News | 09 April 2018 | Autore: redazione

Saito: cause di rottura del turbo nei motori Fiat 1.4 benzina
In un video pubblicato sul sito aziendale e sulla pagina Facebook, Stefano Gallo di Saito spiega alcune problematiche che possono affliggere i turbo nei motori benzina. In questo caso specifico è preso in esame il 1.4 litri benzina t-jet Fiat.

L’azienda raccomanda che le cose importanti da verificare sono innanzitutto il corretto funzionamento della “down valve”, meglio conosciuta come valvola di ricircolo. Questa valvola fa circolare l’aria in modo da far calare il “colpo d’ariete”: quando vado a chiudere la farfalla dell’acceleratore crea un ricircolo interno ed il suo malfunzionamento porta a problemi di sovralimentazione perché non viene più garantita la giusta pressione nel condotto di mandata aria.
 

Il problema delle temperature

Sempre Saito segnala che una seconda problematica riguarda le temperature. Su un motore a benzina a piena potenza il carter turbina assume temperature molto elevate – si possono raggiungere i 960° di temperatura dei gas ingresso turbina – le quali per induzione raggiungono il corpo centrale che è raffreddato ad acqua. Questo sistema di raffreddamento in utilizzo non è eccezionale, visto che l’acqua è funzionale soprattutto per lo spegnimento motore, per cui le elevate temperature raggiunte tendono a cokerizzare l’olio interno. Se ho un catalizzatore che non va tanto bene, un filtro dell’aria sporco, un rapporto stechiometrico non idoneo o altri componenti non perfettamente funzionanti avrò un aumento delle temperature ed un ulteriore aggravio della viscosità dell’olio, con conseguenti problematiche al turbo.
 

Altre verifiche e controlli

Un’altra cosa sicuramente da verificare è l’eventuale gioco sul perno attuatore boccola che può presentarsi sempre per via delle elevate temperature con conseguente malfunzionamento dell’attuatore. Quest’ultimo, non lavorando bene, può portare ad un ulteriore aumento delle temperature dei gas di scarico.
I controlli da fare sono i seguenti:
– vedere bene la colorazione del carter turbina, in modo da capire se per caso c’è stato un innalzamento delle temperature;
– tentare di guardare all’interno una volta rimossi i tubi per verificare eventuale presenza di morchie;
– pulire i tubi dell’olio;
– controllare tutti i sensori;
– in diagnosi individuare eventuali problematiche al catalizzatore.

 

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Tags: turbocompressore saito

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