News | 21 May 2014 | Autore: Redazione

Auto: Cina, Brasile e Russia cambiano la geografia del mercato

A livello mondiale, +44% di vendite auto rispetto a 10 anni fa. Nello stesso periodo, nel maturo mercato europeo si è registrata una perdita del 3,9%

Dal 20 al 22 maggio Veronafiere ospita l'Automotive Dealer Day, l'evento B2B dedicato al settore della distribuzione automobilistica e giunto ormai alla sua dodicesima edizione.
In apertura della manifestazione Gabriele Maramieri, direttore generale di Quintegia, società che organizza il Dealer Day, ha commentato i dati di vendita auto a livello mondiale, facendo notare come, mai come ora, il settore viva una fase di espansione. “Chi vede un ridimensionamento del 'vettore' auto si sbaglia. Mai come oggi infatti l'automobile è diffusa nel mondo con 83,5 milioni di pezzi (tra autoveicoli e veicoli commerciali) venduti nel 2013: il 44% in più rispetto a 10 anni fa. Se è vero che nei mercati maturi come quello europeo l'auto rallenta – con una perdita nell'ultimo decennio del 3,9% – allo stesso tempo si assiste a un boom delle Case nei paesi emergenti”.

Per il direttore generale della società italiana che studia le dinamiche della distribuzione auto, “Cina (+440%), Brasile (+169%) e Russia (+125%) hanno cambiato la geografia del mercato, ma ciò non significa che da noi l'auto ha perso di importanza. È vero il contrario: in Italia come in Europa – dove la crisi ha morso più che in altre aree - si assiste oggi a un impulso nuovo, dettato dalla tecnologia e dalla mobilità condivisa. Oggi l'auto non è più solo una 'quattroruote' ma un insieme di valori e servizi un tempo inimmaginabili e su queste leve deve puntare il settore: dal car sharing 'low cost' per i giovani all'auto crossmediale”.

La speciale classifica del mercato mondiale dell'auto vede al primo posto la Cina, con 21,9 milioni di immatricolazioni nel 2013, a seguire Usa (15,6 milioni), Giappone (5,3 milioni), Brasile, Germania, India, Russia e Regno Unito. L'Italia è 12esima, con una perdita netta del 42,5% del mercato. Se invece si guarda il rapporto auto/abitanti di oggi, primeggiano gli Stati Uniti, con 791 veicoli ogni 1.000 abitanti (fonte OICA, 2012); segue Canada con 624, Ue con 563 e Russia circa 300. Staccati Cina, Africa e India rispettivamente con 79, 42 e 18 veicoli ogni 1.000 abitanti.
L'Italia conta 690 auto (e veicoli commerciali) ogni 1000 abitanti, dato ben superiore alla media mondiale (170) e a quella europea (563). “Questi dati la dicono lunga su quanto siano ampi i margini di crescita nei Paesi emergenti e allo stesso tempo quanto sia capillare l'auto nei mercati maturi”.

L’anno scorso è stato toccato il livello minimo per il settore - conclude Maramieri. Oggi la fase di terremoto è passata e chi si è organizzato per rimanere sul mercato in maniera più solida ed efficiente ha prospettive di crescita”. Proprio per intercettare queste prospettive, rispondere al meglio alle mutate esigenze della clientela, e sviluppare nuovi canali di business Automotive Dealer Day si propone come punto di riferimento per il settore: nei tre giorni in fiera sono stati programmati 25 workshop, 8 masterclass, 18 fast workshop da 20 minuti, 3 eventi serali e 18 meeting di associazioni, case auto e aziende della filiera. Il tutto in un’unica ottica: fare formazione a chi si occupa di distribuzione auto. Non è un caso che grande attenzione è posta alla digitalizzazione del settore, alle nuove strategie di business, al commercio dell’usato e a tutti i servizi post vendita. Attesi, oltre alle associazioni di categoria (Federauto e Unrae), i manager delle case automobilistiche, oltre 4 mila operatori italiani e internazionali dell’automotive per più di 70 aziende e 15 brand automobilistici.

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Tags: mercato auto

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