Opinioni | 03 April 2021 | Autore: David Giardino

​Un pesce, ma solo ad aprile

Fra i tanti messaggi, o meglio scherzi, che viaggiano il primo di aprile  su WhatsApp, ve ne è stato uno, inerente il nostro settore, che per il tema e per le prospettive non era poi così semplice da scoprire.

La presunta notizia era che, a borse chiuse, Stellantis, il nuovo aggregato che unisce FCA e PSA, avrebbe comprato la maggioranza di AD International.
 Al di là del fatto che in qualsiasi momento ci si può aspettare una vendita di aziende la cui proprietà è un fondo di investimento, ciò che stupisce di questo ipotetico scenario è il fatto che sino a poco tempo fa, la sola idea che ciò potesse capitare lo si ritenesse impossibile. Oggi invece questa eventualità è utilizzata come spunto per uno scherzo proprio per la sua credibilità e non viceversa.

I tempi stanno davvero cambiando e il mondo della logistica e della riparazione dei veicoli nuovi avrebbe più di una ragione per sfruttare l’efficacia sul territorio degli operatori indipendenti. Quando i nuovi manager dell’OES verranno dal mondo indipendente e governeranno le decisioni, non ci saranno più i soliti tromboni a parlare di pirati o di ricambi pericolosi a prescindere della loro effettiva natura. Solo allora ci saranno le possibilità di reali sinergie reciproche.

 

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Tags: AD international Stellantis

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