Approfondimenti | 27 August 2018 | Autore: Giuliano Tosi

Dayco, cinghia di trasmissione: suggerimenti per l’officina

Ecco un esempio dei consigli tecnici che Dayco suggerisce agli autoriparatori per un lavoro a regola d’arte.
Automechanika 2018: Hall 3.0, Stand A71.


 

Specializzata nella produzione di cinghie trasmissione e ausiliare, Dayco associa al prodotto anche una serie di servizi di assistenza e consulenza di grande utilità per l’officina.

Un esempio di come l’azienda metta a disposizione le sue competenze e il suo know-how per gli autoriparatori sono i bollettini tecnici che aiutano a conoscere le caratteristiche delle diverse tipologie di cinghie, individuare le cause di usura della cinghia da sostituire e una guida passo a passo su come procedere.
 

Quale cinghia scegliere?

Il costante incremento delle sollecitazioni sulla trasmissione ausiliaria richiede l’impiego di cinghie in grado di garantire performance elevate e costanti, per un chilometraggio prolungato.
L’esperienza e la tecnologia del primo equipaggiamento permettono a Dayco di proporre una gamma di soluzioni dedicate e messe a punto per tutte le applicazioni presenti a catalogo.
Le differenti costruzioni delle cinghie PV Dayco sono identificabili tramite estensioni del codice dell’articolo (ad esempio S, DT, EE, PM, K), a sottolineare le diverse caratteristiche e peculiarità del prodotto.

La scelta della cinghia, di conseguenza, va fatta ragionando sul veicolo e l’applicazione su cui si sta lavorando: non è più sufficiente basarsi su semplici parametri dimensionali, come il numero di gole e lo sviluppo, ma è necessario considerare l’applicazione su cui verrà installata la cinghia, recandosi dal rivenditore con i dati necessari all’identificazione (numero di telaio, libretto di circolazione), in modo da scegliere la cinghia adatta alle caratteristiche e alle prestazioni richieste dal motore.
 

Ecco perché controllare la cinghia da sostituire

Prima di procedere con il montaggio della nuova cinghia, è bene controllare accuratamente la cinghia che è stata smontata, così da accertarsi che non vi siano problemi di funzionamento nel giro cinghia.
Questa verifica iniziale, infatti, è fondamentale, perché attraverso il rilevamento e la risoluzione di problemi della trasmissione non evidenti (occulti), permette di effettuare un intervento di riparazione efficace e mette al riparo da errate diagnosi che possono causare la ricomparsa di avarie.

Sulla base delle immagini vediamo qualche esempio di anomalia di usura che rappresentano un segnale importante per l’autoriparatore.
Foto 1: la presenza di consumo anomalo o non uniforme della superficie del dorso può essere il segnale di un malfunzionamento, del parziale o totale bloccaggio di un componente all’interno della trasmissione.
Foto 2: abrasioni o linee di usura profonde possono essere solitamente causate da pulegge danneggiate o eccessivamente usurate.
Foto 3 e 4: le gole della cinghia ci permettono di individuare anomalie come l’eccessiva usura di una puleggia oppure il danneggiamento di una gola.
 

Attenzione alla pulizia

Prima di procedere con l’installazione di una nuova cinghia è inoltre di vitale importanza procedere con una profonda pulizia di tutte le pulegge presenti, incluse quelle degli accessori comandati: la presenza di detriti e pietrisco (foto 5) o materiale residuale della cinghia precedente possono causare l’abrasione, l’eccessiva usura o la rumorosità della cinghia appena installata.

Nelle trasmissioni ausiliarie moderne la cinghia può raggiungere velocità lineari anche superiori ai 30 m/s, pertanto l’intromissione di piccole pietre all’interno delle gole può danneggiare in modo drammatico la cinghia.
Un aspetto solitamente trascurato ma che riveste un ruolo fondamentale per contrastare la contaminazione da materiale esterno è il carter di protezione motore inferiore: la presenza di danni oppure la totale mancanza del riparo lascia via libera all’ingresso di detriti, pietrisco e materiale stradale.
 

Cosa fare prima di installare la nuova cinghia

Oltre alla verifica della cinghia usurata e alla pulizia è opportuno controllare tutti gli accessori.
L’eccessiva usura degli alberi e dei cuscinetti di alternatore, compressore A/C, pompa P/S e pompa acqua genera giochi assiali e radiali in grado di compromettere la corretta posizione e inclinazione delle pulegge, generando un disallineamento di entità tale da causare l’usura non omogenea e pregiudicare il profilo geometrico delle gole (foto 6).
 

Suggerimenti per un corretto montaggio

Infine, ecco alcuni suggerimenti di Dayco agli autoriparatori per un corretto montaggio della nuova cinghia.
In genere è buona norma assicurarsi della corretta circuitazione della cinghia e, se necessario, disegnare uno schema prima di smontare la vecchia cinghia.

In presenza di dubbi, oppure nel caso in cui la cinghia sia rotta o non presente sul motore, e dunque sia impossibile rilevare la posizione di lavoro della cinghia, Dayco mette a disposizione i layout di svariate trasmissioni ausiliarie nella sezione “catalogo” del sito web www.daycoaftermarket.com: le informazioni tecniche sono consultabili e scaricabili gratuitamente, senza obbligo di registrazione.
Particolare attenzione va posta durante il posizionamento della cinghia sulle pulegge scanalate: a causa delle difficili condizioni di lavoro in termini di ridotto spazio del vano motore e complessità delle trasmissioni, non sempre è possibile avere una buona visuale e accertarsi della corretta installazione della cinghia su tutte le pulegge.

Una cinghia posizionata con una gola al di fuori della puleggia viene sottoposta a elevate forze laterali che la possono spingere fuori dalla trasmissione, inoltre l’azione di taglio applicata dalle flange delle pulegge può danneggiare irrimediabilmente la cinghia nell’arco di pochi minuti di funzionamento (foto 7, gola tagliata).

Per evitare questo tipo di inconveniente è sufficiente effettuare alcune rotazioni manuali dell’albero motore in modo da assicurarsi che la cinghia si trovi nella corretta posizione.
Nel caso in cui l’installazione risulti difficoltosa occorre verificare l’esattezza del layout e delle operazioni compiute, l’impiego di utensili per calzare la cinghia sulle pulegge è fortemente sconsigliato in quanto possono causare micro fratture della mescola che possono portare alla precoce rottura della cinghia (foto 8).

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