Il distributore Recambios Gaudí non si arrende, porta avanti la propria strategia di crescita e apre al mondo truck.

Tra i distributori spagnoli che stanno viaggiando “con il vento in poppa” troviamo Recambios Gaudí, partner di GAUiB (Groupauto Uniòn Ibérica), che a gennaio di quest’anno ha già aperto ben tre punti vendita, tutti in provincia di Gerona.

In un’intervista rilasciata al magazine Autopos, Antonio Tejada, manager dell’azienda, ha analizzato la situazione attuale del mercato e ha fatto il punto della situazione, ripercorrendo il 2020: un anno caratterizzato dalle restrizioni imposte dal lockdown e da un rallentamento delle attività di manutenzione.

Nonostante questo, però, il distributore è stato capace di fronteggiare questo periodo così incerto con uno spirito imprenditoriale positivo, riuscendo a mantenere il volume d’affari e facendosi trovare pronto al momento della ripartenza. In questo momento, infatti, spiega il manager, con la ripresa della mobilità, gli ingressi in officina sono aumentati molto e il mercato IAM sta uscendo da questa fase di stallo.
“Il mercato aftermarket, rispetto ad altri settori sta crescendo. In generale la situazione è buona, stiamo facendo progressi ed è per questo motivo che non possiamo lamentarci. Anzi, direi che quest’anno l’IAM spagnolo migliorerà non solo i dati del 2020, che è più semplice, ma anche quelli del 2019”, spiega Tejada.

Tuttavia, come abbiamo visto, la situazione attuale è in continuo di venire ed è per questo motivo che Recambios Gaudí, che monitora l’andamento del mercato, sta ritardando l’apertura del nuovo magazzino di Madrid, inizialmente prevista a settembre, che sarà posticipata in autunno.
In particolare, Tejada fa riferimento al problema relativo al reperimento delle materie prime, che colpisce in primis i produttori e a cascata il resto del mercato: un fenomeno che di fatto fa aumentare i prezzi.

Ma l’azienda non ha intenzione di fermarsi, anzi vuole ampliare i propri orizzonti. “Stiamo andando molto bene: stiamo crescendo. La sfortunata situazione in cui sono finiti Cecauto o Establecimientos Coll per esempio, ci ha permesso di scovare nuovi clienti nell'area della Catalogna ed è anche per questo motivo che abbiamo deciso di inserire in gamma una linea ad hoc per i veicoli industriali”, continua Antonio Tejada.