News | 17 February 2017 | Autore: a cura della redazione su dati dell'Area Studi e Statistiche ANFIA

Immatricolazioni in Europa: a gennaio crescono tutti, +10,1%

Crescono le immatricolazioni in tutta Europa (paesi EFTA inclusi): +10,1% come media con punte a due cifre per quattro dei cinque major market. Tra questi l’Italia chiude con 171.556 unità (+10,1%), più modesta la crescita del Regno Unito (+2,9%). Vediamo in dettaglio i dati ACEA.

 

Buona partenza per il mercato auto europeo a gennaio 2017: +10,1%. A gennaio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.203.958 unità: questi i dati diffusi recentemente da ACEA nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA.
In dettaglio nel nostro paese le immatricolazioni totalizzate si attestano a 171.556 unità (+10,1%), un risultato favorito dagli effetti di calendario, con due giorni lavorativi in più rispetto a gennaio 2016. I marchi italiani hanno registrato, in Europa, 83.780 immatricolazioni nel mese di gennaio (+15,2%), toccando una quota di mercato del 7% contro il 6,6% di un anno fa. Crescono, nel mese i brand Fiat (+17,3%), Alfa Romeo (+31,4%) e Lancia/Chrysler (+2,5%).
Nello specifico i cinque major market hanno immatricolato il 68,5% del mercato UE28-Efta, con 825.080 autovetture (+8,8%). Vediamo i dati in dettaglio.
 
La Spagna: +10,7%, decima crescita consecutiva
La Spagna totalizza 84.515 immatricolazioni nel mese (+10,7%), anch’essa beneficiando di due giorni lavorativi in più a gennaio 2017 rispetto a gennaio 2016. Si tratta della decima crescita mensile consecutiva. Secondo i dati dell’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC, se si confronta la media delle immatricolazioni giornaliere di gennaio 2017 con quella di gennaio 2016, la prima risulta inferiore (appena un +0,2%): le vendite ai privati, ad esempio calano dell’1,7%. Inoltre, questo segmento, a gennaio 2017, ha perso l’1% di quota sul totale immatricolato, collocandosi al 53,5%. Questi dati confermano la tendenza al rallentamento delle immatricolazioni in questo canale di vendita, evidenziata a partire da ottobre 2016, ovvero dall’esaurimento dei fondi del Plan PIVE per il rinnovo del parco. Nonostante la chiusura positiva del primo mese del 2017 – comunque lontano dai volumi di gennaio 2008, superiori del 16,8% - questa tendenza potrebbe concretizzarsi, nei prossimi mesi, in un calo delle immatricolazioni, rendendo difficoltoso il necessario svecchiamento di un parco circolante di autovetture che, a fine 2016, toccava i 12 anni di età media. Guardando alle immatricolazioni per canali di vendita, il bilancio è complessivamente positivo. Il canale dei privati è quello che cresce di meno (+8,7%). Le vetture aziendali segnano un rialzo del 13,6%, mentre il noleggio riporta un incremento del 12,3% nel mese. Senza i positivi effetti di calendario e senza il traino di questi ultimi due segmenti, la chiusura del mese avrebbe potuto essere in pari con gennaio 2016 o negativa. A gennaio le immatricolazioni di auto elettriche e ibride hanno raggiunto una quota record toccando il 5,3% del mercato, pur in assenza di incentivi all’acquisto. Le vetture elettriche detengono una quota dello 0,2% sul totale immatricolato.


Francia: +10,6%, bene il mercato dell’usato
In Francia, a gennaio, si registrano 153.046 nuove immatricolazioni, il 10,6% in più rispetto a gennaio 2016, percentuale che scende a +0,5% a parità di giorni lavorativi (22 giorni a gennaio 2017 contro 20 a gennaio 2016). Il mercato dell’usato, secondo le stime di CCFA, registra 462.924 unità a gennaio, con un incremento dell’8%. Secondo l’alimentazione, nel primo mese del 2017, il mercato, in percentuale, risulta così ripartito: diesel 47,9% di quota (51,6% a gennaio 2016), con volumi in crescita del 2,6%; benzina 46,3% di share (43% a gennaio 2016), con volumi in rialzo del 19,1%; alimentazione alternativa 5,8% di quota (5,4% a gennaio 2016), con volumi in aumento del 19%. Le auto ibride risultano in crescita dell’8,6% nel mese, mentre le auto elettriche aumentano del 62%. Le auto bifuel (benzina/GPL e benzina/CNG), infine, presentano un rialzo del 17,4% e le auto a super etanolo del 100%.
 
Germania: +10,5%, continuano le buone performance
Nel mercato tedesco sono state immatricolate a gennaio – che ha contato due giorni lavorativi in più rispetto allo stesso mese del 2016 - 241.399 unità (+10,5%). L’Associazione tedesca dell’automotive VDA fa notare che, nello stesso mese, gli ordini domestici sono cresciuti del 3% e l’andamento delle vendite ha seguito senza soluzione di continuità la buona performance di chiusura del 2016.

 
Regno Unito: +2,9%, cresce l’alimentazione alternativa
Il mercato inglese, infine, a gennaio totalizza 174.564 autovetture (+2,9%), raggiungendo il livello più alto, per questo mese, dal 2005. L’Associazione inglese dell’automotive SMMT segnala l’eccezionale crescita delle immatricolazioni di autovetture ad alimentazione alternativa, in rialzo del 19,9% nel mese, che toccano una quota di penetrazione record del 4,2% (il precedente record di quota mensile, 3,6%, era stato raggiunto a gennaio e a novembre 2016). Contestualmente, le vendite di vetture diesel risultano in calo del 4,3%, mentre quelle di vetture a benzina crescono dell’8,9%. Per quanto riguarda i canali di vendita, domina il canale dei privati (+5%), seguito dalle flotte (+1,4%), mentre le vetture aziendali presentano una contrazione dell’1%. SMMT commenta positivamente il buon inizio d’anno, sostenuto da un’ampia gamma di nuovi modelli disponibili. Dopo la crescita record registrata dal mercato nel 2016, ci si aspetta un assestamento nei mesi a venire, ma purché i tassi di interesse rimangano bassi e l’andamento dell’economia stabile, l’Associazione ritiene che il mercato abbia le carte in regola per affrontare le sfide che lo attendono nel breve termine.
 
Confronti internazionali
Nell’area Nafta, il mercato dei light vehicle decresce dell’1% a gennaio con 1.371.632 nuove registrazioni.
Negli Stati Uniti, nel mese di gennaio, il mercato registra un segno negativo dell’1,7%, con 1.137.782 immatricolazioni. Il segmento delle autovetture con 411.489 unità registra un calo a gennaio del 12,9%, mentre i light trucks con 726.293 unità aumentano del 6,1%.
FCA, in flessione su gennaio 2016 (-11,2% con 151.126 light vehicles) mantiene una quota del 13,3%, mentre Ford chiude a -0,6% e GM a -3,9%. Le vendite di light vehicle ad alimentazione alternativa, pari a 35.537 unità e una quota del 3,1%, registrano a gennaio una forte crescita (+31,5%).
Le aspettative, per i prossimi anni, si attestano su un mercato dei light vehicle tra i 16,8 e i 17,5 milioni di unità, il mercato USA rimarrà dunque un mercato redditizio.
In Canada il mercato degli autoveicoli leggeri cresce del 2,2% nel mese di gennaio, totalizzando 110.816 nuove immatricolazioni. FCA, con 18.370 immatricolazioni, registra un aumento dell’1%; Ford e GM aumentano le vendite rispettivamente del 3% e dell’1,5%.
La quota di FCA è del 16,6%, Ford del 15,2% e GM del 13,2% sul totale mercato LV.
In Messico, il mercato dei light vehicle cresce del 2,9% nel mese di gennaio 123.034, con Nissan leader di mercato (share del 23,6%), GM ha uno share del 15%, FCA e Ford detengono rispettivamente il 6,5% e il 6,3% del mercato dei light vehicle.
In Brasile il mercato delle autovetture ha chiuso con 120.264 unità a gennaio 2017 e un calo dell’8,4%. Dal picco del 2012 con oltre 3,1 milioni di autovetture vendute, sono seguiti 4 anni di contrazione consecutivi. Le previsioni del mercato auto nel 2017 sono di un debole recupero attorno al 2%.
In Argentina, il mercato cresce a gennaio dell’8,9%, con 41.687 unità vendute.
In Giappone il mercato registra nel mese un aumento del 4,4%, con 343mila nuove immatricolazioni.
In Cina, il mercato delle autovetture chiude l’anno totalizzando 24,38 milioni di nuove registrazioni e una crescita tendenziale del 15,3%. Il nuovo record delle vendite è stato possibile grazie alla solida domanda e alla spinta generata dagli incentivi fiscali in scadenza a fine anno (previsti per le auto fino a 1,6L, che rappresentano il 70% del mercato, pari ad oltre 17 milioni di auto con un incremento del 21% sui volumi del 2015). Le previsioni stimano per il 2017 una crescita attorno al 5%, con una domanda di 25,7 milioni di auto.
Il mercato dell’auto più grande del mondo è previsto crescere fino al 2020, gli investimenti di carmaker e supplier continueranno a fluire nel Paese. L’inquinamento atmosferico e le misure del Governo a sostegno dei veicoli elettrici creeranno nuove opportunità nel lungo termine per i produttori di auto.
 

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