Articoli | 19 July 2023 | Autore: Tommaso Caravani

​Frenante Ferodo®: sempre più centrale anche con l’ibrido

Abbiamo visitato lo stabilimento Ferodo® (Tenneco) di Mondovì (CN), in occasione dei 125 anni della fondazione del marchio, dove l’azienda realizza la maggior parte dei prodotti di primo equipaggiamento, per capire quale sarà il futuro delle pastiglie freno come ricambio.


Le pastiglie freno rappresentano, da sempre, una delle maggiori categorie di ricambi per volumi di vendita e fatturato del settore. Assieme ai prodotti per il tagliando del motore, fanno parte di quella categoria chiamata fast moving, cioè prodotti che si muovono velocemente sugli scaffali dei distributori e che permettono alle officine di avere delle entrate quasi certe: i freni, non a caso, sono elementi di sicurezza, tema a cui, anche l’automobilista più restio alla manutenzione, difficilmente fa obiezione.

Proprio perché le pastiglie freno sono un ricambio fondamentale per la vita del settore dell’automotive aftermarket, abbiamo cercato di fotografare assieme a Tenneco - Driv quali siano le prospettive di questo ricambio partendo dalla produzione per il primo impianto, che, comunque la si pensi, rappresenta il primo tassello per lo sviluppo dei nuovi prodotti che arrivano poi in aftermarket.

In Ferodo®, il fatto che le “persone” che compongono il team aftermarket sia collocato all’interno dello stabilimento di produzione per il primo equipaggiamento non è un caso.
A spiegarlo è Silvano Veglia, product director EMEA per il frenante Driv: “Oggi, avere un prodotto di alta qualità, che rispetti le varie certificazioni e normative, è il minimo per poter operare sul mercato. Ovviamente, i brand premium devono avere più tipologie di prodotto che si adattino alle esigenze della clientela, ma oltre a questo, molto del valore è rappresentato dalle competenze delle persone e il fatto che il product management per l’aftermarket risieda in uno dei più importanti stabilimenti per il primo impianto del nostro gruppo garantisce che tutti siano perfettamente aggiornati sia sulle novità di prodotti sia sulle tendenze in atto da parte dei produttori di automobili”.

Una competenza sempre più fondamentale, perché, prosegue Veglia, negli anni il tempo necessario per lanciare le pastiglie in aftermarket rispetto alla messa in commercio di un veicolo nuovo si è drasticamente ridotto. “Oggi il time to market richiesto dal mercato per le pastiglie freno va dai 9 ai 12 mesi massimo - spiega - fino a qualche anno fa era impensabile un tempo così breve tra l’uscita di una nuova vettura e la messa in commercio del prodotto aftermarket, ma quello dei ricambi è un mercato che è notevolmente cambiato negli ultimi anni. Oggi, per esempio, il peso di attori diversi, come le flotte, fa sì che il prodotto sia richiesto già da subito. Se un tempo un’auto entrava in una officina indipendente mediamente dopo i tre anni, oggi già al primo tagliando non è detto che l’auto finisca in una concessionaria”. 

Il problema dei codici

Ma se il tempo di arrivo sul mercato si sta accorciando radicalmente, è anche vero che negli ultimi anni sono esplosi i codici di prodotto. Una tendenza che è aumentata costantemente secondo Veglia, al punto che oggi è molto frequente che uno stesso modello di vettura abbia differenti serie di pastiglie possibili a seconda dell’allestimento del veicolo. “Si tratta di una tendenza storica – spiega Veglia – che tuttavia pensiamo stia leggermente regredendo. Rispetto al passato, infatti, assistiamo alla ricerca di nuove standardizzazioni”. In sostanza, le case automobilistiche si stanno concentrando, creando agglomerati sempre più importanti. Questo fenomeno ha creato i presupposti per la produzione di piattaforme comuni per realizzare più veicoli e questo si traduce, anche per il frenante in maggiori standardizzazioni e, si spera, in una riduzione dei codici.
Nonostante questo, uno dei lavori di maggiore importanza per un produttore aftermarket rimane la corretta catalogazione dei ricambi: “le case automobilistiche cambiano spesso i codici dei prodotti, a volte per motivi tecnici, altre volte per motivi commerciali, per questo noi abbiamo un team che si occupa solo analizzare le cross-reference rispetto ai prodotti originali, oltre a mantenere aggiornati tutti i cataloghi e sistemi di ricerca dei ricambi utilizzati tanto dai ricambisti quanto dalle officine”. 

Un mercato in continuo cambiamento

Da un punto di vista di un produttore, infatti, rendere disponibile il proprio prodotto è una delle priorità maggiori. Ma se essere “ricercabili” è un compito ormai sempre più delegato all’informatica è la distribuzione a fare la differenza: la presenza del prodotto nei magazzini è infatti fondamentale per vendere un ricambio. Nel caso delle pastiglie, questo è vero soprattutto perché il tempo di approvvigionamento è di solito legato all’urgenza. La maggior parte delle pastiglie si vende perché l’auto è entrata in officina per fare altro: dal tagliando al cambio gomme. La disponibilità sia nei magazzini centrali dei distributori, sia nei negozi di ricambi, è quindi fondamentale.

In questi ultimi periodi la distribuzione dei ricambi si sta consolidando e questo rappresenta sia un’opportunità sia una sfida: “Come Driv possiamo contare su un’offerta completa che coinvolge tutto quello che un tempo veniva chiamato triangolo della sicurezza” spiega Fabio Girardi, managing director di Driv per l’Italia, Grecia e il settore Racing. “Grazie ai nostri tre brand, Ferodo®, Monroe® e Moog®, possiamo offrire un portafogli completo di prodotti in grado di gestire tutta la parte relativa alla sicurezza con la qualità di un produttore di primo equipaggiamento – prosegue Girardi – in aggiunta possiamo contare anche sui brand Jurid per il frenante e Champion®, che racchiude un’offerta completa di tutti gli altri prodotti, dalle candele alla filtrazione”. 

L’elettrico non spaventa il frenante

Impossibile poi, in questo contesto, non parlare del tema all’ordine del giorno. Anche se l’elettrificazione dei veicoli non riguarda il mondo del frenante in maniera diretta, è anche vero che, nonostante le masse dei veicoli elettrici siano più importanti, in realtà, gli impianti sono destinati a essere meno sollecitati, grazie al recupero dell’energia. Secondo Ferodo però questo fenomeno non rappresenterebbe un problema per l’aftermarket a breve termine per due motivi: da una parte i tempi di sostituzione del parco circolante sono così ampi da dare a tutti gli attori il tempo di prepararsi, dall’altro, anche se meno sollecitati, i freni saranno sempre fondamentali su un’auto e sicuramente sarà ancora necessario occuparsi della manutenzione di questi impianti.

Quello che è certo, è che saranno chiesti nuovi standard alle pastiglie e su questo Ferodo si è già portata avanti: “le vetture elettriche pesano mediamente di più di quelle tradizionali – spiega Veglia – quindi le pastiglie devono avere performance migliori pur rispettando gli stessi standard in termini di rumorosità ed ecologia. Oggi grazie alla gamma Eco-Friction e Fuse+, la nuova tecnologia recentemente lanciata da Ferodo sul mercato, siamo già perfettamente compatibili con le prestazioni frenanti richieste sui veicoli elettrici e questo è uno dei vantaggi di essere un produttore di primo equipaggiamento”.

Nonostante questo il tasso di sostituzione sicuramente non sembra destinato ad aumentare, anche se all’orizzonte si stanno aprendo nuovi orizzonti come quello delle vetture a idrogeno... 

Dalle corse alla strada

Il marchio Ferodo, oltre a essere ormai sinonimo di pastiglie freno, è anche indissolubilmente legato al mondo delle corse automobilistiche e motociclistiche.
Il team Ferodo Racing è già a pieno regime dopo essere stato impegnato nei test per tutto l'inverno mettendo alla prova le ultime mescole dal punto di vista delle prestazioni e della durata su alcuni dei circuiti più prestigiosi, come Dubai (24h race, 4h Asian le Mans Series), Abu Dhabi (6h), Daytona (USA, 24h), passando per Paul Richard, Monza e Barcellona, solo per citarne alcuni.
Nella stagione in corso Ferodo è a bordo dei marchi più iconici del motorsport, frenando le loro auto nei campionati più importanti come: ADAC GT Masters, DTM, World Challenge Europe, VLN, GTOPEN, GT4 European Series, FFSA, Italian GT Championship, Le Mans Cup & Series, IMSA, TCR.
La stagione agonistica vede impegnata Ferodo anche sul versante delle due ruote, come partner tecnico di Pata Yamaha Prometeon nel WorldSBK e onboard con vari team impegnati nei campionati MX/Enduro.
Infine, Ferodo è recentemente entrata nel business della bicicletta con soluzioni per ogni tipo di ciclista.

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Tags: sistema frenante ferodo pastiglie freni DRiV Incorporated

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