News | 17 October 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Legge di stabilità: esenzione dal bollo solo per le auto con più di 30 anni

Finora il bollo ridotto era appannaggio di tutte le “ultraventennali” purché iscritte a club federati Asi; la nuova legge di stabilità alza l’asticella alle auto con più di 30 anni.

Nella nuova legge di stabilità c’è un provvedimento che non farà piacere ai proprietari di auto ultraventennali che finora, previa iscrizione a un club federato Asi, hanno potuto pagare bollo e assicurazione ridotti. E creerà malumore nella filiera aftermarket (ricambisti, officine) che potrebbero vedersi ridotto il giro di affari a causa del fatto che molte vetture, oggi considerate “storiche” perché hanno più di 20 anni di anzianità, potrebbero venire portate in demolizione. In estrema sintesi: la nuova legge di stabilità non concede più alle auto con più di 20 anni i benefici che per diverso tempo hanno goduto, ma le equipara alle “moderne”: l’esenzione dal bollo e l’assicurazione ridotta saranno appannaggio esclusivo delle auto con più di 30 anni iscritte nelle liste compilate annualmente dall’Asi (dalla Fim per i motoveicoli).

In pratica, secondo quanto emerge in queste ore da una notizia che fa il giro del Web,  il provvedimento riguarda la legge 342 del 21 novembre 2000, creata per disciplinare le tasse auto in riferimento a particolari categorie di autoveicoli: il ddl Stabilità cancella i commi 2 e 3, che si riferiscono rispettivamente alla definizione del concetto di vettura di particolare interesse storico e collezionistico e la loro individuazione dall’Asi e dalla Fim, che aggiornano l’elenco ogni anno. Resta confermato il comma 1, che esenta dal pagamento delle tasse automobilistiche gli autoveicoli e i motoveicoli con più di 30 anni.

Va detto che le auto storiche in Italia (ultraventennali) sono, secondo l’Aci, circa 4 milioni, corrispondenti più o meno al 10% del parco auto circolante: un settore in continua espansione, sempre più radicato nel costume comune e sempre meno fenomeno “di nicchia”, che il provvedimento della legge di stabilità vorrebbe al contrario riportare ad essere, salvaguardando, sì, il settore delle “vere” auto storiche di prestigio, ma scontentando tutti gli automobilisti che vedono nella loro “veterana”, anche di poco valore, uno strumento di passione. 

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Tags: auto storiche legge di stabilità

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