Articoli | 01 September 2015 | Autore: Raffaella Di Giovanni

Prezzi bassi? Attenzione alla qualità

Per una riparazione a regola d’arte ci vogliono ricambi di qualità, attrezzature adeguate e competenze tecniche; questo è vero a maggior ragione nel caso di prodotti complessi come i turbocompressori. Depros mette sull’avviso gli autoriparatori: non lasciatevi illudere da una riparazione o da un ricambio a basso costo, perché le ricadute sono molto onerose.

 

Sul mercato c’è un po’ di tutto: da seri professionisti a chi si improvvisa spacciandosi per grande esperto. In questo articolo Depros mette sull’avviso gli autoriparatori: mai lasciarsi illudere da una riparazione o da un ricambio a basso costo, perché, a conti fatti, quello che può sembrare un grande affare si rivela poi un danno. 

Qui facciamo l’esempio delle giranti del turbocompressore, ma questa valutazione è estendibile a tutti i ricambi coinvolti nelle attività di revisione di un turbo.

Quanto costa una girante?

In linea generale sappiamo che il costo di molte materie prime utilizzate per la realizzazione dei componenti sta via via crescendo. I prezzi delle materie prime sono convenzionalmente stabiliti dal Global Prize Index - GPI (Indice Globale dei Prezzi). 

A questo poi si aggiungono i margini di guadagno dei vari operatori della filiera (come in tutte le catene di distribuzione), così che il prezzo pagato dal grossista risulta essere diverso da quello della vendita al dettaglio.

Se prendiamo ad esempio la girante turbina per turbocompressore, la maggior parte del costo è calcolato sul corrente valore di mercato del nickel, il componente principale della lega Inconel con il quale è realizzato il prodotto. A questo poi si aggiunge il profitto dei produttori. 

Il prezzo di una girante in Inconel è concordato su base mensile; ad esempio, se il GPI aumenta del 3%, i grossisti si riservano il diritto di effettuare un ricarico maggiore sulle materie prime, facendone in tal modo crescere il costo globale per i produttori. 

Il nickel è un elemento base utilizzato nella realizzazione di molti componenti dell’industria automobilistica, in particolar modo delle giranti turbina, essendo in grado di sopportare le difficili condizioni e le elevate temperature in cui un moderno turbocompressore si trova a dover operare. 

Cosa nasconde un prezzo basso

Nei paesi in cui il mercato è saturo per la presenza di molti fornitori di parti di ricambio, la riduzione dei margini è ormai pratica diffusa e si risolve nella vendita di prodotti di bassa qualità a prezzi stracciati. 

In Cina, ad esempio, esiste una disponibilità limitata di nickel e quindi i grossisti presenti su quel mercato possono venderlo a un prezzo molto elevato: ciò dovrebbe riflettersi sul prezzo finale della girante turbina. 

Se il prezzo finale non corrisponde alle reali condizioni del mercato, allora è corretto ipotizzare che le materie prime utilizzate non siano della qualità migliore. Ad esempio, per tenere basso il prezzo, molti produttori realizzano giranti turbina in una lega di Inconel meno pregiata, con una percentuale di nickel più bassa. 

La bassa qualità danneggia la riparazione

L’utilizzo di materiali meno pregiati si traduce di fatto in una significativa riduzione delle prestazioni complessive e della vita delle giranti in questione e, di conseguenza, in riparazioni inaffidabili e guasti prematuri. 

La competizione sempre più agguerrita e giocata sui prezzi al ribasso, dunque, porta a un continuo abbassamento del livello qualitativo del prodotto. 

Chi non è particolarmente esperto potrebbe non notare la differenza tra un ricambio di qualità e uno di scarsa qualità, perciò Depros consiglia agli autoriparatori, come buona norma, di diffidare di un prezzo molto basso, perché il rischio è quello di effettuare una riparazione sì ben fatta, ma utilizzando prodotti di scarsa qualità che rendono inefficace la riparazione stessa, con un danno di immagine agli occhi del cliente e problemi anche economici per le possibili contestazioni.


Melett: ricambi di qualità dal Regno Unito

Depros, da sempre a supporto degli specialisti, suggerisce di affidare le riparazioni del proprio turbocompressore soltanto a figure professionali che grazie alle loro conoscenze e alle loro attrezzature riescono a valutare la bontà di un ricambio, così da ottenere un prodotto finito sicuro e affidabile.

In questa ottica Depros si avvale della partnership con Melett, distribuendone i ricambi su tutto il territorio italiano.

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Tags: turbocompressore depros melett

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