News | 31 March 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Bosch festeggia i suoi primi 100 milioni di ESP prodotti

Un importante contributo alla sicurezza attiva: l’ESP, le cui prime applicazioni risalgono al 1995. Continuamente migliorato, oggi è un componente obbligatorio per l’omologazione dei nuovi veicoli in Europa

Nati per aiutare il sistema – veicolo a costituire un “cervello pensante” per la prevenzione degli incidenti, i sistemi di sicurezza attiva a bordo degli autoveicoli si sono sviluppati, in pochi anni, tanto da essere diventati imprescindibili dall’equipaggiamento dell’auto: in misura maggiore, se si considera che anche le attuali normative di sicurezza per gli autoveicoli (in Europa, fanno fede le certificazioni Euro NCAP, il New Car Assessment Programme con sede a Bruxelles, che con i crash test prova la sicurezza offerta dal veicolo per gli occupanti e i pedoni e omologa gli autoveicoli a livello comunitario) rendono obbligatorie, ai fini delle certificazioni sul grado di protezione offerto, le dotazioni dei dispositivi di sicurezza attiva.

Fra i vari sistemi che, negli anni, sono stati sviluppati dalle aziende di componentistica tenuto conto delle esigenze delle Case auto, Bosch celebra in questi giorni i suoi primi 100 milioni di dispositivi ESP prodotti dal 1995, anno delle prime applicazioni automotive.
 
 
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La tecnologia ESP ha contribuito in misura notevole all’aumento della sicurezza delle vetture su strade a limitata aderenza e nel caso in cui il veicolo affronti una curva a velocità eccessiva. Nei casi più critici, l’ESP – giudicato dagli esperti il sistema di protezione più importante a bordo dopo la cintura di sicurezza - aiuta i veicoli a mantenere la traiettoria impostata dal guidatore e a prevenire incidenti dovuti a sbandamento.

Recenti studi hanno stabilito che la presenza dell’ESP a bordo dell’autoveicolo aiuta a diminuire fino all’80% la possibilità di subire un incidente causato dallo sbandamento del veicolo. Di più: secondo un’analisi elaborata dal database GIDAS (German In-depth Accident Study), nel 2011 nella sola Germania l’ESP ha contribuito in prima misura al salvataggio di 540 vite.

Lo sviluppo di questo sistema va di pari passo con l’evoluzione della tecnologia automotive e con l’incremento dei dispositivi di sicurezza attiva, tanto che quest’anno il 60% delle autovetture in circolazione sulle strade tedesche è equipaggiato con l’ESP. Del resto, dal 2011 in Europa, per ottenere l’omologazione di un nuovo autoveicolo (e superare con successo i crash test Euro NCAP) è obbligatorio l’equipaggiamento con l’ESP. Alcuni dati: oggi, il 78% delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri di nuova produzione in Europa è dotato del sistema ESP. Negli Stati Uniti tale sistema è già obbligatorio per tutti i veicoli fino a 4,5 tonnellate. È obbligatorio anche in Australia e Israele. Regolamenti analoghi entreranno in vigore nei prossimi anni in Giappone, Corea, Russia e Turchia. Attualmente in tutto il mondo il 55% delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri è dotato del sistema ESP. Anche in Cina quasi un quarto delle nuove auto che escono dalla linea di produzione è provvisto del sistema.

"Negli ultimi anni l'ESP ha salvato molte vite - osserva Gerhard Steiger, presidente della Divisione Bosch Chassis Systems Control, riassumendo i risultati emersi da numerosi studi sull'efficacia del sistema - Inoltre, l'ESP è il cuore dei sistemi di assistenza alla guida ad alte prestazioni e per la guida automatizzata". "Dal 2010, ogni anno produciamo più sistemi ESP rispetto a quelli ABS", afferma Steiger. Attualmente Bosch produce il sistema in Germania, Francia, Stati Uniti, Giappone, Cina, India e Brasile.

Quanto all’evoluzione tecnologica, è interessante considerare che dall’inizio della produzione in serie, Bosch ha continuamente migliorato l’ESP attraverso la graduale aggiunta di numerose funzioni. Nel 1995, la prima versione pesava 4,3 kg, laddove oggi la versione base della più recente evoluzione dell’ESP (giunto alla nona generazione) pesa appena 1,6 kg. L’ESP sviluppato da Bosch è, dunque, via via diventato molto più leggero, più compatto e meno costoso: “Ora il sistema ESP è economicamente accessibile per tutte le classi di veicoli", dichiara Gerhard Steiger.
 
 
 
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