Articoli | 20 June 2022 | Autore: Tommaso Caravani

​Gestione Prodotti & Servizi: il ricambio introvabile a portata di clic

In un periodo in cui trovare ricambi è sempre più complesso, abbiamo incontrato chi promette di trovare l’introvabile. Vediamo chi è e come opera Gestione Prodotti & Servizi.


Chi vive e lavora nel mondo dell’autoriparazione è perfettamente conscio del fatto che, negli ultimi tempi, trovare i ricambi necessari alla riparazione non è più semplice come un tempo. In realtà, se per le operazioni di manutenzione ordinaria come i tagliandi o i freni, il cosiddetto Fast Moving, la carenza di materie prime non sembra aver intaccato troppo le scorte della distribuzione, è quando si parla di manutenzione straordinaria che i nodi vengono al pettine.

Questo succede per una serie di motivi. Il primo è che, sempre più spesso, molti componenti esistono solo come originali e le case auto sono a corto di ricambi; in altri casi il motivo è che i volumi di produzione dei componenti aftermarket non riescono a coprire la domanda.
Gli ultimi due anni e mezzo, d’altronde, hanno visto il settore dell’aftermarket doversi confrontare con sfide mai viste in passato: la pandemia ha bloccato la produzione auto e molti componenti sono stati assorbiti da altre industrie (per esempio l’elettronica di consumo, che ha portato alla carenza di microchip). Contestualmente, sempre la situazione pandemica, ha creato un rallentamento nelle forniture dall’Estremo Oriente e non solo, con la conseguenza che, in un mondo sempre più globalizzato, l’approvvigionamento dei vari magazzini è diventato più difficoltoso. In ultimo, la situazione geopolitica attuale ha portato a una maggiore carenza di materie prime e fenomeni inflattivi che non si vedevano da parecchi anni.
Il risultato, come anticipato, è che è sempre più difficile trovare alcune tipologie di ricambi.

Secondo Lorenzo Prandini, direttore generale di Gestione Prodotti & Servizi, però “non è vero che i ricambi non si trovano, è solo cambiato il modo di trovarli”. 

Chi è Gestione Prodotti & Servizi

Il 20 febbraio 2018 veniva fondata a Reggio Emilia Gestione Prodotti & Servizi, una società che aveva nel suo DNA l’idea di innovare il mondo della fornitura ricambi al mondo dell’autoriparazione.
Un “ricambista” 2.0, che fin dall’inizio ha attuato scelte fuori dall’ordinario come quella di non avere un magazzino fisico. “Da subito abbiamo puntato molto sulla tecnologia, sviluppando una piattaforma per la vendita ricambi che permettesse un’identificazione corretta dei ricambi grazie alla banca dati Kromeda, ma non solo - spiega Prandini. Una delle nostre più grandi intuizioni è stata quella di unire due mondi sotto un unico cappello”. Prandini si riferisce all’aver messo insieme sia i ricambi originali sia quelli aftermarket.

“Fino alla nostra entrata sul mercato, la distribuzione dei ricambi era nettamente divisa in due: da una parte i ricambisti che trattavano l’aftermaket indipendente e dall'altra i concessionari con i ricambi originali. Quando i primi fornivano qualcosa dei secondi e viceversa era solo in un’ottica di servizio, mentre noi abbiamo creato relazioni e un sistema efficiente perché entrambi rappresentassero un business conveniente per gli autoriparatori: sulla nostra piattaforma è possibile ordinare sia i ricambi originali sia quelli aftermarket, con prezzi competitivi in entrambi i casi e con la possibilità di verificare le giacenze e i tempi di consegna in tempo reale”.

Per fare questo, Gestione Prodotti & Servizi si appoggia a un network di fornitori molto ampio: oltre 80 magazzini tra dealer e distributori di ricambi aftermarket, che “ci passano quotidianamente le migliori condizioni e le giacenze dei propri magazzini” spiega Prandini.
Nonostante questa struttura, tuttavia, anche questa azienda ha dovuto confrontarsi con un momento complicato nella fornitura dei ricambi, che però le ha permesso di intraprendere nuove strade. 

Il ricambio… quando serve

“Oggi abbiamo una problematica che fino a poco tempo fa non esisteva” spiega Luca Morini, CEO di Gestione Prodotti & Servizi e di GPS Motori, che assieme a CSM360 costituiscono il gruppo GPS. “Scarseggia il ferro e di conseguenza i ricambi, ma l’esigenza è quella di riuscire a trovare tutto il necessario per chiudere una lavorazione, dallo spillo all’elefante, perché anche un solo bullone mancante vuol dire avere un mezzo fermo".
"Il problema per un riparatore è evidente nel caso in cui l’auto sia di un cliente privato, perché in questo caso l’automobilista scontento chiama anche due o tre volte al giorno per sapere quando sarà pronta la sua auto. Quando però il mezzo è di proprietà di una flotta, spesso si dà meno peso ai tempi di fermo, ma questo è un grave errore per l’autoriparatore, perché oggi i noleggi, specialmente quelli a lungo termine, hanno strumenti e sistemi di controllo molto efficienti per misurare quelli che vengono chiamati in gergo i fermi tecnici”, conclude Morini.
Proprio per venire incontro alle mutate esigenze del mercato, l’azienda ha tendenzialmente cambiato approccio alla fornitura dei ricambi.

“Sulla parte ricambi ci muoviamo in primo luogo con la nostra piattaforma, ma oggi siamo in grado di accettare ordini anche di ricambi che non hanno giacenza–spiega Lorenzo Prandini. Quando il ricambio non è disponibile, infatti, la sua gestione passa a un team specifico dedicato alla ricerca ricambi, che analizza l’introvabile e lo cerca su e-commerce esterni, anche di fornitori non abituali ed esteri. Oggi siamo in grado di contattare anche fornitori arabi, tedeschi, inglesi, francesi e di molte altre nazionalità. Garantendo comunque ai nostri clienti una risposta entro le due o tre ore dall’ordine, sia essa positiva o negativa. Nel caso in cui riusciamo a trovare il ricambio richiesto forniamo direttamente il prezzo finito (compreso cioè delle spese di importazione e nel caso di sdoganamento) e i tempi di consegna”.
Anche nei casi più complessi, e cioè quando il fornitore si trova addirittura al di fuori dell’Unione Europea “riusciamo a mantenere i tempi di consegna nell’ordine dei 6/7 giorni” conclude Prandini. 

Una logistica strutturata

Per garantire queste performance, dalla sua nascita Gestione Prodotti & Servizi ha puntato in maniera decisa sulla logistica.

“Fin dall’inizio – spiega Mario Serra, direttore operativo di Gestione Prodotti & Servizi – la logistica è stata, assieme alle piattaforme tecnologiche, il cuore dell’azienda. Non avendo un magazzino interno, abbiamo stretto accordi con vettori nazionali, garantendo da subito una triangolazione perfetta nella spedizione dei ricambi, avendo sempre sottomano la loro tracciabilità. Oggi le sfide si sono fatte più importanti, ma proprio grazie all’esperienza accumulata negli ultimi anni siamo stati in grado di stringere partnership con provider internazionali che ci permettono di movimentare merce da ogni paese garantendoci i tempi di consegna pattuiti”. 

Non solo ricambi

I problemi del mondo dell’autoriparazione non riguardano però solo la ricerca dei ricambi.
“In passato le officine meccaniche avevano tutte un ‘motorista`, mentre oggi è una figura molto rara – spiega Morini – senza contare che l’elettronica delle auto ha complicato la vita anche alle carrozzerie, per via della sempre maggiore tecnologia a bordo. Oggi sono sempre meno le realtà in grado di lavorare sulle auto moderne e quelle che sanno farlo hanno generalmente troppo lavoro per accettarne di nuovo”.

Per questo l’azienda ha deciso di dotarsi di una struttura di tutoraggio a distanza, in grado di aiutare le realtà riparative a risolvere i problemi passo passo. Ma non solo. Grazie alla creazione di un network di officine e carrozzerie specializzato nei Guasti Gravi, nei casi peggiori Gestione Prodotti & Servizi permette ai propri clienti anche un servizio di riparazione quando qualcosa è andato storto.

“Nei casi più complessi, quando cioè un’auto ha bisogno di attrezzature specifiche non comuni, o procedure particolarmente lunghe, possiamo spostare la vettura in uno dei nostri centri di eccellenza per risolvere il problema” spiega Morini.
Una pratica che nasce in realtà per la gestione proprio delle vetture delle flotte, ma che oggi è accessibile anche un normale autoriparatore. 

Il ricambio usato? Meglio ricondizionato

L’ultima idea del management di Gestione Prodotti & Servizi è però legata sempre al mondo del ricambio.
“Ci siamo resi conto – spiega Prandini – che sempre più la nostra mission è quella di risolvere i problemi e trovare i ricambi che mancano. Per questo abbiamo iniziato a pensare fuori dagli schemi e abbiamo deciso di approcciare anche un nuovo settore che fino a ieri era considerato fuori dai canonici canali del ricambio: l’usato”.

Secondo Prandini, infatti, il mercato ha sempre più bisogno della soluzione dei problemi in tempi rapidi ed è molto meno importante il fatto che un “ricambio sia nuovo, usato, originale o aftermarket, perché fin quando l’auto è ferma è un costo per tutti". Il problema però, secondo Prandini, è che questo mercato non è ancora strutturato per lavorare in maniera “industriale” e per questo preferisce parlare di ricondizionato.

“Oggi in Italia non esistono strutture in grado di smontare le auto in maniera da creare magazzini ben catalogati e affidabili, che riportino la tracciabilità dei pezzi e la certezza di funzionamento. Per questo, nel caso di ricambi introvabili, ci affidiamo a fornitori esteri, di cui però verifichiamo ogni pezzo che ci spediscono, rimettendolo a nuovo in modo che sia utilizzabile con sicurezza”.

 
Nella foto di apertura, da sinistra: Mario Serra, Luca Morini e Lorenzo Prandini.

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Tags: GPS CSM360 Gestione Prodotti & Servizi

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