News | 10 December 2025 | Autore: David Giardino

Arval Premium Center: la consapevolezza è la chiave per il successo nel futuro

Arval ha raccolto i propri Premium Center per condividere le attività ed i risultati che hanno portato l’azienda ad essere uno dei principali attori del noleggio. La Convention si è svolta lo scorso 4 e 5 dicembre a Lazise, sul Lago di Garda.


La Convention Arval Premium Center è stata l’occasione per “dipanare la nebbia dell’incertezza del futuro”, grazie alle certezze del trend dell’immatricolato del noleggio a lungo termine che ha fatto registrare nell’ultimo anno la quota complessiva del 24% dell’immatricolato, con una crescita del 9,5% rispetto al 2024. 

La richiesta di Arval di alzare continuamente l’asticella dei servizi, della qualità delle officine Arval Premium Center, si giustifica coerentemente con il trend del mercato e delle esigenze dei clienti cercando di anticiparne i bisogni; ecco che le analisi portate sul palco da Luca Montagner, Senior Advisor Automotive di ICDP, coincidono perfettamente con le attività che Efrem Bresolin, Direttore Aftermarket Networks, ha proposto alla rete dall’inizio del suo incarico; il ruolo del riparatore che deve diventare il punto unico di sosta per tutte le attività di manutenzione e riparazione dalla carrozzeria alla meccanica e ai pneumatici, ma deve porsi anche come un punto di servizio per la mobilità multimodale.
 
Alessandro Floria, Marketing e Digital Director di Arval, giustifica la crescita dell’immatricolato NLT grazie alla capacità di Arval di interpretare le esigenze dei clienti sia professionali che privati, grazie a una strategia commerciale basata sulla flessibilità dell’offerta (dove è previsto anche il release), e alla personalizzazione del servizio post-vendita, all’esperienza multimediale sino ad arrivare all’installazione di colonnine di ricarica ad uso domestico per favorire l’elettrificazione del parco circolante.

Sempre maggiore attenzione ai temi ESG

La mobilità deve avere un impatto sempre più sostenibile per Arval; questo sforzo ha portato l’azienda ad avere ben l’8,5% dei propri veicoli a trazione full electric, superando di quasi due punti la media del NLT. Lo sforzo non si ferma solo al parco inflottato, spiega Valeria Evangelista, Chief Sustainability Officer di Arval, ma coinvolge le attività e i processi aziendali e la filiera dei fornitori, in cui sono coinvolti anche i riparatori.

L’importanza delle dimensioni è sottolineata da Gianluca Di Loreto, Partner di Bain & Co., perché l’interesse del capitale e degli investimenti si sta spostando dalla produzione alla manutenzione dei veicoli ed un’azienda più è strutturata più è appetibile dal mercato. L’invito è quello di capire bene la strada da fare prima di iniziare il percorso perché è più importante sapere dove andare che farlo velocemente.

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Tags: arval noleggio

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