Il distributore polacco Inter Cars accelera l’espansione in Europa occidentale, con Germania e Francia nel mirino e un modello già collaudato in Europa centrale.

Il distributore polacco Inter Cars, tra i big player nel mondo della distribuzione ricambi in Europa centrale e orientale, annuncia la sua espansione verso l’Europa occidentale. A delineare la strategia è il CEO Maciej Oleksowicz, attraverso dichiarazioni rilasciate alla testata economica polacca Puls Biznesu, successivamente rilanciate dal magazine francese Le Journal de la Rechange & de la Réparation in un articolo firmato da Mohamed Aredjal.

“Oggi vediamo due mercati chiave: Germania e Austria. Occorre coordinare tutti gli anelli della catena in un sistema coerente”, spiega Oleksowicz, sottolineando la necessità di consolidare la presenza tedesca.

Attualmente Inter Cars figura tra i primi dieci distributori in Germania grazie all’e-commerce e alle vendite a piccoli distributori locali di ricambi e negozi specializzati. Tuttavia, la copertura diretta delle officine resta limitata all’area entro circa 100 km dal confine, servita dai magazzini in Polonia e Repubblica Ceca.

Per rafforzare il mercato tedesco, il gruppo ha aperto una filiale locale e prevede la costruzione di depositi regionali e l’adattamento dei sistemi informatici al lavoro diretto con le officine.
L’obiettivo dichiarato è ambizioso: fare della Germania il primo mercato del gruppo entro cinque-sette anni, approfittando dell’attuale fase di debolezza della concorrenza locale, in parte acquisita da fondi di investimento o gruppi finanziari e alle prese con complessità gestionali. “Non ci sarà un momento migliore per agire”, osserva Oleksowicz.

L’espansione verso ovest proseguirà poi con l’ingresso in Francia, previsto in un arco temporale di tre/cinque anni, dopo il consolidamento delle infrastrutture tedesche. “Non andremo oggi in Spagna. Ci svilupperemo prima in Germania e poi entreremo in Francia. La Spagna verrà più tardi”, precisa il CEO.

Ricordiamo poi che Inter Cars è già presente in Italia, dove ha recentemente inaugurato una nuova filiale a Basiliano, in provincia di Udine, con un magazzino di 1.100 mq e uffici dedicati.

Il successo del gruppo si fonda su un modello rodato in Europa centrale: un catalogo molto ampio, con circa 750.000 referenze, che permette alle officine di reperire tutto, “dalla vite più piccola al ricambio più grande”. A questo si aggiunge un’organizzazione commerciale che punta su società locali dedicate ai rapporti diretti con circa 200.000 clienti.

“Il tempo di un meccanico vale sempre di più. Molti concorrenti competono su pochi centesimi, mentre il vero valore è il tempo”, spiega Oleksowicz.

L’espansione avverrà principalmente attraverso crescita organica, evitando acquisizioni: “Acquisire un distributore significa ereditare offerte, sistemi e processi da armonizzare. Per un anno o più ci si concentra sull’interno, non sul cliente”, chiarisce il CEO. La strategia rimane, quindi, quella di combinare logistica reattiva, assortimento ampio e squadre locali in contatto diretto con le officine.

Quanto ai timori che le officine dei nuovi mercati occidentali possano essere restie ad acquistare da un’azienda polacca, Oleksowicz dichiara: “Se ne parla troppo spesso, ma la realtà è semplice: il mercato europeo è aperto e ciò che conta davvero è la qualità dell’offerta”.


Articolo realizzato sulla base dei contenuti pubblicati dalla testata polacca Puls Biznesu (Puls Biznesu: “Inter Cars idzie na Zachód. Prezes: lepszego momentu nie będzie”) e successivamente rilanciati dal magazine francese Le Journal de la Rechange & de la Réparation nel pezzo firmato da Mohamed Aredjal.