Articoli | 06 September 2017 | Autore: Approfondimento tecnico a cura di Teknè Consulting

Motori diesel VAG: avarie alla pompa di raffreddamento

Quando si attiva la pompa di raffreddamento intercooler? Come si effettua il controllo della pompa? Ecco un’utile linea guida riguardante l’intercooler di aspirazione sui motori diesel del gruppo VAG. Vediamo di cosa si tratta.

Nei nuovi motori a gasolio 1.6 e 2.0 del gruppo Volkswagen, è stato profondamente rivisto il sistema di aspirazione dell’aria. In particolare, il collettore di aspirazione è stato sostituito dall’intercooler del gruppo turbocompressore, che lascia il suo posizionamento convenzionale per essere montato direttamente in ingresso sull’aspirazione (vedi figura di apertura).

L’intercooler utilizzato è uno scambiatore aria - acqua, funzionante con lo stesso liquido refrigerante motore, e la movimentazione forzata dell’acqua viene realizzata tramite una piccola pompa dedicata, specifica per questa applicazione, che può essere attivata o disattivata a seconda delle strategie necessarie. Si tratta di una pompa centrifuga con una propria elettronica ed un motorino elettrico di tipo brushless; il comando avviene per mezzo di un segnale in PWM inviato direttamente dalla centralina motore al pin 3 del connettore della pompa stessa. Raggiungibile dal sottoscocca, è posizionata tra la ventola raffreddamento motore e la coppa dell’olio (vedi foto sotto 2).



 

Intercooler: le condizioni di attivo

La pompa di raffreddamento intercooler si attiva al verificarsi delle seguenti condizioni:
- Disattiva: al di sotto di un certo valore soglia (non dichiarato) della temperatura dell’aria di sovralimentazione (sensore temperatura a valle intercooler G811) la pompa è spenta;

- Parzialmente attiva: al di sopra di un certo valore soglia (non dichiarato) della temperatura del collettore d’aspirazione (sensore temperatura a monte intercooler G42) la pompa viene attivata momentaneamente e poi disattivata con dei cicli di tempo che dipendono dalla temperatura dell’aria di sovralimentazione (sensore temperatura a valle intercooler G811) e dalla temperatura ambiente;

- Attiva: Al di sopra di un certo valore soglia (non dichiarato) della temperatura dell’aria di sovralimentazione (sensore temperatura a valle intercooler G811) la pompa si attiva continuativamente.

L’unità pompa ha inoltre una propria logica di controllo digitale che si traduce in una sorta di modifica del segnale PWM di comando il quale, in base alle caratteristiche della stessa forma d’onda, ci dice se la pompa è pronta e funzionante, oppure se è interessata da un guasto. Nel caso che non sia stato riscontrato nessun problema, il tipo di onda quadra è un PWM del 5% negativo a 100 Hz (0,5 ms in un periodo di 10 ms), mentre in caso di guasto l’onda quadra presenta dei valori del tutto differenti come ci mostrano gli oscillogrammi che seguono, raffiguranti i due possibili stati del segnale (vedi figura sotto).



 

Il raffreddamento

Il raffreddamento dell’aria in aspirazione riveste un ruolo fondamentale nella gestione della sovralimentazione perché, come è noto, una temperatura più bassa rende l’aria maggiormente comprimibile, facendo sì che venga massimizzato il riempimento dei cilindri.

 L’intercooler deve quindi funzionare al meglio e si intuisce facilmente che, senza il lavoro svolto dalla pompa dedicata, sarebbe del tutto inefficace. Un’avaria alla pompa (sia che si tratti di un guasto elettrico che di un fermo meccanico) provoca l’esclusione progressiva della sovralimentazione, inducendo la centralina motore all’inibizione del turbocompressore. A seguito di indagine diagnostica su centralina motore, l’errore riscontrato è P023A: Pompa di raffreddamento per intercooler, circuito aperto.

Su strada, questa problematica si traduce in una vettura che non perde potenza nell’immediato, ma lo fa in maniera progressiva: man mano che il liquido nell’intercooler si riscalda, la vettura manifesta un vistoso calo di potenza.
 

Come controllare il funzionamento della pompa

Il controllo del funzionamento della pompa può essere effettuato analizzando tramite oscilloscopio il segnale di comando, prendendo a riferimento quanto detto in merito precedentemente. La vettura torna a funzionare regolarmente non appena si ristabiliscono i corretti parametri elettrici (alimentazione e/o massa), in caso il guasto sia di natura elettrica, oppure nella sostituzione del componente, qualora l’avaria sia meccanica.

È bene ricordare che in tal caso non va eseguita nessun tipo di codifica od apprendimento particolare, ma va effettuato lo spurgo del sistema di raffreddamento motore, operazione da compiere tramite uno strumento che metta a disposizione tale procedura: ciò è necessario per via delle pompe ausiliari elettriche presenti nell’impianto di raffreddamento (intercooler appunto e valvole EGR), e della pompa del liquido refrigerante motore che è pilotata elettronicamente.
 

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Tags: pompe teknè

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