Si parte innanzitutto dal concetto di gruppo: con il nuovo logo Japanparts Group, infatti, i tre marchi storici Japanparts, Ashika e Japko, ritrovano una identità comune, e ciascun brand risulta rafforzato dall’immagine comune.
Da sempre specializzata in ricambi per veicoli asiatici, oggi il gruppo aumenta le sue competenze allargando il campo di attività all’insegna della nuova strategia “yes we have”. L’intenzione dell’azienda è quella di continuare a rafforzare la specializzazione nell’asiatico, andando però ad aggiungere anche applicazioni per veicoli europei e americani, così da diventare un punto di riferimento globale. Un esempio eclatante è quello dell’inserimento degli ammortizzatori per il circolante europeo. Una scelta molto apprezzata dal mercato, tant’è che Japanparts ha dovuto in pochi mesi ampliare di 20.000 mq il magazzino e già prevede di aumentare ancora gli spazi di stoccaggio entro l’anno.
Il nuovo direttore vendite di Japanparts Group, Mauro Pirola, nominato a inizio anno, in occasione della conferenza di presentazione delle nuove strategie del gruppo ad Autopromotec ha illustrato così i tre punti alla base della strategia “yes we have”: disponibilità dei prodotti, efficienza logistica e supporto tecnico sul territorio.
In particolare, ha sottolineato Pirola, l’acquisto diretto dal produttore permette di controllare la qualità del prodotto e avere subito a disposizione i ricambi. A questo segue una logistica improntata alla massima efficienza, con un magazzino centrale adeguatamente attrezzato per tenere a stock il maggior numero di referenze possibile, e la vendita effettuata attraverso i distributori regionali, nel rispetto della filiera. In progetto c’è anche la possibilità di un magazzino stellare, per rendere ancora più immediata la risposta al mercato.
Infine, Japanparts sostiene i clienti con un servizio di assistenza sul territorio e una consulenza tecnica sul prodotto, sia dalla sede sia attraverso incontri organizzati presso i clienti.
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