha già ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti la sua prima omologazione, che si aggiunge a quelle – obbligatorie – già in vigore negli altri Paesi europei

Sistemi ruota: da marzo 2013, anche l’Italia ha la propria omologazione, allo stesso modo degli altri Paesi europei. Una certificazione che si può riassumere, secondo quanto prescrive l’art. 4 del decreto 10 gennaio 2013 n. 20, in tre punti: i sistemi ruota non devono alterare le caratteristiche originarie del veicolo in termini di sicurezza e prestazioni; in caso in cui il sistema ruota richieda sostituzione o modifiche di parti del veicolo al di fuori del sistema stesso, è richiesto il nulla osta da parte del costruttore del veicolo; l'installazione del sistema ruota sul veicolo deve avvenire in modo da consentire il ripristino della configurazione originaria del veicolo stesso con la semplice rimozione del sistema ruota e il montaggio dei corrispondenti elementi originari.

Ed è notizia di questi giorni che OZ, uno dei brand nazionali di primo piano nel settore ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione cerchi in lega, ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la sua prima omologazione.
 

 
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Si tratta, più nel dettaglio, del cerchio “OZ Superturismo GT e WRC 7x17”: in base all’omologazione (decreto in vigore dal 22 marzo 2013, il quale prevede che tutte le ruote vendute e montate in Italia a partire dal 22 marzo 2014 debbano essere obbligatoriamente omologate, sia che siano di dimensioni uguali alle misure a libretto sia che rientrino nella categoria delle “ruote speciali”), riporterà stampigliato il codice di riconoscimento della omologazione italiana n° NADE 001 del 16 gennaio 2014.

“Con il nuovo decreto, è stato fatto un grande passo avanti per la sicurezza di chi si trova a bordo delle auto, e non solo – indica l’ingegner Claudio Bernoni, amministratore delegato di OZ SpALa familiarità con questi processi di omologazione, ‘pane quotidiano’ per l’azienda per alcuni mercati nei quali l’omologazione è già obbligatoria da molti anni (vedi omologazione KBA in Germania), ci ha permesso di sviluppare una proficua collaborazione con i responsabili della Motorizzazione, insieme alla quale ci sitiamo impegnando per dare risposte rapide e concrete ai consumatori ed al mercato che finalmente potrà avere maggiore trasparenza sui reali valori dei prodotti”.


 
 
 
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Per una panoramica sui cerchi OZ


                                                         
>>Approfondimenti normativi:

Per consultare online il Decreto 10 gennaio 2013 n.20
 


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