News | 22 September 2015 | Autore: Davide Caironi

Una vera e propria rivoluzione andrà a colpire l'ACI. Il Pra verrà abolito nel 2016

Manca poco ad una vera e propria "rivoluzione" che renderà più felici di tutti automobilisti e motociclisti. Diminuiranno i costi per i passaggi di proprietà e snelliranno anche i procedimenti burocratici. 

Il grande scossone, che riguarda ACI e Pra è avvenuto grazie alla riforma Madia riguardante la pubblica amministrazione. In parole povere, il disegno legge 3098 ha avuto l'ok definitivo dal parlamento. La nuova legge prevede quindi un accorpamento del Pubblico Registro Automobilistico, gestito dall'Aci, e la Motorizzazione. 

È previsto il "trasferimento delle funzioni svolte dagli uffici del Pra al ministero dei trasporti", oggi gestito dall'Aci. L'obiettivo è far nasce un'agenzia ad hoc, e creare un documento unico per gli automobilisti, contente al suo interno sia i dati di proprietà che quelli di circolazione. Questa nuova legge coinvolgerà: autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. 

Cosa cambia? Ci sarà una netta semplificazione; potremo dire addio addio a due documenti, uno del Pra e uno della Motorizzazione, e addio a due archivi. In sostanza ci sarà un solo documento ed un solo registro. Questa legge è stata creata per ridurre   i costi connessi alla gestione dei dati relativi alla proprietà e alla circolazione dei veicoli e realizzare significativi risparmi per l'utenza, per chi dovrà affrontare un passaggio di proprietà. Di consueguenza, l'Aci rischia seriamente di perdere le entrate che oggi arrivano tramite il Pra. E di perdere anche rilevanza. 

Tanti però sono ancora i punti di domanda e gli interrogativi che questa legge Madia ci lascia. Sicuramente non sarà una cosa immediata e rapida come si pensa e magari si spera. Il processo immaginiamo possa essere molto lungo e molto tortuoso

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