News | 14 May 2021 | Autore: redazione

Focus Spagna: cambia la mappa della distribuzione ricambi

La situazione in Spagna tra chiusure e nuovi investimenti: ecco tutti gli ultimi aggiornamenti.

 

La pandemia dovuta al Covid-19, ormai è noto, non ha precedenti nella storia dell’economia mondiale, tanto che i migliori economisti fanno fatica a immaginare o a prevedere cosa potrebbe accadere. Guardare al futuro in uno scenario come quello attuale, quindi, non è semplice, ma nemmeno impossibile.

Come abbiamo visto, infatti, il Covid-19 a livello internazionale ha creato delle “turbolenze” anche nel mondo aftermarket, ma soprattutto in alcuni paesi ha fatto venire al pettine i vari nodi che si erano accumulati nel tempo, accelerando crisi che erano già in atto prima della pandemia.
È il caso della Spagna, che stiamo monitorando da un po’ di tempo, che negli ultimi mesi si è trovata “nell’occhio del ciclone”. Ma se da una parte ci sono dei distributori spagnoli che stanno attraversando questa “tempesta” con difficoltà, vedi per esempio Cecauto, Coll o Impormóvil, c’è anche chi vuole cogliere nuove opportunità per ampliare il proprio raggio di azione, conquistando nuove aree.

Parliamo, perciò, del Grupo Recalvi, tra i principali distributori del paese, che un po’avvantaggiata dalla difficile situazione attuale di alcuni competitor, sta portando avanti la sua strategia di espansione e nuovi investimenti. Il gruppo, per esempio, è in procinto di inaugurare un nuovo centro nella parte orientale dell’Andalusia, precisamente ad Albolote (provincia di Granada). Parliamo di una struttura di circa 1.800 mq che ha l’obiettivo di offrire ai clienti un servizio migliore, più efficiente e più veloce.
A parlarne è stato Chema Rodriguez, il direttore generale di Recalvi, al magazine spagnolo Posventa: “Logisticamente parlando, la scomparsa di certi player da alcune aree ha accelerato la nostra avanzata. La nostra crescita, però, è basata su un piano ad hoc, sviluppato su un attento studio geografico. Questo progetto è partito nel 2018 e ha valenza fino al 2022: la pandemia non ci ha fatto esitare, non abbiamo ritardato il nostro processo di espansione. Continueremo senz’altro ad aprire nuovi centri: abbiamo ancora alcune piccole aree da coprire e altre da ampliare, senza escludere, se ci dovessero essere le giuste opportunità, eventuali acquisizioni di distributori regionali”.

Ma Chema Rodriguez, qualche mese prima, aveva rilasciato un’altra intervista al giornale Autopos in cui parlava di numeri: “Impormóvil, Cecauto, ma anche Grovisa, stanno lasciando alcuni territori ed è normale che altri distributori ne vogliano trarre vantaggi. Entro il 2022 abbiamo l’obiettivo di coprire il territorio con 70 centri. Nel 2020, in un anno atipico, con un calo del mercato tra il 7 e 12%, siamo cresciuti di ben quindici punti. Ci sono state delle difficoltà e delle lacune, dobbiamo essere realisti, ma a noi piace fare le cose e agire come si deve. E le abbiamo fatte”.

Ci agganciamo alla dichiarazione di Rodriguez per segnalare che il distributore Grovisa ha chiuso molte delle sue filiali, compresa quella di Madrid, ad eccezione di quelle ubicate a Saragozza e a Bilbao. “Stiamo effettuando una ristrutturazione aziendale per cercare di salvare la situazione, ma è molto complicato. I nostri clienti ad oggi possono rivolgersi ai centri Grovisa di Saragozza e di Bilbao, ma siamo anche in trattativa per concludere accordi con i nostri fornitori”, ha spiegato Carlos Vía, CEO di Grovisa, alla rivista Autopos.

Rodriguez ha poi chiamato in causa altri due distributori, che stanno viaggiando “con il vento in poppa”. In particolare, il riferimento è a Recambios Gaudí, che ha aperto a gennaio ben tre punti vendita, tutti in provincia di Gerona. La stampa spagnola, inoltre, scrive che entro l’anno l’azienda dovrebbe aprire un nuovo centro logistico nella capitale, a Madrid.

Un player, invece, che ha approfittato della chiusura di Cecauto in Galizia, è GrupAuto che ad aprile di quest’anno ha aperto il suo primo magazzino in Galizia, precisamente a Porriño, di 1.500 mq. Il magazine Autopos ha quindi contattato Francisco Almendros, direttore generale di GrupAuto, che ha dichiarato: “Stavamo già pensando di entrare nell'area circa due mesi fa, ma con la chiusura di Cecauto in Galizia, si è presentata l'occasione giusta”.

Insomma, la situazione è in continuo divenire, ma Chama Rodriguez di Recalvi ci tiene a mettere in guardia tutti: “Quando finirà ‘l’effetto Cecauto’ la concorrenza sarà sempre più dura e i margini saranno sempre più bassi, rispetto a quelli attuali. Tra quattro o cinque anni, inoltre, assisteremo a una maggiore concentrazione degli operatori. Continuare a crescere, per noi, è fondamentale: quest’anno, infatti, vogliamo chiudere con 13 o 14 punti vendita in più sparsi sul territorio”.

Ovviamente, torneremo sull’argomento in caso di ulteriori aggiornamenti riguardanti l’IAM spagnolo e i suoi protagonisti.

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Tags: distribuzione ricambi distribuzione ricambi spagna

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