News | 28 May 2025 | Autore: Alessandro Margiacchi

​Autopromotec 2025: il motore termico si riprende la scena

Alla 30esima edizione di Autopromotec, l’aftermarket automobilistico mostra numeri record e una netta inversione di tendenza: cala l'entusiasmo per l’elettrico, mentre il motore termico torna al centro dell’offerta e del dibattito tra espositori e operatori internazionali. Prossimo appuntamento: dal 26 al 29 maggio 2027 a Bologna.


Numeri da record, una partecipazione internazionale in forte crescita e un segnale chiaro che arriva dal mercato: ad Autopromotec 2025 è tornato al centro della scena il motore termico.

Alla 30esima edizione della biennale internazionale dell’aftermarket automobilistico, che si è svolta a Bologna dal 21 al 24 maggio, la redazione di Notiziario Motoristico è stata presente per tutta la durata dell’evento e ha seguito da vicino ogni giornata della manifestazione. Abbiamo percorso e attraversato le corsie dei padiglioni, parlato con espositori, visitatori, buyer e operatori del settore.

E il messaggio che è emerso con forza da questi incontri è inequivocabile: l’aftermarket ritrova slancio intorno alle tecnologie tradizionali.

Un evento che conferma la sua centralità

I dati ufficiali diffusi dalla manifestazione parlano chiaro: 97.348 presenze registrate, con un 17% di visitatori esteri provenienti da 130 paesi, 1.692 aziende partecipanti (di cui il 45% straniere), 858 incontri B2B organizzati grazie al supporto di MAECI e ICE.
 

Autopromotec si conferma così come la fiera europea con la più alta affluenza media giornaliera di operatori professionali: ben 24.337 ingressi al giorno. Numeri che superano anche l’edizione record del 2019 (l’affluenza media giornaliera dell’edizione del 2025 ha superato di 515,6 presenze al giorno quella del 2019).

Non si tratta solo di quantità. A fare la differenza è stata anche la qualità delle presenze: molti espositori incontrati ci hanno confermato, infatti, una forte soddisfazione per il livello degli interlocutori, l’alta specializzazione e l’interesse concreto mostrato durante gli incontri in fiera.

Ritorno al termico: il segnale che si aspettava

Ma il dato che più colpisce, e che segna una chiara discontinuità rispetto agli altri appuntamenti del settore degli ultimi anni, è la visibile inversione di rotta rispetto al trend dominante dell’elettrico. Se infatti negli scorsi eventi automotive il tema dell’elettrico era in voga – tra nuove tecnologie, charging infrastructure e conversioni – in questa edizione di Autopromotec si è registrata una decisa (e, per molti, attesa) riscoperta del motore a combustione interna.

Molti espositori hanno scelto di riportare sotto i riflettori soluzioni per l’autoriparazione e la manutenzione dei motori termici, tecnologie per l’efficienza energetica dei propulsori a benzina e diesel, sistemi di diagnostica evoluta per veicoli tradizionali. Il termico, insomma, torna ad essere protagonista non solo come tecnologia consolidata, ma come piattaforma ancora centrale per il business del nostro settore.

Questa apparente marcia indietro trova spiegazioni concrete in un contesto di mercato e politico tutt’altro che lineare. Il mancato decollo delle vendite di auto elettriche in molti Paesi europei, Italia in primis, la carenza infrastrutturale diffusa, i dubbi crescenti sulle tempistiche e sugli impatti del Green Deal europeo, nonché le incertezze normative a livello nazionale e comunitario, stanno probabilmente inducendo molti operatori della filiera a rivedere i propri piani.

L’elettrificazione resta una sfida di lungo periodo, ma nel frattempo il settore aftermarket guarda con pragmatismo al parco circolante reale, ancora largamente dominato da veicoli termici che continueranno a necessitare di manutenzione, aggiornamenti e assistenza. Dall’ultima edizione del Book UNRAE 2024, infatti, realizzato dal Centro Studi e Statistiche dell’Associazione,  è emerso che l’età media del parco circolante ha raggiunto a fine 2023 i 12,8 anni.

Internazionalizzazione e sostenibilità

Autopromotec 2025 ha saputo poi unire visione e concretezza. Se da un lato l’ottenimento della certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento conferma l’impegno verso un modello fieristico più responsabile e attento all’ambiente, dall’altro la manifestazione ha dimostrato di saper rimanere saldamente ancorata alle esigenze del mercato reale.

La sostenibilità è sì una direttrice del futuro, ma non può prescindere dalla sostenibilità economica e operativa per le aziende del settore. E in questo senso, Autopromotec ha offerto un contesto ideale per un confronto vero, diretto, senza slogan, in cui sono emerse chiaramente priorità, bisogni e visioni.
Le sfide perciò non mancano, ma il mondo dell’aftermarket sembra aver ritrovato una sua bussola. Ovviamente Autopromotec 2025 non ha chiuso le porte all’innovazione – anzi, i temi della digitalizzazione, dell’accesso ai dati e delle nuove competenze sono stati al centro dei numerosi convegni – ma ha messo in chiaro che non esiste un’unica strada verso il futuro.

L’appuntamento è prima con Futurmotive Talks nel 2026 (21-22 maggio), mentre Autopromotec tornerà nel 2027 dal 26 al 29 maggio con nuove idee, nuove sfide, e – siamo certi – con una visione ancora più globale e sempre più realistica.

La parola a Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec 

“Autopromotec 2025 si chiude con risultati straordinari – commenta Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec –. I numeri parlano chiaro: siamo un punto di riferimento per il settore a livello internazionale, ma ciò che ci rende più orgogliosi è la qualità del dialogo con gli operatori e la loro volontà di guardare insieme al futuro. La certificazione ISO 20121 è un passo importante verso un modo nuovo e più consapevole di fare fiera.
I risultati raggiunti da Autopromotec 2025 non sono frutto del caso, ma la testimonianza concreta del valore e del saper fare della filiera italiana dell’aftermarket automobilistico. Ringrazio tutte le aziende che continuano a credere nel nostro progetto e tutti coloro che, con passione e competenza, contribuiscono a costruire questo grande contenitore di tecnologia, innovazione e visione. I numeri che presentiamo sono certificati: un dato che non solo garantisce massima trasparenza e credibilità, ma conferma anche l'efficacia del lavoro di squadra che ci permette di offrire una manifestazione solida, autorevole e in continua crescita. Autopromotec non è soltanto una vetrina espositiva, ma un motore strategico per l’evoluzione del settore, capace di guidarne il cambiamento e di anticiparne le sfide future”.




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