News | 17 February 2015 | Autore: Francesco Giorgi

Mercato auto in Europa: anche gennaio in crescita. FCA al sesto posto

Lo indicano i dati resi noti in queste ore da ANFIA e ACEA

Inizio 2015 positivo per il mercato dell’auto in Europa. Seguendo il trend dell’ultimo anno, anche a gennaio nei Paesi UE il comparto ha fatto registrare il segno “più”, nel dettaglio in rialzo del 6,2% complessivo rispetto a gennaio 2014. Relativamente al confronto con dicembre, la situazione è in continua crescita, dal momento che l’ultimo mese 2014 si era concluso con il +4,9%. E’, in estrema sintesi, l’analisi del settore auto in Europa secondo i dati resi noti in queste ore da ANFIA, situazione confermata dagli analisti di ACEA, per i quali l’aumento delle immatricolazioni nei principali mercati UE a gennaio è del 6,7% rispetto a dodici mesi fa.

I cinque Paesi UE principali (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna), che immatricolano il 68,9% del mercato totale e  mostrano un incremento mensile che supera del 7,7% quello dell’intera area UE 27+EFTA, a gennaio hanno totalizzato quasi 51.000 unità in più rispetto a gennaio 2014.

Performance in positivo, dunque, trainati – è il caso di dirlo – dall’ottimo andamento della Spagna (+27,5%, il migliore risultato da gennaio 2010) e dal +10,9% registrato proprio in Italia, dove un incremento mensile a doppia cifra non si vedeva da marzo 2010. Bene anche Gran Bretagna (+6,7%), il miglior gennaio dal 2007, Francia (+6,2%) e Germania (+2,6%).

 

Case auto: domina Volkswagen. FCA in sesta posizione e in crescita

Marchio per marchio (qui è ACEA a fornire le rilevazioni), il più venduto nei mercati UE a gennaio è Volkswagen, con 254.699 unità, in crescita del 6,8% rispetto a gennaio 2014. Seconda posizione per PSA – Peugeot Citroen, con 107.808 autoveicoli (in leggero calo – 1,4% - rispetto a gennaio 2014). Al terzo posto c’è il Gruppo Renault (Renault e Dacia) con 95.315 nuove immatricolazioni e una crescita del 10,0% rispetto a gennaio 2014. Ford occupa la quarta posizione di gennaio, con 68.774 unità contro le 65.417 di gennaio 2014 (in aumento del 5,1%). Al quinto posto della top ten di gennaio per Case auto nei mercati UE c’è General Motors (rappresentata in Europa da Opel e Vauxhall), con 62.882 autovetture immatricolate a gennaio 2015, anche qui in leggero calo (-2,8%) da gennaio 2014. Sesta posizione per FCA – Fiat Chrysler Automobiles, con 62.717 nuove immatricolazioni e una crescita a livello UE del 7,1%: Fiat ha totalizzato 46.973 immatricolazioni, Lancia – Chrysler 5.560, Alfa Romeo 3.930 e Jeep 5.646; Dodge, Ferrari e Maserati hanno totalizzato quota 608. Al settimo posto c’è BMW - MINI, con 60.296 immatricolazioni a gennaio e un aumento dell’8,6%. Settima posizione per il Gruppo Daimler Benz (Mercedes e Smart), con 56.290 immatricolazioni e un aumento dell’8,6%; nono posto per il Gruppo Toyota (Toyota, Lexus) con 48.909 immatricolazioni (in crescita del 9,6% rispetto a gennaio 2014). La top ten si chiude con Nissan, che a gennaio ha fatto registrare un aumento del 36,3% rispetto a dodici mesi fa (42.812 autovetture immatricolate contro 31.419).
 

Ecco di seguito, Paese per Paese, l’andamento delle vendite auto a gennaio nei principali mercati UE.
 

Italia: il gennaio dell’auto dice +10,9%. Bene FCA

In Italia, le immatricolazioni totalizzate a gennaio ammontano a 131.385 unità (come detto, il mese si è concluso con un +10,9%).“Riguardo all’Italia – indica Roberto Vavassori, presidente di ANFIAhanno dato un notevole contribuito alla performance di gennaio le vendite del comparto noleggio che, con quasi 27.600 nuove immatricolazioni, è in aumento del 54% rispetto a gennaio 2014 (mese già in crescita del 23%). Negli ultimi anni, volumi così importanti per il noleggio hanno riguardato, generalmente, i mesi tra marzo e giugno. Si segnala, infine, un ottimo inizio per le auto ad alimentazione alternativa che, complessivamente, registrano un incremento del 20% nel mese, mentre in termini di quota raggiungono il 15,8% del totale immatricolato, appena 0,3 punti percentuali in meno rispetto alla media dell’anno passato (16,1%)”.

Relativamente alle Case auto, ANFIA segnala che le marche italiane (Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Ferrari, Lamborghini, Maserati) a gennaio hanno totalizzato 63.509 nuove immatricolazioni, in aumento del 5,8%. La quota di mercato raggiunta si attesta sul 6,2%, invariata rispetto a un anno fa. Andamento positivo, nel mese, per i marchi Fiat (+3,6%) e Jeep (+164%).

 

Spagna: il mercato “tira” grazie agli incentivi

Diciassettesimo mese consecutivo con il segno “più” in Spagna, e un aumento del 27,5%, vale a dire l’incremento percentuale più elevato degli ultimi vent’anni. Questo, indicano gli analisti di ANFIA, è in gran parte merito del Plan PIVE 6, nuovamente proposto, che oltretutto ha prodotto anche immediati e benefici effetti sul gettito fiscale: in Spagna, grazie al piano di incentivi, indica ANFAC (l’Associazione spagnola dell’industria automotive), nel 2014 lo Stato ha incassato quasi 3 miliardi di Euro di IVA, con un incremento del 20%. Si stima che i vari piani di incentivi abbiano generato attività economica per circa 9 miliardi di Euro e, nel solo 2014, per circa 4,5 miliardi. Oltre ad agire sul fronte del mercato, infatti, hanno favorito l’occupazione – secondo ANFAC, nel 2014, il comparto della produzione di veicoli e componenti ha generato 26.800 nuovi posti di lavoro, ovvero uno ogni tre nuovi posti nel settore manifatturiero – e anche l’attrazione di investimenti sul territorio da parte di importanti player internazionali dell’automotive. Tutti i canali di vendita registrano un incremento a doppia cifra nel mese. Le vendite ai privati crescono del 29,1%, totalizzando 40.990 unità, e rappresentano il 60,2% dell’intero mercato, mentre le vetture aziendali registrano un rialzo del 27,1% (18.477 unità). Il noleggio, infine, chiude il mese di gennaio a +32,8%, con 8.651 immatricolazioni. Secondo l’alimentazione, le vetture diesel rappresentano il 67,5% del mercato, quelle a benzina il 30,2% e le ibride sono il 2,2%.
 

Francia: gennaio a +6,2%; bene ibride ed elettriche

133.170 nuove immatricolazioni, il 6,2% in più rispetto a gennaio 2014. Anche la Francia saluta il 2015 del mercato auto con un segno “più”. In leggero calo i passaggi di proprietà, che a gennaio sono stati 432.249, cioè il 4,2% in meno in confronto a un anno fa (da segnalare, indica ANFIA, un’effervescente movimentazione di autoveicoli con più di 10 anni: i passaggi di proprietà hanno rappresentato il 42% del totale). Ottimi risultati arrivano dal settore delle auto ibride ed elettriche. Per le prime, gennaio si è concluso con un incremento delle vendite del 13% (4.277 unità), che ha in buona parte riguardato gli ibridi benzina-elettrico (+81% con 3.497 immatricolazioni). Per le auto elettriche, compresi i veicoli commerciali leggeri, a gennaio 2015 le immatricolazioni in Francia sono state 902, cioè il 54% in più rispetto a gennaio 2014. Secondo l’Avere France, i prossimi ordini in arrivo da parte dei gestori di flotte e degli Enti locali, insieme al rinnovo del piano di incentivi all’acquisto destinato alla Regione dell’Alta Normandia, incoraggeranno ulteriormente le vendite in questo segmento.
 

Germania: una su due è diesel. Gennaio dice +2,6%

Anche per il mercato tedesco il 2015 è iniziato bene: a gennaio, il monte – immatricolazioni ha fatto segnare il 2,6% in più rispetto allo stesso mese di un anno fa; da segnalare il +16% circa in più di ordinazioni raccolte nel mese. La ripresa e la positiva chiusura del 2014 hanno compensato il giorno lavorativo in meno di gennaio 2015 rispetto a gennaio 2014 (20 contro 21). Secondo Matthias Wissmann, presidente di VDA (l’Associazione tedesca dell’industria automotive) gennaio 2015 è interlocutorio, anche se il +16% delle ordinazioni induce all’ottimismo. Fra le particolarità del mercato tedesco a gennaio, è da tenere conto che le vendite ai privati hanno rappresentato soltanto il 31,2% del totale immatricolato. Più di un’auto nuova su due (per la precisione: il 50,6%) in Germania è alimentata a gasolio, mentre le vetture ad alimentazione alternativa raggiungono l’1,7%. Di queste, le vetture a gas vendute sono 1.036, le ibride 1.893 e le elettriche 659. La media delle emissioni di CO2 delle vetture nuove immatricolate a gennaio è di 130,4 g/km. A gennaio 2015, infine, i passaggi di proprietà sono stati 561.486, in calo del 5,8%.
 

Gran Bretagna: le auto ad alimentazione alternativa vanno forte

In terza posizione, un soffio al di sopra della Francia, si piazza il mercato d’oltremanica, che ha concluso gennaio 2015 con 164.856 nuove immatricolazioni, a rappresentare il 6,7% in più rispetto a gennaio 2014: in termini statistici, per il mercato auto britannico questo significa il trentacinquesimo mese consecutivo in crescita. Da segnalare, indica ANFIA, l’incremento del 18,1% delle immatricolazioni di flotte, il più alto da dicembre 2013, che raggiungono il 54,4% di quota (49,1% a gennaio 2014), anche grazie ad una sterlina forte che consente alle Case auto di offrire interessanti pacchetti finanziari a questo tipo di clienti, e alle ottime performance di questo segmento nel 2011, con vetture ora destinate alla sostituzione (un ciclo di tre anni, infatti, caratterizza la maggior parte delle imprese).Tuttavia, a fare la parte del leone nelle statistiche mensili relativamente al mercato auto in Gran Bretagna sono le autovetture ad alimentazione alternativa, che con 4.598 nuove unità a gennaio 2015 hanno fatto registrare un aumento del 60,8% (a gennaio 2014 erano state 2.859), per una quota di mercato salita esattamente di un punto (2,8% contro 1,8%). Le vendite di auto a benzina, invece, aumentano dell’8,9% e conquistano il 47,7% del mercato. L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT sottolinea che la crescita di mercato del 9,3% registrata nel 2014, è stata alimentata da un clima di fiducia superiore alle aspettative. Ora che il mercato è tornato ai livelli pre-recessione, ci si attende, per il 2015, un livellamento della domanda. Anche a gennaio, infine, Fiat 500 mantiene il la nona posizione nella top ten dei modelli più venduti nel mese.

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Tags: ANFIA immatricolazioni acea

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