News | 24 May 2022 | Autore: Raffaella Tosoni

​PMU-400: il contatore di particolato di MAHLE Aftermarket

Un nuovo strumento per la misurazione del particolato allo scarico: MAHLE Aftermarket Italy presenta oggi PMU-400.

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La misura del particolato è la nuova frontiera all’interno dei test di controllo delle emissioni, già adottato da alcune nazioni, e sarà a breve introdotta anche da normativa europea.

Per rispondere a questa nuova sfida MAHLE Aftermarket Italy ha sviluppato una sofisticata tecnologia che si è tradotta nel nuovo contatore di particolato, PMU-400, già omologato in Olanda e Paesi Bassi e in via di omologazione in Germania. 

Il particolato: perché misurarlo diventerà un “obbligo”

Il particolato prodotto dallo scarico dei motori a combustione interna (diesel e benzina) concorre pesantemente nella composizione di quel 80% di inquinamento che peggiora la qualità dell'aria e di conseguenza ha impatto sulla nostra salute, soprattutto in corrispondenza dei grandi centri urbani europei.

Un impatto importante, che tuttavia sembra non ridursi conseguentemente all’adozione del DPF (Filtro antiparticolato) sulle motorizzazioni più recenti.
A seguito di un gruppo di lavoro internazionale (N-PTI), che ha coinvolto sia esperti che gli stessi produttori di strumenti di misura, si è infatti visto che l’attuale controllo delle emissioni non permette la valutazione del particolato ultra - fine, quello cioè al di sotto di 100nm.
La singola particella di nano - particolato ha, infatti, una dimensione fino a 100 volte inferiore alla lunghezza d'onda della luce visibile, non rilevabili da comuni opacimetri o dagli analizzatori gas.

E questo impedisce di fatto l’individuazione di sorgenti inquinanti in caso di DPF non perfettamente funzionante.
Da questo, è nata la necessità di ulteriore regolamentazione e l’individuazione di uno strumento idoneo, sofisticato al pari di quelli utilizzati all’interno dei laboratori di ricerca, per l’inserimento nei testi ufficiali di revisione auto.
In tutta l’Europa ci si sta muovendo in questa direzione; ad esempio in Olanda e Paesi Bassi il test di misura del particolato è già recepito dalla normativa nazionale e diventerà legge dal 1° luglio 2022, mentre in Germania lo sarà a partire da gennaio 2023. 

Tecnologia sofisticata

MAHLE Aftermarket Italy ha individuato nell’adozione della tecnologia CPC - Condensation Particle Counter - la strategia migliore con cui presentarsi sul mercato: una tecnologia che consente una elevata precisione di misura anche alle basse concentrazioni.
Derivante da strumenti normalmente utilizzati in laboratorio, CPC permette infatti un’assoluta precisione di misurazione e consente di diluire fino a 200 volte il campione aspirato dal tubo di scarico con aria filtrata (priva di particolato), in modo da limitare il deposito di particolato nelle parti più delicate dello strumento.

PMU-400 è uno strumento particolarmente affidabile nella misurazione, pur non rinunciando alla grande facilità di utilizzo da parte dell'operatore.
Costruito con materiali di alta qualità, che garantiscono resistenza e lunga durata, lo strumento ha dimensioni molto compatte e grazie alla pratica maniglia ergonomica risulta di facile manovrabilità.

Il tubo di prelievo da 3,5 mt, riscaldato al fine evitare una condensa che altererebbe la misura, consente di operare con comodità anche su truck o in ogni situazione di lavoro.
Il software di lavoro permette di integrare PMU 400 con qualsiasi stazione Emission Line già esistente e allo stesso tempo assicura la possibilità di adeguare lo strumento a future evoluzioni dei parametri di riferimento delle normative antinquinamento.
Il display mostra chiaramente tutte le fasi del test come previste dal legislatore, permettendo di adempiere con facilità a tutti i passaggi che consentono la chiusura veloce del test.

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Tags: Mahle brain bee

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